COMUNICATO RADIO STAMPA - RIMINI RESOCONTO
ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA DEL 23 SETTEMBRE
CONTRO TAGLI ASSSITENZA DOMICILIARE
... MO’ BASTA!
Grande e partecipata affluenza Giovedì sera alla assemblea cittadina
autoorganizzata contro i tagli degli assegni di cura e della assistenza
domiciliare. Tanti tanti, utenti, famigliari e lavoratori impegnati nella
assistenza domiciliare. Tutti molto interessanti e appassionati gli interventi
le cui testimonianze si cercherà che non vadano perse attraverso un
questionario.
I promotori della assemblea cittadina insieme al sindacato autoorganizzato
Unione Sindacale Italiana e alla Associazione Gattorossogattonero (che ha come
principi costitutivi il mutuo aiuto e l’autogestione e che è nel progetto
“andiamo in rete” di Volontarimini) si erano già incontrati con le autorità
competenti convincendosi però ancor di più della ingiustizia dei provvedimenti
addottati. Attesa e seguita con tanta attenzione all’assemblea la
partecipazione del consigliere Pazzaglia che ha portato a conoscenza delle
ultime novità circa la “razionalizzazione” dei servizi nella distribuzione del
monte ore e la decisione di usare vaucer come pagamento di assistenza
domiciliare. Intervenuti anche il consigliere Giovagnoli e il sindacato
pensionati Cgil.
I cittadini promotori colpiti dai tagli hanno fatto una introduzione generale
sull’accaduto in cui si è ricordato in che contesto sono avvenuti i tagli e in
che modo. Ai cittadini i tagli dell’assegno di cura o del monte ore assistenza
domiciliare è stato comunicato telefonicamente dagli assistenti sociali.
La situazione politica riminese dei servizi sociali è alla mercè dei suoi
padroni. Non solo i tagli nazionali si abbatteranno sulla qualità locale dei
servizi ma anche la politica della città non riesce a evitare lo scandalo
civico dell’accanimento sulle fasce più deboli economicamente della città.
La politica riminese soggiace da una parte agli interessi della speculazione
edilizia dall’altra corteggia le categorie economiche cronicamente dedite all’
evasione che poco dichiarano e usufruiscono poi dell’assistenza che è tolta ai
più deboli economicamente. Risultato: un esercito di spesso di disoccupati
vivono in casa con famigliari disabili in situazioni economiche estreme già
prima dei tagli in corso. Costretti a scegliere tra l’abbandonare i propri
famigliari in ricoveri di fine vita o di viverci insieme scelgono questa ultima
autogestione vita purtroppo non valorizzata e non riconosciuta ne socialmente
ne economicamente, a differenza di tanti altri paesi europei.
I lavoratori e le lavoratrici della assistenza domiciliare
e le famiglie che riescono tra mille
difficoltà a tenere i propri cari in casa prolungandone il piacere e la
lunghezza della vita sono da lodare, da aiutare e sostenere sono i veri eroi
in carne ossa della società reale che vive l’autogestione della propria
condizione e non ha ne vuole parti nella società dello spettacolo e della
misericordia.
Alla assistenza domiciliare non vanno tolte risorse ma aumentate, ne
deriverebbe un risparmio economico complessivo.
Durante l’assemblea sono stati presentati i moduli di richiesta (al settore
competente) di accesso agli atti individuali con cui la amministrazione ha
ritenuto di tagliare l’assegno di cura o il monte ore di assistenza
domiciliare. E’ stata presentata anche la modulistica per la richiesta di
accesso agli atti del bilancio di settore dato che nonostante che le risorse
siano aumentate ci sono stati i tagli.
Dato che le autorità continuano a dire cose che agli utenti e ai lavoratori
non risultano vere è’ stato presentato anche un questionario il cui scopo è
potere ricostruire cosa risulta agli utenti e cosa è successo dopo i tagli per
potere sviluppare una messa in rete di informazioni, competenze e opportunità
utili al mutuo aiuto reciproco tra cittadini. Moduli e questionario sono
richiedibili a usirimini@??? o gattorossogattonero@???.
.
L’assemblea pubblica ha fatto appello e si auspica il ripristino dei servizi
tagliati, non solo ma che vengano potenziati per potere cercare di migliorare i
livelli di assistenza già da prima insufficienti.
In conclusione di assemblea i convenuti hanno deciso di avviare la consegna
della richiesta atti individuali del taglio subito all’assegno di cura o al
monte ore assistenza domiciliare.
I partecipanti hanno convenuto alla unanimità di mobilitarsi per presenziare
il consiglio comunale di giovedì prossimo 30 Settembre.
Usi Rimini - Assemblea del 23 settembre - Associazione GattoRossoGattoNero
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