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Autor: retecosenza
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To: retecosenza
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Il Gaia Festival è iniziato e continua sino al 26... leggi
il programma

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO - Home - Un luogo sicuro per
ricominciare
COSENZA 24 GIUGNO 2010 CASA DEI MIGRANTI - C.DA CONCIOSTOCCHI, RENDE
(CS)
H 10.30 incontro-dibattito
Interventi di: On. G. M. Oliverio, Presidente Provincia di Cosenza -
Daniela di Capua, Servizio Centrale Roma - Romilio Iusi, Sindaco di
Lappano -  Giovanni Manoccio, Sindaco di Acquaformosa - Ferdinando
Aiello, Cons. Reg. Rif. Comunista - Domenico Lucano, Sindaco di Riace -
Maria Teresa Terreri, Cidis Onlus - Vittorio Pignataro, APS "popolo
creativo ONLUS" gruppo AGRINATURA - Ahmed Rafek, Rifugiato iracheno -
modera Enza Papa Ass. Culturale Multietnica "La Kasbah" Onlus.
H 12.30 rinfresco Degustazione pietanze migranti e prodotti biologici
della Casa del Migrante
H 17.30 escursione naturalistica “la raccolta dell’iperico e di altre
piante officinali”
H 20.30 cena sociale con piatti tipici mediorientali
H 21.30 fuoco propiziatorio: canti e balli nella notte di San Giovanni
Il 24 giugno, in occasione della
giornata mondiale del rifugiato, La Provincia di Cosenza e
l’Associazione Culturale “La Kasbah” Onlus organizzano presso la “Casa
del Migrante” l’evento “Un luogo sicuro per ricominciare”, attraverso
il quale si intende riflettere sul disagio abitativo dei migranti e
ricordare che i rifugiati sono persone costrette ad abbandonare il
proprio paese a causa di guerre e persecuzioni, che hanno il diritto di
ricostruirsi una vita in sicurezza e dignità. Per far sì che questo
avvenga, hanno bisogno di un luogo dove possano essere accolti e che
dia loro opportunità di ricostruire un percorso di vita al riparo dalle
minacce e dalla violenza. L’abitazione, quello spazio privato riservato
in cui “racchiudiamo” e conserviamo la nostra vita e i nostri affetti,
ha un’importanza fondamentale per la dignità e l’integrità psico-fisica
della persona, andando ad incidere inevitabilmente sulla qualità dei
rapporti sociali. La privazione di una condizione abitativa
soddisfacente toglie dignità alla persona, la spoglia dei suoi
connotati fondamentali di essere sociale, appanna ogni possibilità di
rivendicare diritti, portando soltanto all’emarginazione. I richiedenti
asilo, i profughi, i rifugiati, mostrano spesso “cicatrici psichiche” e
difficoltà affettive e relazionali che sono il risultato evidente delle
vicende che hanno caratterizzato l’esperienza migratoria. Il nucleo
abitativo è una condizione essenziale per ricominciare una nuova vita,
per sentirsi parte di una società e per desiderare di riconoscersi in
essa, accettando le sue regole e accogliendone diritti e doveri.
Appare, quindi, più che mai impellente avviare una nuova cultura
dell’abitare che, attraverso nuove concezioni edilizie come ad esempio
l’auto-costruzione e l’auto-recupero, risponda alle nuove esigenze
abitative tipiche dei nostri tempi.
L’iniziativa intende inoltre aprire una riflessione generale sulla
condizione del diritto di asilo.
I rifugiati in Italia sono 55mila. L’Italia presenta cifre molto basse
rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, in termini sia assoluti
che relativi. A titolo di comparazione, la Germania accoglie quasi
600mila rifugiati ed il Regno Unito circa 270mila, mentre La Francia e
i Paesi Bassi ne ospitano rispettivamente 200mila e 80mila. In
Danimarca, Paesi Bassi e Svezia i rifugiati sono tra i 4 e i 9 ogni
1.000 abitanti, in Germania oltre 7, nel Regno Unito quasi 5, mentre in
Italia appena 1 ogni 1.000 abitanti.
In Italia nel 2009 sono state presentate circa 17mila domande d’asilo,
quasi la metà rispetto all’anno precedente (circa 31mila). La
diminuzione è da attribuirsi alle politiche restrittive attuate nel
Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra cui la prassi dei
respingimenti in mare. Il netto calo delle domande di asilo in Italia
dimostra come i respingimenti anziché contrastare l’immigrazione
irregolare abbiano gravemente inciso sulla fruibilità del diritto di
asilo in Italia.

