Eugenio Baronti è stato eletto nuovo segretario di Sinistra per Capannori
con una segreteria di quattro componenti; oltre a Baronti, ne fanno parte
Tiziana Borsi, Mariano Martinucci e Dino Pera.
Alla nuova segreteria spetta il compito di rilanciare e consolidare
lesperienza unitaria della sinistra capannorese che ha rappresentato anche
un elemento di profonda innovazione nellazione di governo del territorio,
attraverso la realizzazione di tante buone pratiche virtuose che sono
riuscite ad attivare processi culturali, a costruire maggiore
consapevolezza sullinsostenibilità del nostro attuale modello di sviluppo,
iniziando a rimettere in discussione, con piccole ma significative azioni
concrete, comportamenti individuali e sociali consolidati, stili di vita di
questo nostro, sempre più insostenibile, modello di sviluppo.
Siamo solo allinizio, la strada da fare è enorme ma sicuramente in questi
anni SpC ha rappresentato una cultura di governo innovativa e coraggiosa,
un vero e proprio valore aggiunto di qualità nellazione amministrativa
della Giunta del Ghingaro.
Sinistra per Capannori rappresenta nel panorama della sinistra italiana e
Toscana una felice anomalia, una forza che si è saputa rinnovare nei modi,
nelle forme e nella pratica politica, ha saputo costruire unità, coinvolgere
energie giovani e, soprattutto, ha dimostrato capacità propositiva.
La nuova segreteria sarà chiamata a costruire sul territorio una risposta
forte a questa grande opera di macelleria sociale messa in atto dal
governo Berlusconi con misure inique a senso unico che stanno mettendo
letteralmente in ginocchio gli Enti Locali, distruggendo lavoro, calpestando
stipendi, salari e pensioni e distruggendo un bene comune prezioso come la
scuola, listruzione pubblica, la cultura e la ricerca, precipitandoci verso
una drammatica crisi di civiltà senza precedenti.
Sinistra per Capannori propone a tutti gli uomini e le donne di buona
volontà di costruire insieme un luogo unitario aperto per raccogliere e
valorizzare idee, competenze professionalità saperi diffusi, una vera e
propria officina delle idee che ha già iniziato a lavorare ma che dovrà
essere potenziata, per produrre progetti, azioni, indicare soluzioni ai
tanti problemi e bisogni sociali del tutto nuovi per gravità e portata, per
essere, sempre di più allaltezza, delle grandi sfide epocali con le quali
siamo chiamati a confrontarci già nel presente e ancora di più nel prossimo
futuro.