In memoria delle vittime della strage di Ustica
e di tutte le stragi: di laura picchi
Tempo fa il Presidente Napolitano mi sembrò di capire che disse che
non crede alla "tesi del doppio stato" e nemmeno a quella della
sovranità limitata nell'ambito dei rapporti Usa Italia. Scoppiò una
polemica tra Travaglio e altri, ma non è quello che mi preme
sottolineare. Lo stesso Presidente Napolitano oggi infatti chiede di far
luce su Ustica, accolgo l'invito del Presidente Napolitano riportando
quanto Lui stesso ebbe a dire poco prima che iniziassero a scoppiare
nell'agosto del 1969 le bombe sui treni e poi si concludesse l'anno con
la strage di Piazza Fontana:
"Camera dei deputati 29 aprile 1969, parla l'attuale Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano.
(.......)
La situazione è torbida, onorevoli colleghi; evidenti sono le spinte
repressive e reazionarie,le provocazioni e gli intrighi che partono da
determinati ambienti delle classi dirigenti e dell 'apparato dello
Stato. Non è facile dire dove queste spinte possano in ultima istanza
condurre. Non si tratta di intessere romanzi, come talvolta ci si accusa
di fare, su presunti pericoli di colpi di Stato . Si tratta di guardare
in faccia a quel che di torbido e pericoloso vi è nella situazione e di
intervenire con decisione, facendo appello , tra l'altro, a quelle
forze legate agli ideali della Resistenza, lealmente impegnate a
difendere la Costituzione, che esistono in ogni settore dell'apparato
statale, anche se spesso sono mortificate e scavalcate dagli elementi
più reazionari che si annidano nei diversi corpi dell'organizzazione
dello Stato .Guardare in faccia a quel che di torbido e pericoloso
(pericoloso per lo stesso avvenire democratico del nostro paese) vi è
nella situazione anche in rapporto a disegni ed intrighi autoritari che
possono concepirsi oltreoceano, in ambienti politici, militari e
spionistici americani, e procedere per i canali della NATO, di quella
organizzazione dell 'alleanza atlantica che noi denunciamo come fonte
permanente di limitazione e di insidia per la sovranità e lo sviluppo
democratico del nostro paese . "
Riporto anche il lavoro di Mario Ciancarella e Alessandro Marcucci sulla
Strage di Ustica:
http://www.strageustica.altervista.org/IMPOSSIBILE%20PENTIRSI%20ebook.pdf.
Spero che si possa tornare ad indagare approfonditamente sulla tesi
Marcucci e Ciancarella sulla Strage di Ustica,
potrebbe essere che quel lavoro aiuti a far luce su chi sono i veri
responsabili a tutti i livelli della Strage di Ustica. Ciancarella è
ancora vivo, Marcucci no perchè per noi è stato ucciso insieme a
Lorenzini.
Su quanto ha pagato Marcucci per il suo impegno a dare verità e
giustizia alle vittime di Ustica già in vita e poi anche dopo morto,
tornerò al momento opportuno, è un capitolo tutto ancora da scrivere,
ahime dopo 18 anni.
Laura picchi
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