[cm-Roma] R: Critical Mass e General Intellect

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Auteur: skybia
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À: sofista@virgilio.it, critical mass Roma
Sujet: [cm-Roma] R: Critical Mass e General Intellect
Citi alcuni filosofi che hanno contribuito non poco a quella visione meccanicistica dell’esistente che critichi, al rapporto binario e oppositivo (e gerarchico e di dominio) tra soggetto e oggetto all’interno della conoscenza scientifica.
Penso a Bacone e alla nascita del metodo sperimentale (e penso a Evelyn Fox Keller o Carolyn Merchant che tanto hanno scritto su questo), al linguaggio da caccia alle streghe che bacone utilizzava quando esaltava il dominio ed il controllo sulla natura e la scoperta delle leggi che la governano come fine ultimo della conoscenza scientifica  ('la penetrazione violenta nel corpo della natura per strapparne i segreti' - diceva) dando sostanza forse per primo a quell’equazione tra conoscenza scientifica e potere di cui ancora oggi ci ritroviamo qui a discutere.
Quello stesso Bacone che si arricchì in patria (partecipando alla vicenda delle enclosures, con cui beni fino ad allora comuni vennero fatti propri dai padroni, mentre donne e uomini venivano cacciati dalle campagne per diventare forza lavoro a basso prezzo nelle città inglesi e oltre l’Atlantico) così come nel nuovo mondo.
O penso a Cartesio la cui scissione tra mente e corpo è a mio avviso un delirio assoluto o per cui gli animali erano soltanto “macchine animate” il cui lamento o sofferenza era da attribuire ad un meccanismo nell’ingranaggio dell’automa che si era inceppato.
Questo per ricordare che da quella storia si viene e che è una storia fatta di sfruttamento, di dominio (di uomini su uomini di uomini su donne, di uomini su altri esseri viventi) e che ha fatto della scienza e della tecnologia le armi vincenti per la conquista e il mantenimento delle posizioni dominanti.
E che rimanda ad un’idea di individuo wasp, autocentrato, autofondato, indipendente dai legami e dalle relazioni mentre io invece voglio rivendicarmi l’ interdipendenza, la vulnerabilità dei nostri corpi, la dimensione incarnata delle nostre esistenze, il fatto che nasciamo e moriamo e che in una società complessa siamo profondamente dipendenti gli uni dagli altri.
Secondo me acquisire questa dimensione di vulnerabilità è l’unica via percorribile per provare ad immaginare una base scientifica per un ‘etica diversa (cioè criteri che guidino la molteplicità delle scelte)... Poi son d’accordo con tutto il resto che scrivi: critical mass come atto politico come critica dell’esistente che si salda con la costruzione di alternative e dunque con la pratica, etc…ma partendo da queste premesse però.
b.
 


L'abri est encore lointain. Quelqu'une, plus résistante, se met à entonner un chant pour leur redonner courage. Elle dit, ne courbe pas la tête / comme quelqu'une qui est vaincue. Elle dit, réveille-toi /reprends courage / la lutte est longue / la lutte est difficile(....)


--- Gio 23/9/10, sofista@??? <sofista@???> ha scritto:


Da: sofista@??? <sofista@???>
Oggetto: [cm-Roma] Critical Mass e General Intellect
A: cm-roma@???
Data: Giovedì 23 settembre 2010, 15:10



Allora: se uno legge poco, capisce poco.
Se uno non è ANTICAPITALISTA, difficilmente vede di buon occhio la FINE DE 'STO SISTEMA fatto de profitti, de soldi e dell'applicazione-Dominio della tecno-scienza.

Cazzo, se uno non sa cosa è la POLITICA, non giudichi un atto politico, tipo una POLEMICA AFFASCINANTE IN UNA LISTA (finalmente!).

Sennò fa CENSURA, CHE E' PROPRIO UN ATTO POLITICO.

Ma qui non sappiamo sicuramente chi era Bacone.
Allora, ve lo vedete voi BACONE che, teorizzando della Scienza Moderna, messo oggi davanti a quello scempio che c'è in giro per il mondo (il DOMINIO DEL CAPITALE DA PARTE DI AGGREGATI MAFIOSI DI POTENTI anche grazie all'AUSILIO DELLA TECNICA, ESITO IMPAZZITO DELLA RAGIONE STRUMENTALE) vi dice candido: "No, questa non mi sembra quello che prevedevo?" Se non sapete de che parlo, leggete, cazzo, pure da Wikipedia. Cercate "Nuova Atalantide", non è un pub.

