Autor: boyska Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] dal report del pre-hackit
Il 17/06/2010 16:43, lucha ha scritto: > Il giorno mer, 16/06/2010 alle 12.35 +0200, caparossa ha scritto:
>> - - analisi tecnico-politica: che significa capire come funzionano, ma
>> anche perché funzionano così. Una delle cose che mi sta colpendo
>> maggiormente è il fatto che con sistemi alla fb si rendono trasparenti
>> all'utente meccanismi informatici che prima erano sistemi singoli su cui
>> si poteva scegliere. Esempio stupido: da un po' di tempo quando chiedo
>> le mail a gente giovane, mi viene risposto "la mail? non la uso, mi
>> trovi su fb".
>
> in questo discorso che al pre-hm avevamo chiamato "riduzione del danno",
> a me piacerebbe esporre un'altra questione che non è collegata al
> problema dell'utente personale individuo e la sua privacy, ovvero la
> comunicazione politica attraverso facebook (continuo a parlare di questo
> SN in particolare perché a me sembra emblematico).
Quoto in toto.
Diro' di piu: iniziano ad esserci sempre piu' gruppi (e non mi riferisco
ai viola, ma a compagni) che usano FB come mezzo di comunicazione
principale.
> Di solito mi sembra che ci sia una piena sottovalutazione del fenomeno
> di "chiusura" e non di apertura che comporta la veicolazione delle
> informazioni attraverso un sn chiuso come fb (vedesi sopra l'esempio
> dell'adesivo), e implicitamente comunque si da per scontato che tutti
qui c'e' un altro punto che ho a cuore: facebook e' un'azienda brutta e
cattiva. Ma se ci fosse LibreBook, buono, etico e aperto, sarebbe diverso?
> Ugualmente i discorsi sui meccanismi economici che ci stanno dietro i
> social networks vengono minimizzati in nome della strategia e della
> pragmatica della comunicazione.
Come dire: se vuoi volantinare tanta gente, perche' non vai all'ingresso
di un centro commerciale? il sabato pomeriggio ci trovi mezza citta'.
Eppure salta agli occhi di tutti che quello e', in un certo senso, un
non-luogo.