info: 0984.76339 - www.lakasbah.org

ctrl + alt + canc 2.0 riavvia il sistema
CTRL + ALT + CANC 2.0  non è una sorta di punto zero ma il tentativo di
liberare e organizzare coscienze, pensieri, azioni. Riannodiamo i fili
dell’anno appena passato, quello che è stato fatto e quanto ancora c’è
da fare. Ripartiamo da Cosenza, dal suo Centro Storico, da Radio Ciroma
e giochiamo una nuova partita ridefinendo la nostra e la vostra vita
associata, la cooperazione come unica maniera possibile per produrre
una soggettività civile che  indaghi questa contemporaneità; il
tentativo di non passare oltre senza capire come siamo arrivati fino a
questo punto e nello stesso tempo individuare direzioni di resistenza
possibile per  proiettarci verso quello che sarà. E lo facciamo oggi.
RIAVVIARE IL SISTEMA : perché è necessario esserci, stare insieme,
ricomporre idee, produrre azione. Il 24-25 e 26 giugno saremo di nuovo
a Piazzetta Toscano, luogo simbolo del degrado del centro storico della
città di Cosenza, che fatica oggi a respirare, che ansima nell’attesa
che arrivi il nuovo giorno: per rendere ancora una volta questa piazza
un luogo di discussione comune, restituirla all’uso sociale, darle
senso e significati. Come già accaduto negli anni passati, la piazza
sarà un luogo di autonomia immaginativa, un cuneo sovversivo nello
spazio cittadino. Qualcuno potrebbe obiettare : “Un ricominciare
daccapo”. Forse. Ma dalle passate esperienze abbiamo imparato che non
basta la presenza fisica e l’abbondanza delle offerte culturali a
produrre il cambiamento. Questa volta vogliamo provare ad interrogarci,
su modalità e procedure collettive per trovare una via d’uscita.  E
così se il sistema a cui guardare è certamente globale, il riavvio però
non può non essere che in modalità locale. E’ il sacrosanto diritto di
dire a cosa aneliamo: liberiamo conoscenza, socialità, spazi pubblici.
Questa è la rotta verso il futuro: non è quello che vorremmo, è quello
che abbiamo deciso di prenderci.
Giovedì 24 Giugno @ P.zza Toscano
h.19.00 Presentazione CTRL + ALT + CANC 2.0
h. 19.30 Installazione del Maestro Enrico Meo
h. 21.00 Proiezione del film “Control” di A. Corbijn
h. 22.30 AL DOE in concerto a seguire dj set ciromista
____________________
Venerdì 25 Giugno @ P.zza Toscano
h. 19.30 Presentazione del libro di Roberto Mandracchia “Guida pratica
al sabotaggio dell’esistenza” (ed.Agenzia X)
h.21.00 Funkycidio Live con Ernesto Orrico & francesco Aka “Il
Cinese”
h. 22.30 Proiezione del film “The Future is unwritten” di J.Temple a
seguire dj set ciromista
____________________
Sabato 26 Giugno @ P.zza Toscano
h.19.30 Omaggio al poeta Raffaele De Luca a cura di Coessenza
h. 21.30 Proiezione del film American Hardcore di P. Rachman
h. 23.00 Duff in acustico a seguire dj set “All night long”
__________
“Trasformare questa città in un’altra cazzo di città!”
Radio Ciroma 105.7
Per info:  0984/28250 www.ciroma.org info@???

