Certo che c'è modo e modo di stare in testa: a un certo punto il "pericolo", "l'azione", il "blitz" li evocano pure le teste di chi sta in testa.
Per questo dico famo le cose, ma parlamose (senza fa un parlamento).
In realtà è ottimo il Pierfranceschi: la massa deve muoversi. E' un aspetto puramente tattico (la mobilità imprevedibile) a costituire il potere strategico della massa critica sia sul piano fisico che su quello ideale.
Come diceva Bruce lee dobbiamo essere come l'acqua, cambiare continuamente forma; adattandoci alle situazioni senza fermarci mai.