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In primo grado erano stati assolti
G8 Genova: condannati in appello 4 poliziotti. Arresto illegale di due spagnoli
Secondo i giudici non lanciarono molotov e non aggredirono gli agenti con sbarre di ferro
GENOVA - A quasi nove anni esatti di distanza, arrivano altre condanne per gli incidenti al G8 di Genova del 20 luglio 2001. Quattro poliziotti sono stati infatti condannati in appello a quattro anni di carcere per aver arrestato illegalmente due studenti spagnoli durante gli scontri del G8. Ribaltata quindi la sentenza di primo grado dell'8 luglio dello scorso anno, dove i quattro agenti di pubblica sicurezza erano stati assolti. I giudici hanno inoltre deciso di trasmettere gli atti alla procura con l'ipotesi di falsa testimonianza per un funzionario del VII reparto mobile di Bologna
SCONTRI - I poliziotti condannati sono Antonio Cecere, Luciano Beretti, Marco Neri e Simone Volpini. Le accuse a loro carico erano quelle di falso ideologico in atti pubblici, calunnia e abuso d'ufficio. Per questi ultimi due reati è stata dichiarata la prescrizione. L'inchiesta riguardava gli scontri avvenuti in piazza Manin, dove manifestavano varie associazioni religiose e di pacifisti. I poliziotti del VII reparto mobile di Bologna furono inviati in piazza dove alcuni black bloc si sarebbero infiltrati. Fra gli arrestati vi furono i due spagnoli che, secondo il pm, sarebbero stati accusati ingiustamente Adolfo Sesma di aver lanciato una molotov e Luis Alberto Morente Garcia di essersi scagliato contro gli agenti con una sbarra di ferro. Ad appellarsi erano state anche le parti civili: gli avvocati Emanuele Tambuscio e Laura Tartarini. L'avvocato Giorgio Zunino, difensore di due dei poliziotti condannati, ha commentato: «È una sentenza sorprendente. Presenteremo ricorso in Cassazione».
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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