Sabato 26 Giugno in Piazzetta Toscano, a Cosenza vecchia, nell’ambito
della tregiorni “CTRL + ALT + CANC 2.0”, Radio Ciroma e l’associazione
Coessenza inaugurano il Centro di Documentazione intitolato a Raffaele
De Luca.
A partire dalle 19,30, della figura del compianto poeta cosentino
parleranno Franco Dionesalvi, Marisa Righetti e il neodirettore del
Centro, il dottor Carlo Mazzei.
Il C.D. “R. De Luca” sarà uno spazio interattivo, un luogo di
sperimentazione in cui verranno privilegiate la libera espressione, lo
studio, l’ascolto, l’approfondimento di tematiche relative alla poesia,
alla narrativa ed alle nuove forme comunicative, nonché un luogo in cui
riprodurre un rinnovato protagonismo dei soggetti sociali attivi, che
nel quartiere non mancano.
Diverse associazioni si sono rese disponibili a contribuire alla
realizzazione di un network. La serata del 26 non vuole essere un
momento di “apertura ufficiale”, bensì una linea di partenza da cui
iniziare a ragionare su una serie di attività che mirino a coinvolgere
non soltanto le singole persone, le associazioni e il loro dinamismo
creativo, ma anche gli abitanti del quartiere. In tanti hanno già
donato volontariamente libri per il Centro di Documentazione.
L’associazione “Popolo creativo” metterà a disposizione il suo archivio
di tradizioni popolari.
Coessenza e Radio Ciroma ricordano, a quanti volessero contribuire, che
anche sabato sarà possibile offrire volumi a questo nuovo spazio
culturale aperto della città. Un primo nucleo di libri è stato già
donato dal fratello del poeta.
Raffaele De Luca è nato a Cosenza il 15 aprile 1954. Si è laureato in
scienze politiche all’università di Pisa. È stato uno dei fondatori, e
per molti anni segretario, del “Laboratorio di poesia e arti visive” di
Cosenza. È stato redattore della rivista “Inonija”. Sue poesie sono
uscite anche su “Ombre rosse”, “Periferia”, “Smagliature”,
“Hotamitaniu”.
Ha pubblicato la raccolta di poesie “La parola segreta”, Cosenza, 1986.
Il suo mondo poetico è una dimensione allucinata, in cui presenze del
passato e del futuro, uomini di carne e ombre arcane, gnomi e disegni,
scarabocchi e diamanti, coesistono, si incontrano, si parlano. Tutto
può accadere, tutto accade. Ma, nello stesso tempo, nulla avviene, non
ci sono eventi, non esiste la storia. Il sempre e il mai vengono a
coincidere. O, anche, i mondi sottesi sono del tutto indifferenti,
perché la sola cosa che conta, l’unica realtà è la parola, magica e
irripetibile, trascinante e totale. E De Luca si avverte come il
sacerdote della parola, il rivelatore di questo incanto che conta più
della vita. D’altro canto, la peculiare commistione di arte e vita
viene condotta da De Luca fino alle estreme conseguenze: la vita si
intride dell’arte e viceversa, senza cesure, senza soluzioni di
continuità. Così, nella sua disperata lucidità, il suo percorso
esistenziale è estremamente coerente col delirio illuminato e luminoso
della sua poesia.
Il 22 agosto 1994 De Luca si lancia dalla finestra del suo terzo piano
nel vuoto.
In un libro edito da Rubbettino, “I guerrieri dell’arcobaleno
perduto”(1997, a cura di Franco Dionesalvi), è presente una selezione
delle sue poesie.

Associazione Coessenza – Radio Ciroma




Per uno nuovo stile di vita, riconosciamoci consumaTTori.
venerdì 25 giugno 2010 18.30 c/o Officine Babilonia - Ex Officine
Ferroviarie - Cosenza
Pratiche di resistenza nella società del consumo
Incontro con Francesco Gesualdi promosso dalla Libera Associazione di
idee - Bottega Karìbu e da R.E.S. Rete di Economia Solidale Utopie
Sorridenti.
Un confronto tra Gesualdi e le esperienze di resistenza attiva della
città di Cosenza: il commercio equo e solidale, il gruppo di acquisto,
la rete di economia solidale, il recupero degli spazi sociali e
dell'area delle ex-Officine...
Francesco Gesualdi: del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano
(PI), un centro di documentazione che si occupa di squilibri sociali e
ambientali a livello internazionale, con l'obiettivo di indicare le
iniziative concrete che ciascuno di noi può assumere, a partire dalla
propria quotidianità, per opporsi ai meccanismi che generano
ingiustizia e malsviluppo.
Una sezione del Centro svolge attività di ricerca sul comportamento
sociale ed ambientale delle imprese con l'obiettivo di fornire
informazioni ai consumatori tramite guide cartacee e siti internet.

FORUM AMBIENTALE CALABRESE
In occasione della manifestazione promossa dai verdi contro la centrale
Enel, si è riunito sabato 12 a Rossano nella ex sede comunale il
coordinamento delle associazioni, dei movimenti e dei comitati, che si
costituì a Lametia Terme.
Non erano presenti molti appartenenti al coordinamento, sia per difetto
di comunicazione che per altri impegni in contemporanea, ed i presenti
hanno valutato la necessità che si riprendano in mano tutte le
decisioni che erano state prese nel Forum di Lametia terme, tenendo
presente delle gravi situazioni ambientali che si stanno verificando
nella nostra regione quali:
* la riconversione e carbone della centrale di Rossano e di Saline
Joniche
* la centrale a biomasse di Panettieri
* la centrale Enel del Mercure
* la questione navi dei veleni e del Fiume Oliva
* i tumori della Marlane
* le ferriti di zinco nel cassanese ed a Crotone
* le devastazioni ambientali su tutte le coste della regione.
Alla fine della discussione si è deciso:
* di convocare un nuovo FORUM DELLE ASSOCIAZIONI che parta dalle
questioni aperte da quello di Lametia e che si svolga A ROSSANO SABATO
17 LUGLIO DALLE ORE 9.00;
* di convocare una riunione del COORDINAMENTO espresso dal Forum di
Lametia da svolgersi alla sede CGIL di Lametia il 23 GIUGNO ALLE ORE
19.00


