Re: [Hackmeeting] Scelte etiche e danni morali. Was facebook

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著者: anathema
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To: hackmeeting
題目: Re: [Hackmeeting] Scelte etiche e danni morali. Was facebook
On 07/31/2010 10:38 AM, pasky@??? wrote:
>
> Anche tu sei un servitore (servo) dello Stato repressivo e
> sei, tuo malgrado, il braccio armato della repressione,
> complice dei "fascisti" e li stai non solo legittimando,
> ma li stai anche aiutando nella loro repressione/oppressione...
>
> Quindi cosa ti fa sentire "diverso" da loro che odi così tanto,
> sputando nel piatto dove mangi e restando loro complice?

Perche' non manganello alle manifestazioni
Perche' non sparo indiscriminatamente
Perche' nessuno mi dice come pensare e nessuno mi impone scelte
Perche' ragiono prima da uomo e poi da professionista, mentre loro
ragionano da sbirro e basta.
Uno degli aspetti della schiavitu' e' obbedire senza ragionare, mentre
uno della liberta' e' di ragionare ed eventualmente obbedire.
Mi trovo nella seconda parte della frase, per questo non mi ritengo
"servo dei servi dei servi", ma neanche sono "totalmente libero" :)

>
> Non sei diverso da loro, credi solo di esserlo, ma non lo sei,
> sei solo un'altro "servo dei servi dei servi dei servi ancora",
> un'altra pedina, un burattino, hai fatto la scelta di stare
> dalla parte delle "forze dell'ordine" e della "giustizia" con
> la g minuscola, lo dici tu stesso, ("beato chi crede nella
> giustizia... perchè sarà giustiziato") e di essere loro "compagno"
> di merende, scusami se ho un rigurgito...
>

Per giustizia (con la g minuscola) era per evitare di dire PM, ma
tant'e' l'ho detto.
Ho deciso di stare dalla parte di chi svolge un lavoro per combattere
una certa categoria di persone. Non combatto (a livello lavorativo) il
capitalismo, non combatto (sempre a livello lavorativo) il sistema, non
combatto (a livello lavorativo) il mondo, ma uno strato di societa' che
combatterei nella vita reale e mi e' stata data la possibilita' di
combatterla *concretamente* nel lavoro.

Ci sta tutta la tua email, e' giusta e ti capisco. Non crede che non ci
pensi ogni giorno, ma come ti dicevo e' una scelta e le scelte etiche
non sono mai facili e la mia coscienza non si lava, e' sporca e ne sono
cosciente. Guai a pensare che qualcuno qui, in questo mondo, abbia la
coscienza pulita e di potersela lavare perche' e' il compromesso che la
sporca.

Magari con questa scelta avro' superato quel famoso limite etico per
quanto ti riguarda, ma nel mio e' borderline, proprio in virtu' dei
vantaggi che mi da'.
Quindi dici cose giuste, ma il peso della scelta ricade su di me e sul
mio senso etico.

> Ma sarei curioso di sentire il "tuo" concetto di "criminalità",
> visto che il sottoscritto, avendo una buona compagnia, in base
> a quello che scrive viene etichettato come "sovversivo",
> "arruffapopoli", "sabotatore", "autonomo","anarco-insurrezionalista",
> "dissidente" etc, etc..
>

Li' forse avrei dovuto scrivere Criminalita', dove per Criminalita' si
intende mafia, camorra, 'ndrangheta.
E l'eticita' delle scelte fatte da me e dal founder sta nel non
appoggiare indiscriminatamente le accuse dei PM, ma di lavorare
professionalmente ed umanamente nel valutare, caso per caso, se hanno
preso cantonate o c'hanno ragione.


Mo torniato in topic, che senno' sto thread si trasforma in un processo
contro di me che si puo' benissimo fare ma magari in un altro thread.
Ho risposto, esponendo una scelta che ho gia' detto all'inizio
"provocatoria", proprio perche' mi interessava portare avanti la
discussione ed arrivare magari ad una conclusione mettendomi ovviamente
in gioco, sicuro in un'accesa risposta di pasky che, ripeto, ci sta
tutta ed e' giusta e mi ha dato modo di esporre in maniera piu' chiara
la mia scelta "etica".


--
Anathema

GPG/PGP KeyID: 0F26965C available on http://pgpkeys.mit.edu:11371/
Fingerprint: F808 18A2 2E7D 6E7A 7A18 4062 0AA3 7BF2 0F26 966C