Re: [dePILazione] progetto tesis: salviamoci dagli scaffali

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Aihe: Re: [dePILazione] progetto tesis: salviamoci dagli scaffali
Care e cari,

In questo periodo mi sto dedicando a mettere a posto la biblioteca di Trama
di
Terre, ed ho trovato in mezzo al gran bordello che c'è, una mensola con
alcune
tesi di laurea. Ora, il mio pensiero quando me ne sono accorta è corso
immediatamente
a tutte/i voi, laureate/i o in via di laureazione, dicoccupate/i o in via di
disoccupazione,
precari/e o in via di precarizzazione, e mi è tornato in mente un passo
letto un po' di
tempo fa:
*"Non so voi, ma credo che e' tempo che sia tempo di lasciare che questi
libri, che poi sarebbero le nostre tesi, disegnino finalmente un giro di
giostra che li porti fuori dal loro isolamento inerte. Perche' se ci si
pensa un attimo, per un momento decisamente piu' lungo di un attimo,
inevitabilmente ci si incazza. Non e' tanto che una tesi mediamente e' il
frutto di una serie di settimane passate in isolamenti da anacoreta a
lambiccare il pensiero su cose di cui probabilmente a pochi interessa, e che
una volta laureatesi, le tesi, rimangono appunto a fare nulla fra due fogli
piu' spessi di copertina in una specie di coma. La solitudine del pensiero
e' spesso sua condizione di possibilita', pero' una volta impresso, una
volta tracciato direbbe qualcuno, o il pensiero si scava uno spazio dal
quale si tuffa sul mondo o finisce per accottorciarsi su se stesso fino a
diventare una carta appiccicatticcia da caramella, da buttare
nell'indifferenziata che non e' buona neanche ad essere riciclata. Insomma,
molte delle cose che abbiamo scritto sono davvero interessanti, costruiscono
depositi di pensiero, aprono vuoti, pongono domande, prendono posizione sul
mondo, si posizionano nel mondo. Posizionano nel mondo chi le ha scritte,
potrebbero posizionare chi le leggesse.*" (Borri, 2010)

Quindi pensavo di cogliere l'appello del Compagno Borri e proporvi di
accorrere a
rimpolpare quella mensola con tutti i vostri capolavori e, per l'occasione,
vorrei anche
fare una sezione nel sito di Trama (www.tramaditerre.org) con un elenco di
tutte le
tesi che mi farete pervenire in modo che siano visibili anche sul web.

Vi invito dunque a farmi avere una copia stampata anche alla cazzo, rilegata
con le graffette,
insomma, come vi pare, basta che si capisca quello che ci sta scritto. E
potete, naturalmente,
far girare questo messaggio anche ad altre persone. Sono gradite in
particolare tesi che si
occupino di femminismo, migrazioni, movimenti sociali e politici, studi
postcoloniali e robacce
del genere...

Vi ringrazio e, associandomi al Compagno Borri,
che noi possiamo uscire da questo stato di vedovanza politica.

