[NuovoLab] Diaz: Gigi Malabarba (Sinistra Critica), IL MANDA…

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Author: Aurelio Macciò
Date:  
To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] Diaz: Gigi Malabarba (Sinistra Critica), IL MANDANTE NON E' ASSOLTO: SI DIMETTA !
Riprendiamo dall’Ufficio stampa nazionale di Sinistra Critica ed inviamo la
*dichiarazione stampa di Gigi Malabarba, *dell’Esecutivo nazionale di
Sinistra Critica, già senatore eletto in Liguria nella precedente
legislatura, *sulla odierna sentenza di condanna per De Gennaro**.*

Gigi Malabarba, allora capogruppo dei senatori PRC, è stato il parlamentare
che pochi minuti dopo la violenta irruzione della polizia alla scuola Diaz
era già presente, insieme al portavoce del GSF Vittorio Agnoletto, davanti
alla scuola.

**
*Sinistra Critica*

*Coordinamento provinciale – Genova*


rif. 3392118014



**

*Esecutivo Nazionale*

*Sinistra Critica*

**
*Dichiarazione di Gigi Malabarba, già senatore di Sinistra Critica*

**
*DIAZ: Malabarba (SC), IL MANDANTE NON E' STATO ASSOLTO: SI DIMETTA DAI
SERVIZI!*


“Se una qualche sorpresa aveva destato la condanna degli uomini di De
Gennaro per la mattanza della scuola Diaz, ancor più sorprendente è oggi il
verdetto di condanna per l’intoccabile ex capo della polizia. A modificare
la sentenza di primo grado è stato sicuramente il risultato del lavoro dei
PM che hanno portato alla recente condanna degli alti ufficiali presenti sul
campo” commenta Gigi Malabarba di Sinistra Critica, già senatore e membro
del Copaco.


“Dopo il primo grado c’erano state felicitazioni bipartisan per questa
assoluzione, che rivela più di tante chiacchiere che, se la massima autorità
di pubblica sicurezza organizza la falsa testimonianza dei suoi subalterni e
più in generale prepara e dirige la catena di comando della repressione al
G8 di Genova, fa una scelta giusta e apprezzabile, sia per il centrodestra
che per il centrosinistra. Oggi mi aspetto che qualcuno, a sinistra, riveda
il suo atteggiamento supino verso De Gennaro e che De Gennaro faccia la
prima cosa giusta in questi ultimi dieci anni: si dimetta da capo dei
servizi segreti”.


“Lo Stato finora si è autoassolto nel plauso della politica
istituzionale. Oggi onesti semplici magistrati abbandonati da tutti (anzi
quasi messi sotto accusa per tentativo di lesa maestà) hanno iniziato ad
incrinare lo strapotere del Negroponte italiano, all’ombra del quale si è
consumata da anni una riorganizzazione autoritaria di tutti gli apparati di
sicurezza del paese. Occorre che tutti coloro che si mobilitarono a Genova
ritornino in campo per ottenere verità e giustizia anche per Bolzaneto e
l’uccisione di Carlo Giuliani” conclude Malabarba.

**
*Ufficio Stampa SC*