[RSF] Decisione cruciale sugli Ogm

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Author: Equivita
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To: Equivita
Subject: [RSF] Decisione cruciale sugli Ogm



COMUNICATO EQUIVITA
28/06/10

COMMISSIONE EUROPEA: AMBIGUITA¹ E PROMESSE ³FITTIZIE²

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La Commissione europea, nella proposta di regolamentazione delle
autorizzazioni agli Ogm, che domani verrà discussa al Consiglio dei Ministri
dell¹Agricoltura, non fornisce basi legali per i divieti nazionali agli Ogm:
non rispetta dunque l¹impegno di consentire agli Stati membri una ³libera
scelta².

La Commissione europea ha pubblicato il 15 giugno un pacchetto di proposte
per regolamentare le autorizzazioni alle colture Ogm, (elaborato in segreto
con il WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio e l¹EFSA, Autorità europea
per la sicurezza alimentare), senza rispettare la procedura democratica
prevista dalla legge, e senza la partecipazione del Parlamento, delle Ong e
di scienziati indipendenti.
La Commissione ha chiesto agli Stati membri di inviare, entro lunedì 28,
commenti sulla proposta sulla quale si voterà nel Consiglio dei ministri
dell¹Agricoltura, martedì 29 giugno. Secondo la Commissione la proposta
risolverà la controversia europea sul cibo e l¹agricoltura transgenica: gli
Stati membri dovranno accettare un¹autorizzazione accelerata di nuove
colture Ogm (che includono 16 varietà di vegetali gm già in attesa) a fronte
di una (presunta) autorizzazione a emanare divieti nazionali sul loro
territorio.

Come hanno rilevato anche esperti legali di Greenpeace e Friends of the
Earth:
la proposta della Commissione abilita gli Stati membri a vietare la
coltivazione di Ogm NON per i loro rischi ambientali, sanitari e
socio-economici (settori nei quali si riscontrano gli effetti più negativi
delle colture biotech), ma solo per ragioni ³etiche², giuridicamente non
definite e basate su di una ³Raccomandazione² della Commissione che non è
legalmente vincolante. Ciò esporrebbe gli Stati che vietano individualmente
gli Ogm (che sarebbero privi di qualsiasi difesa legale da parte dell¹UE) a
rovinose sanzioni commerciali del WTO da parte di Paesi che, come gli Stati
Uniti, hanno lamentato, già in passato, la presunta ³ascientificitಠdelle
politiche europee sugli Ogm.

La proposta mira inoltre ad allentare le linee guida per la cosiddetta
³coesistenza² tra colture Ogm e colture convenzionali o biologiche. Essa
ignora anche platealmente le raccomandazioni dei 27 ministri dell¹Ambiente
che hanno all¹unanimità richiesto all¹EFSA di smettere di autorizzare
prodotti Ogm sulla base di valutazioni di rischio fornite dalle stesse
aziende biotech. Valutazioni sempre prive di trasparenza e mai soggette a
verifiche scientifiche indipendenti.

La proposta della Commissione ha indignato l¹Europa intera. Francia e Spagna
l¹hanno già respinta. La EBB (European Environmental Bureau), federazione di
movimenti ambientalisti, ha consigliato a tutti i suoi membri di fare lo
stesso.
La Federazione europea per l¹agricoltura biologica (IFOAM) ha definito la
proposta un ³bluff², dichiarando, inoltre, ³mentre gli Stati membri hanno
chiesto l¹anno scorso la possibilità di vietare gli Ogm sul loro territorio,
viene fatta loro una proposta che ha il sapore di una truffa. John Dalli
(Commissario europeo per la salute e le politiche dei consumatori) sostiene
che la proposta garantisce massima flessibilità agli Stati membri. Ma la
verità è che essi non avranno alcuna base legale per giustificare i
divieti². E aggiunge: ³Lasciare gli Ogm fuori dalla filiera alimentare di
prodotti convenzionali e biologici non è un solo obbligo nei confronti delle
richieste dei consumatori, ma anche un obbligo legale. Non esiste il diritto
alla contaminazione!².

Michael O¹ Callaghan, portavoce di Gm-Free Ireland ritiene che l¹Irlanda
debba assumersi la responsabilità di proteggere sia la salute che gli
interessi ambientali ed economici della nazione respingendo la proposta
della Commissione in occasione del Consiglio dei Ministri del 29 giugno.

Il Comitato Scientifico EQUIVITA rivolge al ministro GIANCARLO GALAN la
stessa raccomandazione, non solo nel rispetto della volontà dei cittadini
italiani (in grande maggioranza contrari agli Ogm), ma anche a tutela della
produzione agricola italiana, basata su colture tradizionali e prodotti di
qualità.

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
E-mail: equivita@???
Sito internet: www.equivita.org