著者: Canale_633: le trasmissioni di Rebeldia sotto sfratto - Pisa 日付: To: rebeldia_news 題目: [Canale_633] Comunicato sulla visita di Maroni a Pisa
Oggi alla Prefettura di Pisa il Sindaco Marco Filippeschi ha accolto il
Ministro degli Interni, Roberto Maroni. La firma del patto per "Pisa
città sicura" si è trasformato in una cerimonia solenne, come è rituale
nei momenti importanti.
Ed è in effetti un passaggio epocale, oggi la città di Pisa passa
ufficiosamente alla destra.
Certo, per essere ufficiale dovremo attendere le prossime elezioni
amministrative, ma da un punto di vista simbolico il segnale è forte e
chiaro. Si è precipitato il Ministro leghista. All’invito del primo
cittadino pisano non ci ha pensato 2 volte a disdire tutti gli impegni,
appena una settimana dopo che la Lega ha disertato e svilito la festa
della Repubblica.
Questo capolavoro politico non è certo tutta farina del sacco di Marco
Filippeschi, ci mancherebbe. Il nostro Sindaco è solo una delle vittime
della paura e dell’insicurezza che lui stesso non ha la facoltà di saper
gestire. Il teorema di Paolo Fontanelli è noto: “la destra ha vinto
interpretando l'insicurezza, la paura di perdere qualcosa delle proprie
condizioni di vita, cavalcando e favorendo la frammentazione sociale, i
corporativismi, l'idea che ognuno difende il suo particolare e poi
ciascuno per sé a prescindere dalle regole e dalla legalità.”
L’obiettivo dei vertici del PD pisano è forse imparare da chi ha già
dimostrato di saper vincere? Non sarebbe più facile ammettere che la
cosiddetta destra non è poi tanto un connotato politico? Perché anche a
Pisa il cosiddetto centrosinistra si rifiuta di accettare che la
vittoria della destra sul piano nazionale è prevalentemente culturale?
Il Progetto Rebeldia non è certo in grado da solo di ribaltare questo
andazzo securitario e miope, ma abbiamo le idee chiare. Secondo noi
cultura e socialità sono i primi ingredienti per accrescere la
sicurezza. Lo dice anche il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, non è che
allora il problema si trova soprattutto nella componente pisana del PD?
Comunque, noi anzichè dirlo lo facciamo proprio. Una città è più sicura
se è vissuta. Il confronto fra persone diverse e con idee diverse è
l’unico elemento fondante di una città più sicura.
Tornando a Paolo Fontanelli, riferendosi al patto per “Pisa città
sicura” aggiunge: “credo che il ministro dell'Interno debba sostenerlo
prendendo atto che siamo una città molto più grande e complessa della
sua dimensione.” E’ vero, Pisa raddoppia i suoi abitanti grazie
all’Università. Stupisce che quest’illuminazione i massimi dirigenti di
PD pisano ce l’abbiano solo per chiedere più forze dell’ordine e
telecamere, anziché quando c’è da sostenere con forza e decisione
percorsi che avvicinerebbero la città al mondo accademico e al corpo
studentesco che fa vivere Pisa e la rende nota in tutto il mondo.
Non c’è niente da fare, evidentemente una grossa fetta del PD pisano non
ha interesse a sconfiggere la destra. E’ di sicuro molto più facile
essere di destra e accusare le associazioni di voler fare quello che sta
facendo: consegnare la città alla destra.