[NuovoLab] Anpi contro Plinio "Via dal Bristol i provocatori…

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Autore: Carlo Ge
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To: Forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] Anpi contro Plinio "Via dal Bristol i provocatori del 30 Giugno"

Repubblica Genova

Anpi contro Plinio "Via dal Bristol i provocatori del 30 Giugno"

La Genova democratica si mobilita per disinnescare la "provocazione" del circolo Destra Domani, che per mercoledì prossimo ha organizzato un convegno all´hotel Bristol su "La verità del 30 giugno 1960", contemporaneamente al corteo che ricorderà, 50 anni dopo, i giorni della protesta popolare contro il governo Tambroni, e passerà davanti all´albergo. Ieri contatti fra enti locali, Prefetto e Ministero degli Interni. Una mediazione sembra difficile.


"Spostate i provocatori del 30 Giugno"
La destra al Bristol, insorge l´Anpi: "In via Venti passa il corteo, troppi rischi"
RAFFAELE NIRI

La prima telefonata è arrivata alle otto e trenta di ieri. «Presidente Ricci? Sono il Prefetto Musolino». Poi, per l´intera giornata (peraltro festiva) è stato tutto un ping-pong: da Ancona - dove inaugurava la festa nazionale dei partigiani - il presidente dell´Anpi ha chiamato Burlando, Burlando nel pomeriggio ha chiamato il Prefetto, a metà giornata c´è stato un confronto tra Vincenzi, Repetto e Burlando, facile arguire che tra Prefettura di Genova e Ministero degli Interni (a Roma, ovviamente, non era festa) i contatti siano stati fittissimi e proseguiranno, con ogni probabilità, anche oggi.
Tema di tutto questo lavorìo: disinnescare la provocazione - una vera e propria bomba ad orologeria - del "Circolo culturale Destra Domani" che ha convocato per le ore 17 del 30 giugno all´hotel Bristol di via XX settembre un convegno intitolato "La verità sul 30 giugno 1960: tra sinistra eversiva ed apologia di reato". Il coordinatore del circolo, Gianni Plinio, ovviamente è conscio della provocazione e tuona: «Piaccia o non piaccia ai taroccatori in servizio permanente effettivo, il 30 giugno del ´60 si impedì ad una forza politica come l´Msi di tenere il proprio congresso nazionale a Genova. Mi sembrerebbe strano, molto strano, che cinquant´anni dopo qualcuno provasse ad impedirci questo appuntamento culturale». Plinio, nessuno vi ha chiesto di spostarvi dal "Bristol"? «Giuro, nessuno. Ma, detto francamente, siamo al governo e non credo che il governo del centrodestra voglia vietare una manifestazione culturale del centrodestra in un albergo perché dà fastidio al corteo caciaroso dei Signori della sinistra». Raimondo Ricci, il Grande Vecchio dell´Anpi, prova a tenere in piedi «un minimo di senso logico. Siamo portatori di una volontà di pace, nessuno vuol vietare che si dibatta. Ma scegliere quel luogo, quel giorno, quell´ora, è pura provocazione. Sotto il Bristol passerà il corteo, sarebbe da irresponsabili non capire che ci sarebbero gravissimi problemi di ordine pubblico».
Come se ne esce? Plinio getta benzina sul fuoco: «Chiediamo ufficialmente alla Corte dei Conti di verificare la regolarità di contributi pubblici per lo svolgimento delle manifestazioni che ricordano gli eventi eversivi del 30 giugno». E, al convegno, ha chiamato vari relatori, tra i quali il senatore Giorgio Bornacin, profonde radici missine e un presente tra i liguri che più contano nel Pdl: entrambi erano con Fini (Plinio l´ha voluto testimone di nozze, Bornacin l´ha scortato a Forte San Giuliano prima delle cariche del G8), entrambi stanno con La Russa-Gasparri. E quindi con Berlusconi.
Come se ne esce? Bocche cucite al sindacato (la Cgil è il principale organizzatore delle celebrazioni del 30 giugno, insieme all´Anpi, alla Culmv, alla Pietro Chiesa, all´Autorità portuale, a Palazzo Ducale, all´Arci e - ovviamente - ai tre enti locali), il Prefetto Musolino prova a trovare una mediazione, che allo stato attuale appare molto difficile. Raimondo Ricci spiega, da Ancora, che ha deciso di anticipare il suo «rientro su piazza: sabato mattina torno a Genova, sia chiaro a tutti che non abbiamo interesse a cadere nella loro provocazione. Ma non vogliamo neanche essere presi in giro. C´è il rischio dello scontro, chi deve vigilare, vigili».