Dio Baconide, se uno ridefinisce pure che cosa è la Critical Mass, non è che bazzica molto i libri, la dialettica e le polemiche intorno allo STATO DEL REALE.
Ho capito. Non sei anticapitalista, non sei marxiano (e me pare, fra l'altro, che aggiornata, l'analisi marxiana sia molto potente per spiegare che cazzo succede, con contingenti crisi di puro capitale e sovrapproduzione: toccherebbe aggiornare il tutto all'eco-sistemico) ma almeno taci, per Dio, e studia, cazzo ricomincia dalla Grecia antica, così ti stupisci che Aristotele ti chiama UOMO PROPRIO PERCHE' SEI UN "ANIMALE POLITICO"  (la dizione "Mammifero Bipede" lo prova) e poi passi per i sofisti, Platone, te fai la Patristica, arrivi a Cartesio ti incarti sul dualismo mente-corpo, spizzichi il panteismo di Spinoza, e su Hegel ce rimani secco. Poi forse arrivi al mondo CONTEMPORANEO REALE, lo vedi, vomiti e POI, ALLA FINE lo critichi.

Anche il vomito è una forma di filosofia. Però devi averli tu i conati, non io che leggo un'email.

Così il neocensore impara e gli altri avventori e veterani riformisti della lista cominciano a pensa' che forse (benvenuti nel club) so' proprio i limti dello sviluppo (Club di Roma, 1970) il problema, PER DIO, non ANDARE IN BICICLETTA CON L'IDROGENO IN CULO, o in auto; ma è proprio un cazzo di modello politico-economico-sociale. Ma di che stamo a parlà? O credete nel "libero" mercato della BP, che fa buchi nel PIANETA e vi SFASCIA l'ECOSISTEMA?

Se leggiamo prima di ottemperare al gravoso compito di rispondere (come vi impone il vostro cervelletto) a ciufolo al primo commento strano di chi critica con argomentazioni anche RADICALI un modo di DISTRUGGERE IL PIANETA che è già, da parte sua, RADICALE perchè TOTALE, ONNICOMPRENSIVO E DOMINATORE.

E 'ste cose servono, non sono pipponi, servono quando fai la CM perchè il pensiero che non leggi nelle menti degli automobilisti devi averlo tu in testa e in bocca e urlarlo mentre AGISCI e blocchi il traffico. Perchè è un ATTO POLITICO CAMBIARE LE COSE (anche se per due ore) nel traffico CON LA CRITICAL MASS, NON E' UN PRANZO DI GALA, NON E? UN GRUPPO FACEBOOK, NON E' UN APERITIVO. Non è manco guerriglia; magari. Ovviamente non basta; ma è comunque un ATTO POLITICO: è visione che ti impongo io o le cose stanno così?
O mi imponi TU di parlare di quello che dici TU perchè TU non lo vuoi fare, il discorso più gravoso e difficile, quello in cui IO no so ancora da che parte stare? (Cioè, lo so ma se te lo dico te metti a piagne..)

PERCHE' LA MASSA NON VEDE IL PROBLEMA REALE DEL CONFLITTO E DEL CONTROPOTERE nel discorso sulla TECNICA e sulla CRITICA ALLO STATO DELLE COSE ALLORA VA TUTTO BENE?  Ma che state AL GOVERNO?
Oppure "se non ci pagano" non è politica e perciò non la famo?

Mo' sta cosa che la CM deve esse estesa a tutti quelli che, per carità, per carità di Iddio, se si parla di POLITICA, mammamia!, si mettono paura, allora non famo un cazzo, annamo a fasse 'ste escursioni, e tenemose i SUV. Io non capisco perchè la CM me la so' cercata, e poi ero preoccupato di NON ESSERE PREPARATO, e poi non ci venivo PE R ANNI, e poi STAVO ZITTO, perchè volevo imparà e non volevo sparare cazzate: perchè pensavo fosse una COSA RIVOLUZIONARIA.

Dio immondo, ma chi vi installa le CATEGORIE nel cervello, un calciatore?

Allora cazzo io non capisco come per anni mi sono limitato a sentire, ascoltare attentamente, non dire, non esprimere nulla e leggendo per SAPERE di più (e non necessariamanet capire) e poi mi si dice come deve essere la lista e la Critical Mass. IO lo so che la CM se è fatta di popoli viola e di aperitivi parla di demenze. PURTROPPO è demenza pensare che la CM non sia POLITICA. Volemo discute de che è la POLITICA? De cosa significa la bicicletta nelle città del 2010??? Che ve lo deve dì Chris Carlsson, sennò non lo capite?

Purtroppo per le classificazioni, le policy di lista, le vertenze sindacali, le storie indivuali, l'ignoranza collettiva e il GENERAL INTELLECT marxiano, IL MONDO E' TUTTO CIO' CHE CONTIENE, ANCHE LE SUE RAPPRESENTAZIONI. Il mondo non è come dico io. Ma me sa tanto che nun è manco come dici te. (Ma penso, comunque, che almeno io mi sto facendo un mazzo per cercare di capirlo, almeno). Pure il CONFLITTO è parte del mondo e speriamo di vincerlo, senza però, dopo i titoli di coda, ASPIRARE A DIVENTARE LO STESSO POTERE che oggi ci affligge nelle forme carboniose delle autoimmobili.

-----Segue allegato-----


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