Ecco l'abstract dell'intervista di Carlo Maria Miele di Osservatorioiraq.it a due attivisti della Freedom Flottilla.
"Siamo in costante collegamento con le imbarcazioni che si trovano ancora a Cipro, in attesa di partire per Gaza, ma non è possibile parlare con coloro che si trovano a bordo delle imbarcazioni sequestrate, e portate nel porto di Ashdod", afferma da Gaza Vittorio Arrigoni, attivista del Free Gaza Movement, una delle ong che sostiene la missione della Freedom Flotilla, intervistato da Carlo Maria Miele di Osservatorioiraq.it. Da Roma, Alessandra, portavoce della Rete romana di sostegno alla popolazione palestinese, conferma: "è impossibile parlare con coloro che si trovavano a bordo delle navi. Non sappiamo niente, salvo che sono stati letteralmente sequestrati e condotti nel porto israeliano di Ashdod, per essere interrogati. Si tratta di una sorta di carcere preventivo. E Israele ha annunciato anche che avvierà dei procedimenti giudiziari contro gli attivisti, che sarebbero accusati di avere aggredito i suoi soldati".
Freedom Flotilla: E' stata un'aggressione, la versione israeliana è ridicola
di Carlo M. Miele
Osservatorio Iraq, 31 maggio 2010
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