Al circolo "30 giugno" quattro giornate, tra memoria e grigliate, concerti e cinema
E domani parlano i ragazzi di ieri

IL 30 GIUGNO - come cinquant´anni fa, del resto - inizia con qualche giorno d´anticipo. E, come allora, inizia da San Teodoro, dalle zone dove storicamente vivono i portuali, ieri come oggi. In attesa della giornata chiave di mercoledì prossimo parte questa sera la "Quattro giorni all´Arci 30 giugno", che è la sede di salita degli Angeli che proprio dalla cacciata dei fascisti da Genova ha preso il nome. Quattro giornate e quattro temi: oggi è il giorno dei giovani, domani il giorno della memoria, domenica quello della festa e lunedì quello dedicato ai bambini. Oggi alle 19 è prevista una grigliata mentre alle 21 ci sarà un concerto dei "Bricchi Gotti e Alambicchi", che vedrà la partecipazioni di don Andrea Gallo. Ma è domani la giornata chiave: a partire dalle 10 dibattito su "Costituzione e Diritti" (partecipano Elena Fiorini, Rachid Khay, Angela Cascioni, Antonio Martinez), poi dalle 17 tocca a loro, ai protagonisti: i testimoni di allora, quelli che erano ragazzi con la maglietta a strisce e cinquant´anni dopo sono attempati pensionati, racconteranno il loro 30 giugno. Con loro Massimo Bisca dell´Anpi, Gabriele Taddeo dell´Arci e Mauro Passalacqua dello Spi-Cgil. Modera Raffaele Niri di Repubblica. La sera, poi, spettacolo con Buby Senarega e Getto Viarengo (il titolo, naturalmente, è "Emmo vinto ‘na battaggia"). Il programma prosegue domenica (pranzo a mezzogiorno, alle 15 proiezione del film "I ribelli" di Mimmo Calopresti, poi ballo liscio) mentre il lunedì sarà dedicato ai bambini.



Ricci: "L´hotel fu la sede del Cnl con i simboli non si può scherzare"

In una vicenda che è già carica di storia, i luoghi assumono ancora più valore. L´hotel Bristol - dove "Destra Domani" ha deciso di tenere il proprio convegno il 30 giugno alle 17 - era stato la sede provvisoria del Comitato di Liberazione Nazionale nonché il luogo fisico in cui venivano concessi i riconoscimenti alla titolarità di "partigiano". Il cinema Margherita - dove avrebbe dovuto tenersi il congresso del Movimento sociale - oggi non c´è più: la Coin, che ha occupato quegli spazi, ha però tenuto l´insegna, che capeggia all´ingresso. «Ma tanto il Bristol quanto il Margherita - ammonisce Raimondo Ricci - sono a poche decine di metri dal mausoleo del Ponte Monumentale. Con i simboli non si scherza. E il 30 giugno, con noi, sfilerà una delegazione di Reggio Emilia. Per ricordare i loro, i nostri morti».


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Carlo

Forum Per La Sinistra Europea - Genova

http://versose.altervista.org/

Coordinamento Genovese contro l'Alta Velocità

http://notavgenova.altervista.org/



                      
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