volantino sui mondiali di calcio dello ZACF-Zabalaza Anarchist Communist
Front, realtà anarchica sudafricana, distribuita ieri in centro a Bologna.
ApProfitto dei Mondiali...
I mondiali di calcio visti dal Sud Africa
Questi mondiali di calcio 2010 sono una vergogna e bisogna
denunciarlo!
Avranno conseguenze devastanti per i poveri e per la classe
lavoratrice del Sud Africa.
Condanniamo fortemente l'ipocrisia del governo sud-africano nel presentare
questa
occasione come una opportunità "irripetibile" per il miglioramento delle
condizioni
economiche e sociali degli abitanti del Sud Africa. Quello che invece è
del tutto chiaro è che
si tratta di una "opportunità" solo per gli appetiti del capitale globale
e nazionale, nonché
per le classi governanti del Sud Africa.
Per i preparativi dei mondiali, il governo ha speso quasi 800 miliardi di
rand per stadi che
una volta passati i mondiali, resteranno vuoti: uno schiaffo pesantissimo
sulla faccia di quel
40% di sudafricani che sono disoccupati, in un paese segnato da una povertà
disperata.
Il colmo dell'ironia è che in una nazione in cui la gran parte della
popolazione è costretta,
per la carenza di infrastrutture, a utilizzare inaffidabili mini-bus
privati per coprire lunghe
distanze, il treno ad alta velocità Gautrain (inaugurato appena in tempo
per i mondiali!)
garantisce servizi di lusso. Ma:
Chi se lo può permettere se un singolo spostamento dall'aeroporto costa
ben 100
rand?
Inoltre, in occasione dei Mondiali di calcio, i comuni si sono impegnati
in progetti di
rinnovamento urbano... accompagnati da paralleli progetti di pulizia
sociale, per coprire
in tutta fretta la dura realtà sudafricana:
a Johannesburg, oltre 15.000 senza casa e bambini di strada
sono stati rastrellati e messi in ricoveri;
a Cape Town, il Comune ha cercato (senza riuscirci) di sgomberare i
10.000 residenti in aree povere e bidonville, allo scopo di
nasconderli alla vista dei turisti;
a Soweto, le strade sono state abbellite soltanto lungo i percorsi che
saranno frequentati dai turisti e dagli esponenti FIFA, mentre le
strutture sportive delle scuole sono a pezzi, con le finestre in
frantumi e gli edifici fatiscenti.
In un contesto in cui si sono persi quasi 1 milione di posti di lavoro
solo nel 2009,
risultano vuote ed insultanti le dichiarazioni del governo sui 400.000
posti di lavoro che
sarebbero stati creati per le celebrazioni dei Mondiali.
Questi posti di lavoro sono di carattere saltuario o con "contratti a tempo
determinato", per lavoratori non sindacalizzati oppure pagati ben al di
sotto del
salario minimo.
Gli stadi e le aree intorno agli stadi (zone totalmente esentasse create
dalla FIFA),
inoltre, sono stati vietati a chiunque venda prodotti non a marchio FIFA.
LA FIFA, infatti, dispone di un esercito di circa 100 avvocati che
setacciano il paese
alla ricerca di venditori non autorizzati. I prodotti vengono sequestrati
ed i venditori
arrestati.
A parte la repressione contro i sindacati, anche i movimenti sociali hanno
fatto i conti
con l'ostilità dello Stato, il quale ha ufficiosamente vietato ogni
protesta per la tutta la
durata dei Mondiali, in contraddizione con il diritto costituzionale alla
libertà di
espressione e di manifestazione. Questo non ha fermato i movimenti
sociali, che hanno
comunque attuato forme di protesta.
Un tempo il calcio era il gioco della classe lavoratrice, oggi, invece, il
calcio
professionistico (ed i Mondiali) portano profitti esorbitanti per una
piccola minoranza
di capitalisti.
Dalle bidonville alle porte degli stadi, alle proteste ed alle
manifestazioni di massa, agli
scioperi diffusi in tutto il paese, vietati o no che siano, nonostante
tutti i sarcasmi e gli
sfottò e l'epiteto di "antipatriottico" che sono girati, nonostante la
censura sulla libertà di
parola, noi non smetteremo di far sentire la nostra voce per far sapere quali
terribili disuguaglianze affliggono la nostra società e quali giochi
vengono fatti a
livello globale a spese delle vite di coloro sulle cui spalle vengono
costruiti quegli
imperi che prima o poi distruggeremo.
No ai Mondiali!
Combattere la repressione di Stato ed il nazionalismo!
Sostenere la lotta popolare contro lo sfruttamento ed il
profitto!
ZACF-Zabalaza Anarchist Communist Front
Www.zabalaza.net
Per leggere integralmente il documento dello Zabalaza Anarchist Communist
Front:
http://www.anarkismo.net/article/16833
Per ulteriori informazioni: abahlali.org, antieviction.org.za
circolo anarchico camillo berneri
porta s.stefano bologna
www.circoloberneri.indivia.net