I love you,
Silvietta



2010/5/28 marco borri <redmesas.route66@???>


>
>
> Care e cari,
> Immaginate una stanza. Nella stanza c'e' un tavolino spoglio e nudo e
> qualche sedia, alcune sul tavolino, altre che lo fissano da poco piu' in
> basso, lievemente discoste dalla circonferenza che ne traccia il raggio
> interno, ma estremamente disciplinate nella loro intersezione diametrale;
> oppure un poco sfacciate rispetto alla parallela delle estremita' piantate a
> terra del tavolo, a formare traiettorie di strani angoli. Dentro non c'e'
> proprio nessuno, e le pareti sono disadorne e sbiancano, e ad interrompere
> questa atmosfera da ospdale di provincia giusto abbarbicata su di un muro
> c'e' una libreria, impolverata e stanca, colma di tutta una serie di pagine
> inchiostrate e tenute assieme da anelli o colla. A prima vista qualcosa che
> ricorda dei libri. Le copertine, rigide o appena accennate, si comprimono
> l'una contro l'altra, l'una verso l'altra, ma se si toccano non si sentono,
> ognuna recisa nella cavita' del suo spazio, come un giardino assediato da un
> fosso. In questa condizione, ognuno di questi che chiameremo per un attimo
> davvero libri, non ha un gran che da fare, se non gurdarsi l'ombelico con
> uno sbuffo di noia. Per lo piu' i libri sbadigliano. E l'unico suono che si
> sente nella stanza, al di la' del ronzare di qualche tarlo, e' soltanto lo
> sbadiglio dei libri.
> Non so voi, ma credo che e' tempo che sia tempo di lasciare che questi
> libri, che poi sarebbero le nostre tesi, disegnino finalmente un giro di
> giostra che li porti fuori dal loro isolamento inerte. Perche' se ci si
> pensa un attimo, per un momento decisamente piu' lungo di un attimo,
> inevitabilmente ci si incazza. Non e' tanto che una tesi mediamente e' il
> frutto di una serie di settimane passate in isolamenti da anacoreta a
> lambiccare il pensiero su cose di cui probabilmente a pochi interessa, e che
> una volta laureatesi, le tesi, rimangono appunto a fare nulla fra due fogli
> piu' spessi di copertina in una specie di coma. La solitudine del pensiero
> e' spesso sua condizione di possibilita', pero' una volta impresso, una
> volta tracciato direbbe qualcuno, o il pensiero si scava uno spazio dal
> quale si tuffa sul mondo o finisce per accottorciarsi su se stesso fino a
> diventare una carta appiccicatticcia da caramella, da buttare
> nell'indifferenziata che non e' buona neanche ad essere riciclata. Insomma,
> molte delle cose che abbiamo scritto sono davvero interessanti, costruiscono
> depositi di pensiero, aprono vuoti, pongono domande, prendono posizione sul
> mondo, si posizionano nel mondo. Posizionano nel mondo chi le ha scritte,
> potrebbero posizionare chi le leggesse.
> Quindi, orfano un poco di qualcosa che assomigli ad un collettivo politico,
> in questo semistato di vedovanza dal movimento, dopo averne parlato con un
> po' di voi, ho preso carta e penna e ho fatto una lista di tesi. L'idea e'
> cominciare a raccogliere con la prospettiva di trovare assieme, con chi
> condivide questa idea, di trovare un modo di farle parlare, di rimetterle in
> circolazione, di farle confrontare, di trovare attraverso un dialogo i punti
> vuoti e i punti pieni.
> Quiindi, care e cari, quello che vi chiedo e', se l;idea vi garba, di
> spedirmi tanto per cominciare la vostra tesi: mi piacerebbe raccoglierle e
> pi vedere con chi ne ha voglia cosa farne, ma intanto per lo meno
> raccoglierle.
> Causa mie deficenze informatiche, non riesco a mandare lo stesso messaggio
> a tutti gli indirizzi, quindi inoltrero' a gruppetti formati in modo casuale
> il medesimo messaggio. Qui sotto vi scrivo la lista delle tesi venute in
> mente, siate liberi di segnarale eventuali dimenticanze o di proporre
> aggiunte. Gli argomenti sono assai vari, ma li tiene uniti il fatto di
> trattare un argomento da un punto di vista di un soggetto subordinato o in
> insubordinazione, sottolineando i sistemi di oppressione, sfruttamento,
> controllo che lo colpiscono e di facendo emergere i momenti di resistenza e
> di presa di parola, con tutto l'intento di immaginarne un possibile percorso
> di emancipazione. Al di la di questo criterio, l'unico discrimine e' che e'
> una lista di tesi gia' presentate, sapendo che tra luglio e ottobre verranno
> sfornati altri lavori interessanti.
>
> Ecco la prima lista di tesi che si pensava di recuperare ( scrivo nome e
> indicazione di argomento, non me ne vogliano autrici e autori per
> l'ipersemplificazione dell'indicazione; nb: TT sta per tesi triennale e TS
> per tesi specialistica):
>
> -Paco, Bosnia e Sarajevo (TS), contra diritti umani (TT)
> - Annina, lega nord (TS), donne e soviet (TT)
> -Chiancia, fenomeno prostituzione (TS)
> - Gigi, protezione civile (TT)
> -Coste, inserimento lavorativo sogg psichiatria (TT)
> -Dario, banlieue (TT)
> -Emma, banlieu (TT)
> -Filoscia, urbanizzazione e politiche abitative (TT)
> -Diletta, decostruzionismo e postcolonialismo (TT), scuole islamiche in
> italia (TT)
> -Juju, criminalizzazione e legittimazione (TT)
> -Chiara pasi, femminicidi domestici (TT)
> -Chiara ahora in Peru', stupro etnico (TT)
> -Biagio, mondo vegan (TT)
> - Belloni, un altro calcio e' possibile (TT)
> -Bisoff, Messico precoloniale (TT)
> -Monique, donne e lavoro nei '70(TT)
> -Silvietta, donne e black power (TT)
> -Cate, migrazione femminile ucraina (TT)
> - Aligi, migranti fortezza europa (TT)
> -Sficciol in africa, sull'africa (TT)
> -Silvia in quel di ozzano, carceri (TT)
> -Jacopo, fabbriche autog in argentina (TT)
> -Ivan, piano b e bolognina (TT)
> --Bottalico, contrabbando (TT)
> -Davide coord-migr, rivoluzione ad haiti e Hegel (TT)
> -Claire, le epiche avventure del collettivo spa (tesi francese)
> -Marco, Chican*s (TS)
>
>
>
> <http://www.pimpit.it/>
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> Messenger Radio. La radio che si fa cliccare!<http://www.messenger.it/messenger_radio.aspx>
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