Re: [Hackmeeting] UAI protocol

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Autor: ale
Data:  
Para: hackmeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] UAI protocol
On Tue, Jun 29, 2010 at 09:03:27PM +0300, Andrea Marchesini wrote:
> Salve a tutti,
>
> La dataportability si e' occupata (fallendo) per anni di trovare modi
> per far si' che questo problema fosse conosciuto, e magari anche
> risolto. Ci sono tanti standard proposti: openId, oauth giusto per
> citarne 2.
>
> Bene, io e' da un po' che lavoro ad una visione un'attimo +
> individualista spostando l'attenzione dall'immagine del servizio alle
> diverse identita' di un utente. Mi sono chiesto: perche' l'identita' non
> puo' essere interamente gestita dall'utente? Perche' l'utente ha bisogno
> di credenziali per farsi riconoscere? Perche' non basta 'esistere' o
> 'essere' o 'divenire'?
>


che cosa carina.

c'e' un dettaglio pero' che non sono sicuro di aver compreso molto
bene: i vari sforzi di data portability, che io sappia, non sono
solo limitati al sottoinsieme di informazioni che costituiscono
cio' che credo tu chiami "identita'" (chi sei, cosa fai, da dove
dgt... ;), ma anche alla quantita' molto maggiore di dati che i
vari servizi accumulano su di te o grazie a te e che sono comunque
"tuoi" (i post del tuo blog, le foto del tuo gatto).

questa proposta si limita all'autenticazione? cioe', ricopre lo stesso
spazio di OpenID (cambiando il comandamento 'usa il tuo server' con
'usa il tuo browser')? o c'e' una parte della proposta che mi e'
proprio sfuggita del tutto?




--
ale