Autore: Antonio Bruno Data: To: ambiente, forumgenova, forumsege, forumsociale-ponge Oggetto: [NuovoLab] «Festival a pagamento, Parchi in affitto»
«Festival a pagamento, Parchi in affitto»
presentati in un'assemblea i lavori di restyling: inizieranno a settembre, si partirà dal verde
Bruno (Prc): «Chi organizza li ottiene gratis, ma poi fa incasso». L'assessore: «Cambieremo»
Edoardo Meoli
IL PRIMO cantiere si vedrà solo a settembre, ma gli appalti sono già partiti. Per i parchi di Nervi, dopo anni di promesse e di finanziamenti stanziati (3 milioni e 800 mila euro dagli interessi delle Colombiane), si comincia a fare sul serio. Così ha assicurato Pinuccia Montanari, assessore al Verde, nel corso dell'attesa assemblea pubblica che si è svolta giovedì nel vecchio municipio di piazza Duca degli Abruzzi. Un incontro in cui si è discusso di alcuni casi attualissimi, come quello proposto dal consigliere comunale di Rifondazione, Antonio Bruno, che in un'interrogazione ha puntato l'indice contro la scelta di dare i parchi gratuitamente a compagnie teatrali e associazioni musicali che poi fanno pagare il biglietto.
«Considerato il deficitario stato delle finanze pubbliche e visto che i costi di montaggio e smontaggio dei palchi e la corrente elettrica sono a carico del Comune - dice Bruno - tenendo conto che ad esempio per l'affitto di villa Comago vengono chiesti 4mila euro al giorno, sarebbe opportuno che per le iniziative che prevedono un ingresso a pagamento, i privati contribuissero alle spese vive».
Un intervento che ha attirato la simpatia del pubblico e l'appoggio dei Comitati.
Tanto da far dire a Montanari che «effettivamente la situazione attuale non va bene, perché un conto è dare spazi gratuiti per iniziative a ingresso pubblico, un altro concedere aree e servizi a chi fa un incasso. Cambieremo tutto, ma dall'anno prossimo, perché ormai gli accordi relativi alle manifestazioni di quest'estate non si possono cambiare». Nel caso specifico, si fa riferimento al festival del Jazz (una settimana fa, da 15 a 20 euro l'ingresso) e a "Cosmic Parade" del teatro della Tosse (20 euro, da domani).
La questione del parco "gratis" non è l'unica che ha suscitato polemiche. Per quanto riguarda la questione degli alberi che erano stati piantati l'inverno scorso e che Aster aveva deciso di spostare perché sistemati in siti inidonei, c'è stata una curiosa "doppia retromarcia": nel senso che Aster, rappresentats l'altro giorno da Giorgio Costa, ha cambiato nuovamente la propria decisione: lo spostamento non si fa più e gli alberi restano dove sono.
Per quanto riguarda il progetto, i cittadini presenti hanno applaudito alla proposta di iniziare dalla sistemazione del verde e degli alberi che devono essere sostituiti. «In ogni caso per evitare sprechi creerò una commissione di controllo che segua i lavori durante la realizzazione congiunta tra comune, circoscrizione e comitati, per non avere brutte sorprese», ha concluso l'assessore Montanar
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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