Israele, attacco a flotta umanitaria "Dieci morti e centinaia di feriti"
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Lun, 31/05/2010 - 06:46
La nave turca trasportava aiuti per la popolazione di Gaza. Ora
si teme un'escalation di violenza
Ankara: «Attacco inaccettabile»
GERUSALEMME
Almeno dieci persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite quando tre unità della marina israeliana hanno intercettato e attaccato una imbarcazione turca della «Freedom Flotilla», la missione di organizzazioni non governative internazionale partita ieri dal porto cipriota di Nicosia con aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza. È quanto ha riferito la televisione israeliana.
Secondo una ong turca, le vittime sarebbe invece almeno due. Un bilancio, quest’ultimo, riferito questa mattina anche dall’emittente satellitare al Jazeera e dalla tv turca NTV, secondo le quali sono stati uditi numerosi colpi d’arma da fuoco. Tra i feriti, alcuni dei quali sono già stati trasferiti in ospedale, ci sarebbe il capitano della nave assaltata. In Siria, intanto, otto gruppi palestinesi con base a Damasco hanno chiesto agli stati arabi e musulmani di dare supporto alla «Flotilla» ed hanno avvertito Israele di evitare «ogni sciocchezza per ostacolare le navi».
«Ciò potrebbe creare nuove tensioni e imprevedibili reazioni», hanno fatto sapere i gruppi palestinesi, tra cui Hamas e Jihad islamica. Per arrivare nell’enclave palestinese, le sei navi, con a bordo 700 pacifisti pro-palestinesi e 10.000 tonnellate di aiuti umanitari, devono superare il blocco israeliano. Secondo il governo dello Stato ebraico, le imbarcazioni pacifiste della «Freedom Flotilla», dirette verso la Striscia di Gaza «sono una provocazione».
«Abbiamo la ferma intenzione di arrivare a Gaza malgrado le intimidazioni e le minacce di violenza che abbiamo ricevuto», aveva detto ieri uno degli organizzatori della «Freedom Flotilla».
Dopo l'assalto alla nave turca, la radio pubblica israeliana ha annunciato questa mattina che la censura militare ha proibito la diffusione di qualsiasi informazione su morti e feriti trasferiti negli ospedali di Israele. La radio pubblica israeliana ha precisato che non dispone di informazioni sul trasferimento dei feriti in ospedali israeliani. Ma numerosi centri sanitari dello Stato ebraico hanno ricevuto l’ordine di prepararsi ad accogliere un numero elevato di feriti.
Intanto la Turchia ha convocato l’ambasciatore israeliano ad Ankara e il governo turco ha definito «inaccettabile» l’attacco israeliano contro la flotta umanitaria e ha messo in guardia da «irreparabili conseguenze».
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