Lähettäjä: Antonio Bruno Päiväys: Vastaanottaja: ambiente, forumgenova, forumsege, forumsociale-ponge Aihe: [NuovoLab] RICHIESTA DANNI PER PERICU E GLI EX DIRIGENTI AMI LO“SCONTO”AI PRIVATI, A GIUDIZIO L’EXSINDACO
RICHIESTA DANNI PER PERICU E GLI EX DIRIGENTI AMI
LO“SCONTO”AI PRIVATI, A GIUDIZIO L’EXSINDACO
Per il neo procuratore regionale della Corte dei Conti Ermete Bogetti è forse il più complesso tra gli impegni dei primi cento giorni trascorsi dal suo ritorno a Genova.
Si tratta del processo sull’operazione Ami, la scissione dalla casa madre di Amt, l’Azienda mobilità e trasporto genovese, della bad company specializzata nelle manutenzioni dei bus, dopo l’ingresso nell’ex municipalizzata del capitale dei privati di Transdev.
La prima udienza è fissata per giovedì.
Lo Stato presenta il conto agli amministratori pubblici che gestirono l’operazione.
Sono l’ ex sindaco Giuseppe Pericu, il suo vice dell’ epoca dei fatti Alberto Ghio e l’allora assessore al Personale Giovanni
Facco. Il presunto danno provocato alle casse dello Stato ammonta a 9 milioni emezzo di euro.
Una somma molto inferiore, circa 260 mila euro, è quella conteggiata dalla Procura nei confronti dei membri dei consigli
di amministrazione diAmi che si sono succeduti nel tempo.
Tra i destinatari più noti dell’atto di citazione ci sono Giuseppe Profiti; l’ex presidente Ami Marco Vezzani, i consiglieri
ArcangeloMerella, il senatore Pdl Enrico Musso e Angelo Sani(manager).
Pericu, contattato telefonicamente dal SecoloXIX, ha sempre ribadito che la scissione AmtAmi era l’unica possibilità per salvare i
trasporti senza eccessivi rincari del biglietto. E in una lettera al nostro giornale argomentò lungamente la sua tesi, opposta a quella della Corte dei conti: non solo il privato non ebbe un “indebito vantaggio”, ma la privatizzazione «comportò per l’amministrazione comunale nel periodo 2003 2007 un risparmio complessivo pari a circa 40 milioni di euro».
In questo modo «furono poste le premesse per un’ulteriore forte riduzione degli esborsi finanziari da parte del Comune a favore del trasporto pubblico».
La strana sorte della pubblica Ami, che doveva decollare e invece fu messa inliquidazione? «Ami non realizzò la sua missione nonostante fosse dotata di mezzi adeguati.
Questo profilo meriterebbe di essere maggiormente approfondito
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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