[Precari_roma] CONTRO ddl GELMINI e MANOVRA FINANZIARIA si R…

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Author: pietro di gennaro
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To: p.digennaro
Subject: [Precari_roma] CONTRO ddl GELMINI e MANOVRA FINANZIARIA si RAFFORZA la PROTESTA nelle UNIVERSITA’
CONTRO ddl GELMINI e MANOVRA FINANZIARIA

si RAFFORZA la PROTESTA nelle UNIVERSITA’



La manovra-rapina diventerà legge entro la fine di luglio e,
nonostante la bagarre degli emendamenti, il saldo resterà invariato.
Lo ha chiarito più volte il ministro Tremonti che ha mostrato di non
voler abbandonare la linea della durezza contro i dipendenti pubblici
che sono per ora le vittime sacrificate alla crisi provocata da
banche, finanzieri e speculatori vari.
Non ci sono investimenti ma solo tagli che peggiorano le condizioni
di sofferenza di tutte le Amministrazioni Pubbliche così come
determinate dalla finanziaria triennale del 2008 (Legge 133/08).

L’Università Pubblica rappresenta un pezzo importante estremamente
“ricco” nel disegno generale di smantellamento dei servizi e dei
lavoratori pubblici a favore dell’interesse e profitto privato.

Mentre la cancelliera Merkel in Germania per contrastare la crisi
investe 12 miliardi di euro su Università e Ricerca Pubblica, in
Italia si rilanciano sacrifici, espropri salariali e previdenziali; si
tagliano finanziamenti ed occupazione, addirittura si dimezza il
lavoro precario. Solo chi è in malafede può sostenere la necessità dei
sacrifici dei lavoratori per battere la crisi.
Il DL 78/2010 (manovra economica) e il ddl 1905 (riforma Gemini) sono
al centro di una dura lotta di contrasto che RdB USB sostiene insieme
a tutte le Organizzazioni e le Associazioni dell’Università. RdB USB
non è disponibile, però, ad alcuna mediazione basata sulla
ripartizione “equa” di sacrifici per i lavoratori dipendenti, né su
“emendamenti governativi” che potrebbero accontentare piccoli
interessi particolari e corporativi, ma lasciare inalterato il disegno
complessivo di un processo politico che, oltre a spezzare la schiena a
tutti i lavoratori dell’Università, nega il rilancio dell'Università
come motore di riqualificazione e innovazione produttiva.

Se gli operai, sotto ricatto occupazionale, a Pomigliano hanno la
forza e l’orgoglio di votare NO, da tutte le componenti universitarie
pretendiamo di più, perché in gioco c’è il futuro del sistema
dell’Alta Formazione e Ricerca Pubblica nel nostro paese. Lo dobbiamo
agli studenti e alle loro famiglie, lo dobbiamo ai precari, lo
dobbiamo al personale tecnico-amministrativo e ai docenti “meritevoli”
non ai “baroni” faccendieri, lo dobbiamo ai giovani ricercatori di
talento che in ogni disciplina scientifica ed umanistica continuano a
fare la fortuna degli altri paesi nel mondo, mentre in Italia
continuano a “vincere” vecchi, clientele, asserviti portaborse,
corrotti e corruttori …

ADI, ADU, AND, ANDU, APU, CGA, CISAL, CISL-Università, CNU, CONFSAL-
CISAPUNI-SNALS,

FLC-CGIL, LINK-Coordinamento Universitario, RdB-USB Pubblico Impiego,
RETE 29 APRILE,

SNALS-Docenti Università, SUN, UDU, UGL-Università e Ricerca, UILPA-UR



Le Organizzazioni e le Associazioni dell’Università, nel riconfermare
il giudizio negativo sul DDL 1905 sull’Università che l’Aula del
Senato si appresterebbe a discutere e sulla Manovra finanziaria che
colpisce pesantemente l’Università e coloro che vi operano, registrano
con soddisfazione la crescita di una mobilitazione sempre più adeguata
alla gravità della situazione: Organi collegiali e Assemblee hanno
deciso o stanno decidendo forme di protesta che recepiscono le
indicazioni delle Organizzazioni e delle Associazioni universitarie
(astensione dei professori e dei i ricercatori dai compiti didattici
non obbligatori per legge e partecipazione il 1 Luglio alle Assemblee
di Ateneo nei Rettorati con occupazione simbolica degli stessi) e in
molti casi vanno anche oltre (invito alle dimissioni dalle cariche
accademiche e sospensione dell’attività didattica).
Le Organizzazioni e le Associazioni dell’Università, per intensificare
la protesta, indicono dal 5 al 9 luglio una Settimana nazionale di
mobilitazione di tutte le componenti (docenti, precari, tecnico-
amministrativi, studenti) durante la quale, tra l’altro, convocare
Assemblee permanenti di Facoltà e di Ateneo, anche al fine di
coinvolgere pienamente gli studenti.
Si invitano fermamente i Rettori e gli altri Organi accademici a non
intraprendere azioni che in qualsiasi modo ostacolino la protesta.










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«Quando il tuo amore non produce amore reciproco e attraverso la sua
manifestazione di vita, di uomo che ama, non fa di te un uomo amato,
il tuo amore è impotente, è una sventura.» Karl Marx

Pietro Di Gennaro
Dipartimento di Fisica
Università degli Studi di Salerno


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