@felipe: mi sa che fai finta di non sapere cosa ho combinato in questi anni di impegno per la clclabilità urbana. dalla tua mail sembra quasi che io sia stato a ciondolare, in calzoncini corti e leccalecca, in mezzo ai grandi che stavano a lavorà, sproloquiando di cazzate a vanvera. per poi rintanarmi come uno gnomo a farmi le mie biciclettine dentro la mia tanuccia, martellando&saldando tochi de fero in perfetta solitudine. un gran vaffa ci sta tutto. e te lo becchi tutto. mi dispiace (molto)fare una storiella su di me, ma mi ci costringi (molto)visto che fai finta di non vedere e anzi tagli, sopisci, minimizzi, ridicolizzi, mistifichi. a parte il fatto che di cicloff ne ho aperte due -mentre tu ti sei aggregato ad una già aperta da altri, e non sai cosa significa allacciare abusivamente corrente, trovarsi uno spazio e cambiarlo perché ti cacciano da lì per vari e un motivo-, una andata malissimo alla fine ma benissimo all'inizio e nello svolgimento, e l'altra tra mille difficoltà all'inizio ma sempre meglio ora (e nessuno si azzardi a dire, come sento dire in giro, che lì, al gazometro, "nun te poi riparà la bici da solo", perché è un'emerita cagnata, ch sento dire a voce ma mai per iscritto), non so se te ne sei accorto ma la mia attività, che tu riduci allo stare rintanato nel mio buco a fare telai per conto mio, è esattamente l'opposto. faccio e dico, faccio e scrivo, faccio e metto in giro. gratis. prima ho cominciato a fare bici, poi le ho mostrate agli altri, poi ho incontrato cm. è stato amore ovvio. tu non c'eri, ma questo non è importante. si arriva quando si arriva. mi pare di ricordare che ti ho conosciuto all'a.mai. forse sbaglio. nn ricordo bene. (la famo a chi ce l'ha più grosso? il passato? altro? che? mi pare roba da scimmie, anzi scimmioni. ) poi con il mio sito penso (in realtà so) di aver messo in bici tanta gente quanto alcune masse critiche. puoi anche spernacchiarmi, ma in questi anni da quel luogo sono partite tante di quelle suggestioni, e riconosciute (per carità: a roma no, 'nzia mai). e lasciamo perdere le cose mie, come mostre eccetera, che hanno fatto veder ad altri una possibilità ignota ma ben presente da 200 anni. e vabbe'. ora tu quasi mi descrivi come uno che bighellona tra cm e ciclofficine, a sparar cazzate. io qui, pubblicamente, ti invito a vergognarti.se non lo fai non me ne importa niente. ma tu sai che dovresti farlo. ma se non lo fai sono fatti tuoi, non miei. aspetterei la tua risposta, che mi auguro aderente alla realtà, e non alla difesa delle tue posizioni. ma se non viene meglio per tutt*. io spero solo che tu ti sia fatto prendere da un accesso di rabbia e stanchezza, e che ti stia domandando perché tanto livore nei miei confronti. davvero. so di non meritarmelo, e so che non avrò mai la soddisfazione, qui a roma, di sentirmi dare un patpat sulla spalla. in ogni caso mi scuso se ho disturbato l'equilibrio statico di questa società improvvisata. anche attraverso la mia esposizione "politica" che era tesa solo alla ricerca di un ulteriore modo di aggredire una realtà stradale infame, e non alla ricerca di un mio personale lustro o gratificazione monetariomediatica. ------------------------------------------------------------------------------> non so che ti sia successo in questi ultimi anni, ma credo che tu sia intriso di sospetti nei confronti dell'universo mondo.> diciamo che semplicemente che ho capito di chi sospettare e di chi no. enon a livello personale (mi pare che siamo in buoni rapporti), ma alivello politico. e la tua email di ieri non era altro che un attaccobello e buono a una cosa alla quale non so quanto partecipi ancora, cm eciclofficine. anni e anni fa ti si vedeva in diverse ciclofficine, allecm, alle velocity, a varie riunioni. ma poi hai evidentemente presoun'altra strada.e fin qui tutto bene... il problema non è la caduta, la tua sceltarispettabilissima, ma è il tuo atterraggio. sei atterrato qualche tempofa sulla ciemme (a fare propaganda elettorale per te stesso, l'ultimavolta che ci siamo incontrati lì) e ieri sulle ciclofficine (...nonsiete capaci, vi insegno io, magari a casa mia...).questo tuo modo di fare, di esprimerti, è un attaccco frontale a quelloche cm e ciclofficine significano e rappresentano. per questo mi sonosentito a dir poco indignato, e anche tanto, come penso si sia capito.molte persone tra di noi si sbattono tutti i giorni o quasi per tenereaperti spazi SOCIALI in cui crescere, imparare, condividere, sognare,regalando fiori stupendi a chiunque arrivi, e tu con un colpo di spugnametti queste cose dietro ad un mozzo da supermercato? non capisco comeuna cosa del genere ti possa venire in mente.> se la mia colpa è non essere un mediocre, fattene una ragione, oppure no, è uguale.> non sei un mediocre, anzi un ottimo... un ottimo individualista!> nessuno detta la linea: né io né il collettivo di cui fai parte né nessun altro/a.> trovo una notevole assenza di vera critica (quindi feconda, non sterile) nelle cose che hai scritto, e resto sbalordito.> non faccio parte di nessun collettivo, e spero che queste righe faccianocapire a tutti la critica che ti ho mosso ieri. sei tu che devi evaderedal tuo recinto fatto di ruote fisse e telai fatti da solo in cantina,per aprirti alla politica del fare le cose per gli altri senza nulla incambio e senza guardarli dall'alto in basso perchè non hanno una ruotafissa.
