Re: [Hackmeeting] I nemici della rete, il libro

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Autore: a.dicorinto
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] I nemici della rete, il libro

Capa--
le opinioni sono una cosa, i fatti un'altra:

<Quote>
Il 01/10/2010 14:14, a.dicorinto@??? ha scritto:
> Capa--
> mi fai capire due cose:
> a) che non hai nemmeno sfogliato il libro I nemici della rete per fare questa affermazione;
> b) che non hai mai letto nè visto Revolution OS


sai 'na sega tu
</Quote>

+ vero: non li hai letto, altrimenti non potresti fare quelle affermazioni, tipo che ho succhiato

<Quote>
> Ma da allora il mio contributo non è mai mancato, sia dentro gli hackmeeting,


no, please, non diciamo cazzate:

dentro hackmeeting dal 1999 (cioè da quando ho iniziato a starci io) tu
hai succhiato. hai fatto le presentazioni dei tuoi libri, hai fatto spam
delle tue cose, stop, non hai fatto altro.
</Quote>

Io e Tommaso abbiamo fatto una sola presentazione di Hacktivism a Bologna e bsta. Mai presentato altri miei libri, che sono 13,
all'HK.

<Quote>
> sia come giornalista per diffondere la cultura hacker italiana,


come giornalista - per quel che ho letto, cioè fino a che hai
scribacchiato su il manifesto - nella maggior parte dei casi hai cercato
di portare avanti la tua tesi - tua e di Vecchi - fottendotene di quello
che diceva la comunità hacker italiana, ed ancora peggio rispetto la
comunità del software libero.
</Quote>

"Scribacchiavo" per IL Manifesto come dici tu dal 1994 e i quando scrivevo i primi pezzi l'Hk nemmeno c'era e i legami che ho con le
persone dimootrano che non mi sono fottuto di nessuno, né tantomeno delle fantomatiche comunità che dici tu.

<Quote>
> sia come professore per portare i nostri temi a gente diversa da noi.
> Sicuramente ho preso, come facciamo tutti, ma ho anche dato, come facciamo tutti. Senza questa reciprocità non si crea nulla.
> Quello che tu chiami spam per me è condivisione: io faccio una cosa e la dico alle persone che secondo me sono interessate.


sarebbe così se tu lo facessi _sempre_. cosa che non accade se non,
guarda caso, quando hai da presentare un libro, un dvd o qualche altro
cazzobuffo.
la cosa mi ha sempre dato fastidio, così come mi ha dato fastidio
vederti pubblicare un libro sotto FDL e poi non rilasciarne i sorgenti
quando il libro è uscito (do you remember hacktivism? do you remember lo
scazzo dentro isole?).
</Quote>

Ma ti sei scordato dove stavo e cosa facevo? ;-) Al Forte Prenestino avevamo un hacklab antelitteram, tenevamo la BBS, per anni
abbiamo fatti corsi su tutto e per tutti, raccolto soldi e hardware per il chiapas, etc.... Nel 95 addirittura facevamo i corsi on
the wave da Radio Onda Rossa, fino al giorno in cui fui mandato in ospedale da un gruppo di fascisti che mi spaccarono la testa nel
1996.

PS: il libro Hacktivism è stato *sempre* disponibile in .txt e in .html, dal primo giorno di pubblicazione. Lo scazzo in Isole era
nato perchè avevo pubblicato coi "comunisti di manifetolibri", invece che coi "compagni di Torino..." Conservo in archivio tutto i
thread. Riguardatelo.

<Quote>
atteggiamenti del cazzo - a mio parere, che non vale una cippa - che mi
sono sempre stati pesantemente sui coglioni. ho sempre fatto pippa
perché alla fine me ne fottevo, ora mi ha dato noia vederti ricomparire
per raccontarci del tuo nuovo entusiasmante libro sulla rete - cioè su
quel medium dove le informazioni circolano in gran parte liberamente;
cioè su quel medium dove è nata la cultura del free software, delle cc,
etc etc - e tu raccontare cazzate sul perché il tuo importante testo ha
il copyright. qui.
</Quote>

Ecco finalmente, parliamo di questo: il tema è il copyright. Ho fatto una scelta: pubblicare in creative commons a 24 euro oppure in
copyright a 11 euro. Ho scelto Rizzoli per la carta ecologica e non una casa editrice compagna che non me la dava. Parla, parliamo
di questo. Il resto, caro Capa, è fuffa, memoria che ti manca e rodimento di culo che spero di passi.