On 08/10/10 13:37, Marco Pierfranceschi wrote:
> Il 07 ottobre 2010 17:29, coniglio radioattivo
> <vinapena@???> ha scritto:
>> Caro "Marco Pierfranceschi" sono necessarie addirittura delle scuse?
>
> Facciamo che sì, se qualcuno te le chiede evidentemente sono necessarie.
> Adriano, p.e., anche se ha fatto una battuta infelice (ha urtato anche
> me) si è scusato, poi dato che non bastava si è ri-scusato un'altra
> volta.
> Son cose che persone come me apprezzano.
>
>> Adesso è inutile che chiedi se qualsiasi cosa scrivi può essere
>> percepita come sessista.
>
> Dici? Come faccio a sapere che una qualsiasi cosa non possa essere
> percepita come sessista? Come facci a saperlo se non so neppure con
> chi mi sto relazionando (un uomo, una donna, un coniglio, un mutante
> ermafrodito, un alieno...)?
Beh, devo essere una persona evidentemente. Ermafrodito magari. Non ho
capito perché in una lista pubblica devo stare a specificarti se sono
maschio o femmina, neanche stessimo su facebook. Se e quando ci
conosceremo di persona mi presenterò x nome e ti prometto che non farò
nulla x camuffare il mio gender (x la verità non lo sto facendo nemmeno
adesso). E, tranquillo, non avrò addosso un costume da coniglio. Adesso
chi sono mi sembra veramente irrilevante e non credo che lo sia ai fini
del discorso.
>
> Avevo pensato di intervenire per stemperare la battutaccia di A.B. con
> qualcosa del tipo "le ragazze _alzano_ la media", ma non mi piaceva lo
> stesso ed ho preferito lasciar replicare qualcuno con più capacità per
> maneggiare questi temi...
Ma che è questa, solidarietà maschile per la quale se un tuo consimile
fa una battutaccia, tu ti limiti a 'stemperarla', piuttosto che dirgli
chiaramente che se la poteva risparmiare? Penso che se non si è
d'accordo con certe battute lo si debba dire apertamente e basta. Ora
sono io a dovere impegnarmi x intravedere il tuo dissenso in quel tuo
desiderio di stemperare. Mentre tu apprezzi le scuse ripetute, io non
apprezzo la solidarietà temperata e moderata.
>
>> A me invece sembra di percepire un
>> non-del-tutto-esplicitato prurito di culo (mi scuso in anticipo per la
>> scurrilità), se hai qualcosa da dire in merito dilla, invece di
>> prenderla così alla lontana. No perché pare che il quoting a cazzo sia
>> stato una scusa x per grattarti laddove ti prudeva.
>
> Se devo scorrermi un intera paginata di quoting su e giù due o tre
> volte solo per trovare, infilata in mezzo da qualche parte, la parola
> "già", e doverne dedurre un intero ragionamento è esattamente lì che
> mi prude e mi urta. Il fatto di dover fare il lavoro di comprenderti
> perché tu non ti dai pena di fare quello per spiegarti.
Va bene, a me invece ha urtato molto quella tua uscita 'si può dire
quoting del cazzo o è sessista'. Suonava molto come 'ma guarda st*
antisessist* sempre pront* a rompere i coglioni (o le ovaie)';
risparmiami la tua sufficienza.
>
> Ora mi sono grattato meglio, thx!
>
> Ciao
>