Causa maltempo,
la festa estiva < ArchinFesta> prevista per il 23/06 è stata
spostata a GIOVEDI' 1 LUGLIO SEMPRE CON GLI STESSI ORARI:
alle 18 inizio festa e iscrizione ai vari gruppi
alle 18:30 inizio attività : giochi popolari, giro al cavallo e visita
del posto con il trattore
alle 19:30 si mangiaaa
alle 21 spettacolo teatrale della Compagnia dell'Arca : Tutti Pazzi per
volare
Ti aspettiamo
Gli amici dell'Arcadinoè

sp-arcadinoe@??? 
- http://www.comunitarcadinoe.it/ 
- tel. 0984-624343 
- cell 349-1803663 
- cell 346-1040757


Cari tutti,ci troviamo nella condizione di dover rivolgere un
appello a tutti voi in sostegno del GRIDAS.
Cos’è il GRIDAS:Il GRIDAS, gruppo risveglio dal sonno, è
un’associazione culturale senza scopi di lucro fondata nel 1981 da
Felice Pignataro, Mirella La Magna,Franco Vicario e altre persone
riunite dall’intento comune di mettere le proprie capacità artistiche e
culturali al servizio del prossimo per un risveglio delle coscienze
assopite e per stimolare una partecipazione attiva alla società.
Il GRIDAS opera ininterrottamente da quasi 30 anni a Napoli
caratterizzandosi soprattutto per gli oltre 250 murales realizzati in
ogni parte d’Italia, ma anche per il Carnevale di quartiere promosso a
Scampia e giunto quest’anno alla 28ª edizione, per il supporto creativo
e culturale dato a tutte le realtà in lotta per il rispetto dei diritti
dei più deboli.
[...] Un breve riassunto dei fatti attuali: In seguito ad accertamenti
dei Vigili Urbani, che hanno portato a dei sopralluoghi nell’intero
stabile e alla individuazione di tutti gli occupanti, nel 2005 sono
partite a cura della Procura della Repubblica di Napoli delle indagini
preliminari, conclusesi con il rinvio a giudizio del GRIDAS e di alcuni
altri occupanti per il reato di “invasione di edificiopubblico”. Il
GRIDAS ha rifiutato la strada del patteggiamento perchéandare avanti
nel processo (che si terrà a fine dicembre) significa poterr accontare
la propria storia e vedere riconosciuta una volta per tutte la propria
posizione nell’edificio.
Parallelamente a questo procedimento, abbiamo avuto una visita degli
Architetti mandati dall’IACP nella struttura cui è seguita una
richiesta di lettera scritta per chiedere (per l’ennesima volta) di
regolarizzare la posizione del GRIDAS. Abbiamo puntualmente adempiuto a
questa richiesta non ricevendo alcuna risposta dall’IACP.
Su nostra sollecitazione, si è tenuto un incontro informale tra Comune
di Napoli, GRIDAS e IACP per cercare di trovare una soluzione possibile
a questo paradosso: una realtà attiva per produrre cultura in un
territorio martoriato e abbandonato come quello di Scampia che viene
messa alla porta dalle istituzioni che dovrebbero ostacolare l’assenza
culturale che fa da substrato ottimale per la crescita della cultura
camorrista.
Quasi a sorpresa, dunque, ieri mattina (21 giugno 2010) ci è stata
notificata un’ingiunzione di sgombero da compiersi entro 15 giorni con
diffida dal continuare a occupare i locali con la minaccia di sgombero
coatto.
Teniamo a precisare che i locali occupati dal GRIDAS sono interamente 
dipinti dai murales di Felice Pignataro che noi tentiamo di preservare
come meglio possiamo perché non più riproducibili. Per la storia del
GRIDAS e per la scomparsa di Felice che rende per noi importantissimi
quei locali il GRIDAS non può e non deve a nostro avviso essere
separato dai locali che ne sono insieme storia e memoria. Proprio
recentemente, a nostre spese, è stato riasfaltato il tetto dell’intero
stabile (non solo dei locali da noi occupati) per fermare infiltrazioni
d’acqua che minavano la tenuta dei murales e la stabilità
dell’edificio, senza che l’IACP intervenisse in alcun modo.
Poiché il GRIDAS non è e non ha mai badato agli interessi di pochi, ci
sentiamo “cosa pubblica”.
Facciamo appello quindi a tutti perché accorrano e si mobilitino come
meglio possano e come sappiano affinché il GRIDAS resti nel centro
sociale di via Monte Rosa 90/b, nell’Ina Casa del rione Scampia
(Napoli).
Giovedì 24 giugno 2010 – ore 18:30
convochiamo un’Assemblea Pubblica presso la sede del GRIDAS per
confrontarci sul da farsi con tutti quelli che in questi anni sono
passati dal GRIDAS o in qualche modo sono entrati in contatto con noi.

GRIDAS – Gruppo risveglio dal sonno
http://www.felicepignataro.org/gridas