On 08/23/2010 09:23 AM, Marco A. Calamari wrote:
> Senza gentilezza, senza cattiveria e senza perdono, una
> modalita' molto ispirata a quello che succede in natura.
>
> E' un mondo difficile ....
se qualcuno ha tempo e voglia.. io sono per creare un quiz pratico sulla
netiquette, faccio degli esempi:
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QUANTO RISPETTI LE PERSONE CHE LEGGONO LA LISTA?
"quanto netiquette sei?"
1) Rispondi quotando bene che a te non piace il gelato alla amarena e
che non puo' esistere una legge che obbliga i gelatai a mettere in
vendita anche quel gusto.
mail:
A me piace il gelato alla amarena pero' spesso non riesco a trovarlo
nelle gelaterie. Queste per me e' un problema molto grosso perche' e'
l'unico gusto che mi piace. Secondo me il governo dovrebbe proporre una
legge che obbliga i gelatai a fare e vendere il gelato alla amarena.
reply: > A me piace il gelato alla amarena
A me il gelato alla amarena non piace
> Secondo me il governo dovrebbe proporre una legge che obbliga i
> gelatai a fare e vendere il gelato alla amarea
La tua proposta e' oltremodo stupida. Se non hanno il gusto amarena
cambia gelateria.
2) Scrivi urlando "porco dio!"
PORCO DIO!
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Va be'.. via via cose sempre piu' complicate.
Le persone che si vogliono iscrivere alla lista devono passare il test.
Dopo un set di sbagli, cancellare la persona dalla lista dicendole che
ha fatto un tot di errori e che per re-iscriversi deve ripassare il
test. Chiaramente tutto in automatico, e le regole per la cancellazione
devono essere prese di volta in volta e debbono essere abilitabili e
disabilitabili dall'interfaccia.
Tutto sembra poco libertario, scocciante, faticoso, ingiusto. Ma essendo
inscritto in tantissime liste mi sto accorgendo che non rispettando la
netiquette il senso del discorso se ne va a farsi fottere, molte persone
si rompono il cazzo di questa cosa e non leggono la/le mailing list, si
disinscrivono, non si riesce mai ad arrivare ad un punto della
situazione. In pratica uno strumento fondamentale e' perso.
Immaginatevi una assemblea permanente dove si parla di A e ad un tratto
arriva persona P e incomincia a parlare di B. Oppure, sempre P,
incomincia URLANDO a ripetere che lui e' d'accordo con quello che si sta
dicendo. Oppure, sempre P, ogni volta che prende parola ripete a
pappagallo tutto quello che e' stato detto fino a quel momento. Le
assemblee non servirebbero piu' a un cazzo e durerebbero anni. Sarebbero
svuotate di qualsiasi senso decisionale e morirebbero. Oppure per
evitare cio' si chiederebbe al tipo P gentilmente di rispettare
educatamente alcune norme non scritte. Se il tipo P non capisce lo si
allontana e gli si dice che quando ha capito come deve comportarsi puo'
tornare.