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bastonate un ciclista
DA CORRIERE.IT
ANZIO
Lite al semaforo: un automobilista
prende a bastonate un ciclista
La vittima è in prognosi riservata per i colpi alla testa L'aggressore
34enne è stato fermato per tentato omicidio
ROMA - Una lite al semaforo, ad Anzio, sulla via Nettunense, è costata
cara ad un ciclista che è stato bastonato da un automobilista. Il
conducente dell'auto, un imprenditore di zona, di 34 anni, non ha
accettato lo scambio di accuse verbali ed ha arrestato la marcia. Con
una mazza di legno, che aveva con sé, ha picchiato il ciclista
colpendolo ripetutamente al capo.
POZZA DI SANGUE - Caduto a terra, in una pozza di sangue, è stato
immediatamente soccorso dai Carabinieri di Anzio e dal personale del
118, giunti sul posto dopo la chiamata al 112 effettuata da altri
automobilisti in transito. La vittima ora è all'ospedale ed è in
prognosi riservata. L'aggressore è stato invece arrestato per tentato
omicidio e portato nel carcere di Velletri. Il quadro clinico del
ciclista appare particolarmente grave delicato. I medici si riservano
di sciogliere la prognosi in attesa di valutare l'evoluzione degli
ematomi che le bastonate ricevute al capo gli hanno procurato.
IL SORPASSO - Secondo quanto potuto ricostruire dai carabinieri, la
lite sarebbe nata mentre il ciclista cercava di superare l'auto. Una
manovra nella quale si è visto chiudere la strada e a seguito della
quale sono iniziati a volare reciproci improperi. A questo punto
l'automobilista ha sbarrato la strada al ciclista. Entrambi sono scesi
dai mezzi. L'automobilista è scattato verso il cofano dell'auto dal
quale ha tirato fuori la mazza che, peraltro, era anche «munita» di un
chiodo. Quindi la furiosa aggressione. Il ciclista ha provato a
difendersi con le braccia, ma alla fine ha capitolato ed è stato
colpito alla testa. I passanti hanno immediatamente richiesto
l'intervento dei carabinieri. Nel giro di pochi minuti sono arrivati i
militari. Proprio quando l'automobilista sta provando ad allontanarsi
dopo aver buttato il bastone. Ai carabinieri l'aggressore ha saputo
solo dire: «Ho sbagliato, ho sbagliato. Ma anche lui. Non c'ho visto
più niente».
Redazione online
04 agosto 2010
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“Uniamo tra loro i raggi di una ruota, ma è il buco al centro che fa
muovere il carro.
Diamo forma all’argilla per creare un vaso, ma è il vuoto al suo
interno che contiene tutto quello che vogliamo.
Fabbrichiamo una casa con il legno, ma è il suo spazio interno che la
rende vivibile”.
Tao te Ching di Lao Tzu