[RSF] A chi appartengono broccolo e pomodoro?

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Auteur: Equivita
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À: Equivita
Sujet: [RSF] A chi appartengono broccolo e pomodoro?
COMUNICATO EQUIVITA
21/07/10

A CHI APPARTENGONO BROCCOLO E POMODORO?
Azione di protesta davanti all¹Ufficio Europeo dei Brevetti a Monaco di
Baviera


Il Comitato Scientifico EQUIVITA, rappresentato dalla coordinatrice Fabrizia
Pratesi, ha partecipato ieri mattina alla manifestazione promossa dalla
coalizione ³NO PATENTS ON SEEDS² (³No ai Brevetti sulle Sementi²) [1] cui
esso aderisce. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di oltre
trecento persone di ogni nazionalità armate di striscioni e di scritte, si è
svolta davanti all¹Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) di Monaco di Baviera,
per ribadire l¹opposizione della Società Civile ai brevetti richiesti (e
talvolta concessi), in numero sempre crescente, anche su piante e animali
coltivati in modo convenzionale (non geneticamente modificati).
Occasione di questa iniziativa è stata la prima udienza di un giudizio
iniziato presso la Corte d¹Appello dello stesso EPO che porterà a una
decisione fondamentale sui brevetti europei. Partendo dal ³caso giuridico²
dei brevetti già concessi su di un broccolo e su di un pomodoro (entrambi
coltivati in modo convenzionale) [2], oltre che sui prodotti alimentari da
essi derivati, l¹EPO deciderà se le risorse naturali possano continuare a
essere rivendicate come ³invenzioni².
In segno di protesta i manifestanti hanno distrutto copie delle richieste di
brevetto avvalendosi di numerosi trita-documenti installati su di un palco
posto davanti all¹EPO. Quest¹ultimo deve ancora pronunciarsi su oltre 1.000
richieste di brevetto sul cibo. La Coalizione teme che i controversi
brevetti già concessi non vengano revocati.

³Se i brevetti su pomodoro e broccolo non saranno messi al bando, il vaso di
Pandora sarà irrimediabilmente scoperchiato², ha dichiarato Christoph Then,
esperto di Greenpeace sui brevetti. ³Un pugno di multinazionali
dell¹agribusiness e del cibo potrà in futuro controllare l¹intera filiera
della produzione alimentare, aggravando la condizione di dipendenza degli
agricoltori e facendo aumentare i prezzi sia per loro che per i
consumatori.² Ruth Tippe della coalizione ³No Patents on Life² ha aggiunto:
³La svendita di quanto costituisce la materia vivente del pianeta deve
essere arrestata. Già 100.000 persone hanno firmato l¹appello lanciato dalla
Coalizione affinché siano vietati i brevetti su semi, piante e animali².

³E¹ arrivato il momento di porre limiti all¹EPO², ha dichiarato Bell Batta
Torheim del ³Development Fund², organizzazione che si occupa di ambiente e
di sviluppo. ³L¹EPO, essendo un ufficio che agisce secondo regole proprie e
che si finanzia con il pagamento ottenuto nel momento in cui concede un
brevetto, tenderà a confermare ognuno di essi. Eppure, sono molti anni che
la coalizione NO PATENTS ON SEEDS informa il pubblico sugli scandalosi
brevetti concessi dall¹EPO².

³Le piante e gli animali fanno parte del bene comune più prezioso
dell¹umanità: il patrimonio genetico², dichiara Fabrizia Pratesi.
³Consentirne la brevettazione significa privatizzare tale bene, mettendolo
nelle mani di un numero esiguo di multinazionali ed autorizzando queste
ultime a riscuotere i ³diritti² ad ogni ciclo riproduttivo. Una grandissima
ingiustizia soprattutto nei confronti delle comunità agricole che hanno
saputo conservare questo patrimonio Š e un modo in più per aggravare la fame
nel mondo !².

³Le leggi brevettuali devono essere modificate affinchè questo tipo di
brevettazione possa essere fermato²: questa la conclusione di tutti gli
intervenuti.

I governi di Germania e Olanda hanno annunciato che faranno il possibile a
Bruxelles per ottenere norme più stringenti sui brevetti e, in quanto
all¹Italia, è utile ricordare che nel 1999 essa presentò ricorso alla Corte
Europea, insieme all¹Olanda, contro la Direttiva 98/44 detta ³dei brevetti
sul vivente², votata l¹anno precedente.

Il Comitato Scientifico EQUIVITA si unisce alla coalizione ³NO PATENTS ON
SEEDS² nel richiedere che vengano vietati i brevetti sulle piante, gli
animali e i loro geni.

[1] La Coalizione ³No ai Brevetti sulle Sementi² è costituita dalle seguenti
organizzazioni:
Development Fund (Norvegia)
Berne Declaration (Svizzera)
Greenpeace
Swissaid (Svizzera)
Misereor (Germania)
Kein Patent auf Leben (No i brevetti sul vivente) (Germania).

[2] La società di biotech inglese ³Plant Bioscience Limited² detiene dal
2002 un brevetto su un broccolo a elevato contenuto di glucosinolati. Tali
sostanze dal gusto amaro conferiscono al broccolo un sapore caratteristico e
si ritiene abbiano proprietà anticancerogene. Due multinazionali hanno
presentato ricorso all¹EPO contestando il brevetto su tale broccolo di
grande attrattiva commerciale. Un altro ricorso è stato presentato sul
brevetto che copre il cosiddetto pomodoro ³disidratato². Tale brevetto copre
la produzione e la commercializzazione di un pomodoro che per il basso
contenuto di acqua può essere facilmente lavorato a livello industriale.
Tuttavia a maggio l¹EPO ha confermato un brevetto sul girasole che copre i
semi, la pianta e l¹olio che se ne ricava.


Per maggiori informazioni

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
E-mail: equivita@??? <equivita@???>
Sito internet: www.equivita.org <http://www.equivita.org

N.B. Sono disponibili immagini dell¹evento