Autore: Gabriele De Blasi Data: To: Undisclosed-Recipient:; Oggetto: [CSSF] Gli studenti salentini in visita alla Biblioteca Provinciale
"N. Bernardini"
Per il nono anno consecutivo la storica istituzione culturale si è aperta alla curiosità e all’interesse dei bambini e dei ragazzi delle scuole
GLI STUDENTI SALENTINI IN VISITA ALLA BIBLIOTECA PROVINCIALE “N. BERNARDINI”
Seicentocinquanta ospiti in venticinque giornate di attività didattica
Anche quest’anno l’iniziativa delle visite didattiche presso la Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce ha avuto il consueto successo. Per il nono anno consecutivo, sono stati centinaia i bambini e i ragazzi che hanno avuto l’opportunità di visitare e conoscere la storica istituzione culturale leccese. Nel dettaglio, sono state organizzate venticinque visite didattiche, mentre gli studenti in visita sono stati quasi 650. Cinque le scuole elementari: l’Istituto comprensivo “S. Giuseppe da Copertino”, quello di S. Pietro in Lama, la Scuola “G.B. Saponaro” di S. Cesario, oltre alle scuole “S. Domenico Savio” e “N. Lefons” di Lecce. Come avviene ogni anno, la Scuola Media “A. Galateo” di Lecce ha partecipato all’iniziativa con diverse sue classi. Tra le scuole superiori, hanno aderito il Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce e il Liceo “P. Colonna” di Galatina. A quest’elenco occorre aggiungere le visite organizzate per l’”Associazione Nazionale Educatori Benemeriti”, per gli studenti dell’”Insegnamento di Storia Contemporanea” della Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Salento e per i bambini del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Matino. Quest’anno, inoltre, l’attività didattica è stata ulteriormente arricchita dall’iniziativa “Una mattina in Biblioteca”, una serie di lezioni, recital e concerti, curati dal “Fondo Verri” e rivolti a valorizzare il nostro patrimonio letterario, locale e nazionale, per renderlo più fruibile ad un pubblico che si vuole avvicinare alla lettura. Soddisfatta, naturalmente, l’assessore provinciale alla cultura della Provincia di Lecce, Simona Manca, che ha sottolineato l’”importanza per tutti gli studenti salentini di conoscere e soprattutto utilizzare una risorsa culturale estremamente preziosa, qual è la Biblioteca Provinciale”. Anche Alessandro Laporta, direttore della “Bernardini”, ha espresso la sua soddisfazione per il costante successo dell’iniziativa: “Tra l’altro”, ha aggiunto, “da quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di poter ospitare gli studenti salentini nella rinnovata e ristrutturata struttura del Convitto Palmieri, sede storica della nostra Biblioteca”. Le visite didattiche sono curate, da nove anni a questa parte, da Gabriele De Blasi: “E’ bello continuare a vedere come moltissimi studenti continuino a frequentare la nostra Biblioteca; particolare soddisfazione, comunque, la danno soprattutto i più piccoli, i bambini delle elementari, che continuano a rimanere sensibili al fascino del libro”.
La Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce, comunque, conferma ancora di essere uno dei luoghi più frequentati da coloro che svolgono una qualsiasi attività di studio o di ricerca. Ogni anno, la Biblioteca è visitata da oltre quattromila persone; vengono consultati oltre ottomila testi, più di mille giornali dell’Emeroteca Storica Salentina e almeno cento manoscritti. Un successo “numerico” che dimostra come la Biblioteca Provinciale di Lecce riesca tranquillamente a confermarsi come una tappa praticamente obbligata per quanti vogliano condurre attività di studio o ricerca a qualsiasi livello. D’altronde, proprio la presenza, costante e continua, di giovani e giovanissimi continua ad essere una delle caratteristiche dell’utenza della Biblioteca. Anche gli studenti, infatti, sembrano comprendere appieno le enormi potenzialità che un’istituzione come la “Bernardini” mette a disposizione di chiunque sappia e voglia utilizzarla. Un successo che premia, in qualche modo, anche coloro che nella Biblioteca lavorano, con competenza e passione.
Questi dati, dunque, rappresentano, di fatto, uno dei più significativi “biglietti da visita” della Biblioteca Provinciale, che nacque il 20 marzo del 1863, giorno in cui il Consiglio Provinciale di Pubblica Istruzione deliberò di rendere fruibile al pubblico la biblioteca già esistente nel Convitto Nazionale di Lecce. La sede fu allestita dall’architetto Oronzo Torsello ed il primo bibliotecario fu l’avvocato Oronzo Cipolla. Il patrimonio librario esistente fu notevolmente arricchito grazie ai fondi provenienti dalla soppressione di alcuni conventi: Teatini di Lecce (1864), Liguorini di Francavilla Fontana (1865), Riformati di Gallipoli (1865). Nel 1874 la Biblioteca fu visitata dal ministro della Pubblica Istruzione Ruggero Bonghi e, nell’anno successivo, da Ferdinando Gregorovius, che ne fece menzione nelle sue “Passeggiate per l’Italia”. Nella costruzione e nel consolidamento del prestigio della Biblioteca, fondamentale fu l’impegno dei bibliotecari succedutisi al Cipolla, tra i quali Gaetano Andriani (dal 1873), Leonardo Stampacchia (dal 1890), Trifone Nutricati Briganti (dal 1893), Giovanni De Michele (dal 1894) e Nicola Bernardini (dal 1902). Il patrimonio della Biblioteca, che oggi sta riprendendo “possesso” della sua sede storica, all’interno del Convitto Palmieri, ha superato i 130.000 volumi e comprende anche 486 manoscritti, 31 incunaboli, 435 edizioni del XVI secolo. Di notevole importanza anche le 275 pergamene, gli atlanti, le carte geografiche della provincia e la fototeca. La Biblioteca, come noto, comprende anche una sezione degli scrittori salentini ed un’emeroteca storica che raccoglie più di cento testate locali. Da considerare, inoltre, i quattromila volumi appartenuti al poeta salentino Girolamo Comi (1890-1966), attualmente custoditi nella sua casa museo di Lucugnano, che rappresentano una sezione distaccata della Biblioteca Provinciale.