[Canale_633] