Re: [Hackmeeting] The Real Life Social Network v2

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Autor: vecna
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: Re: [Hackmeeting] The Real Life Social Network v2
Ciaby wrote:
> Molto molto figo... pero' questo e' solo l'inizio. Come ci si muove da
> qui in poi?


molto figo davvero, avevo ipotizzato un paio di soluzioni:

la prima riguarda la fruizione delle notizie, o in generale, trovare un
alternativa distribuita di quel fenomeno centralizzato che sono i mass
media. per mass media intendo anche un sito "molto" di riferimento, tipo
repubblica.

L'obiettivo finale è che il pensiero non si formi piu' tramite un numero
chiuso di siti, ma tramite una nuvola di emittenti ai quali tu dai una
fiducia proporzionale al contesto di cui trattano e proporzionale a
quanto tu ti fidi di loro. per farlo sarebbe "ipoteticamente" sufficente
che ognuno facente parte della rete condividesse le informazioni che
riceve (metti, un articolo letto su slashdot) verso una fetta dei suoi
contatti (i "contesti sociali" di cui parlano nelle slide). Gli
allegasse un commento. al ricevente, proporzionalmete a quanto da
fiducia all'emittente (ed al contesto trattato), lo visualizzerà in
relazione alla priorità calcolata.

posto che questa fosse l'ipotesi di un'applicazione web,
l'infrastruttura va realizzata in modo che un utente possa tenere i suoi
dati storati presso un server che ritiene di fiducia, e poter migrare i
suoi dati verso un altro server se ne avesse esigenza. E' necessario
questo per evitare l'effetto di centralizzazione degli storage. Inutile
dire che, requisito fondamentale, sarebbe che i dati siano conservati
cifrati, e che all'aggiunta di ogni singolo contatto ci sia lo scambio
di una chiave. poi il metodo piu' "comodo" lo si trova... ma questa
garanzia è peculiare e indispensabile.

Poiché infatti la critica piu' classica fatta ad internet è la bassa
autorevolezza dei contenuti UGC, rispetto ai contenuti provenienti da un
emittente nota, l'unico meccanismo che consente di certificare
autorevolezza senza un'autorità centrale è il meccanismo di web of trust
derivato dall'uso di chiavi pubbliche/private. l'applicazione quindi del
wot, consentirebbe di superare quella diffusa visione per cui c'è
materiale inaffidabile mescolato con quello affidabile.

A questo punto, una debolezza possibile sarebbe che i propri amici siano
una fetta eccessivamente piccola per essere una fonte informativa sia
ampia che di dettaglio. come spiegano le slide, il termine "amico" non è
piu' un lessico univoco, per amico, si deve intendere qualunque fonte si
possa ritenere ragionevolmente affidabile, anche esterna a questa rete
(importare pagine web da blog e giornali è triviale), perché quello che
migliorerebbe la fruizione, sarebbe il commento a caldo, l'introduzione,
il sunto che ti darebbe l'intermediario o metterai tu.

che ne pensate ?




la seconda soluzione, molto piu' semplice, era la creazione di un plugin
per firefox che trasformasse il dato inviato presso il web con dei tag
(ancora da pensare) che comunicassero piu' o meno un valore di
riservatezza. Nel senso, se comunico ai miei strong ties una cosa, spero
che questa rimanga solo tra loro. Questo funziona se tutti condividiamo
la stessa sensibilià riguardo il problema che affronto. E
statisticamente uno tra i tuoi contatti che ha una sensibilità diversa
dalla tua c'e'. Allora, questo sistema di tagging dell'informazione
dovrebbe far comunicare la riservatezza che si auspica. "non diffondere"
"indifferente" "diffondila a tutti" "diffondila ai tuoi strong ties".

era nato da uno script per greasemonkey, per inserir la possibilità di
cifrare il contenuto di una form, e analizzare una pagina alla ricerca
di blocchi cifrati per offrire la decifratura. si basava fortemente su:
http://www.fourmilab.ch/javascrypt/
da li' mi sembrava facile inserire una stringa che identificasse la
riservatezza, giusto per vedere come il concetto potrebbe essere recpeito.

purtroppo, l'obiettivo principale che era facebook, usa così fortemente
ajax che il lavoro sulle form risulta inutile.

abbandonando greasemonkey, la direzione potrebbe essere un plugin per
firefox, che intercetti le textarea con xul, e con uun floating div per
controllare il testo inserito su qualunque sito, offrire la possibilità
di crittografia, di "durata massima" ( http://vanish.cs.washington.edu/
), e anche quel tagging di riservatezza pretesa-richiesta.

Se qualcuno fosse interessato a quest'ultima cosa, passo volentieri il
codice fin dov'ero arrivato. se ha codice complementare, meglio ancora :)


ciao,
v