E' necessario schierarsi da quella che si ritiene la parte giusta...
per chi ha scelto e pratica l'autorganizzazione sindacale e sociale,
sostiene rete e coordinamenti di lotta, costruisce con altri-e che
hanno strutture di riferimento diverse assemblee autoconvocate
e prova a far sviluppare il conflitto sociale e di classe, la scelta per
la vicenda di Pomigliano d'Arco e delle altre che non hanno avuto il
(dis)onore della cronaca è semplice.
SI STA DALLA PARTE DI OPERAIE E OPERAI CHE NON SONO DISPOSTI
A SUBIRE PASSIVAMENTE L'ENNESIMA FREGATURA, al di là del referendum
che in questo caso è pure diventato uno strumento indiretto di rappresaglia e di
penalizzazione, invece di essere uno strumento di democrazia diretta per poter
esprimere consenso o dissenso e quindi validità a contratti, accordi sui posti di lavoro.
QUINDI DALLA PARTE GIUSTA, A SOSTEGNO DI OPERAI-IE (e delle loro famiglie, che
rischiano di pagare un prezzo più alto di quello che già si paga con la crisi...padroni bastardi)
IN LOTTA, aderiamo e partecipiamo ai presidi di sostegno che si stanno organizzando
nelle varie città, il 25 IN SCIOPERO NAZIONALE GENERALE.
(a Roma manifestazione appuntamento ore 9.30 piazza bocca della verità, a Milano
ore 9.30 largo cairoli)
Un plauso ai precari della scuola, ai genitori-trici combattivi-e che vanno un passo al
di là della vertenza specifica pure importante su istruzione e scuola, per schierarsi
e prendere posizione a fianco degli operai e operaie in lotta contro accordi capestro
che ci riportano indietro di quasi 60 anni (dall'espulsione e rappresaglia a fine anni '50
di migliaia di lavoratori e lavoratrici dalle fabbriche e dalle aziende per motivi "politici" e
sindacali di rappresaglia...).
trasmette esecutivo nazionale Unione Sindacale Italiana Usi Ait
usiait1@???, milano@???, usiudine@???,