[Badgirlz-list] Trans insultat* al lavoro tenta il suicidio

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Autore: Two girl's brains-list
Data:  
To: badgirlz-list
CC: l38squatter
Oggetto: [Badgirlz-list] Trans insultat* al lavoro tenta il suicidio

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http://www.latina24ore.it/latina/7980/trans-insultato-al-lavoro-tenta-il-suicidio

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Anni di mobbing perché è trans l’hanno portato a tentare il suicidio. È quanto denuncia Gay Help Line in merito alla storia avvenuta in provincia di Latina, dove nell’azienda casearia in cui lavorava, un 35enne ha subito violenze verbali e intimidazioni.

«Il transessuale – afferma Daniele Stoppello responsabile dell’Ufficio Legale di Gay Help Line – lavora da circa 10 anni per una grande azienda casearia pontina come operaio e i suoi problemi cominciano circa 5 anni fa, quando dichiar• apertamente al datore di lavoro e alle sue colleghe di voler intraprendere il percorso di transizione.

Da quel momento – aggiunge Stoppello – è iniziato un vero e proprio calvario: gli viene vietato l’accesso al bagno e allo spogliatoio costringendolo, di fatto, a cambiarsi in corridoio, gli ripetono “vedrai, un pò alla volta ti faremo impazzire”, si rivolgono a lui usando l’appellativo ‘Transformer’, viene isolato dagli altri colleghi durante l’ora di pranzo, nel 2008 riceve una serie di lettere di richiamo a cui, però, non segue alcun provvedimento e viene più volte malmenato e insultato. Il 13 settembre scorso -continua Stoppello- “esasperato da questo clima, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi i polsi con un taglierino all’interno dell’azienda, in presenza di colleghe e dirigenti. Nonostante perdesse molto sangue Š stato anche spintonato per essere poi soccorso all’uscita dello stabilimento dagli operai di un’azienda vicina, e trasportato successivamente all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina”.

“Questo episodio mostra in modo drammatico – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma e responsabile di Gay Help Line – una condizione lavorativa assurda, disumana e inaccettabile e dimostra la necessit… di norme severe che contrastino l’omofobia e la transfobia. Il lavoro per le persone trans rappresenta una vera e propria emergenza sociale. L’Italia – conclude Marrazzo – è una Repubblica fondata sul lavoro. Le Istituzioni intervengano per rendere valido questo principio per tutti, eliminando ogni barriera che ostacola il lavoro per le persone trans”.

INTERVIENE POLVERINI – «Quanto accaduto al giovane trans operaio in una azienda in provincia di Latina è inaccettabile». Lo afferma il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, commentando la denuncia dell’Arcigay ed esprimendo «vicinanza e solidarietà al lavoratore». «Mi auguro – prosegue Polverini – che oltre alle autorità giudiziarie competenti, dopo la denuncia sporta dal giovane, anche i vertici dell’azienda facciano tutte le necessarie verifiche affinchè le norme antimobbing siano rispettate ed episodi di questo genere non debbano più ripetersi. Il mobbing è una pratica odiosa, in questo caso con l’aggravante di derivare da una deplorevole discriminazione sessuale e il diritto al lavoro non pu• essere negato a nessuno». «La Regione Lazio, da parte sua, sostiene e continuerà ad incentivare – conclude – tutti gli strumenti utili a contrastare forme di omofobia e di discriminazione anche sui luo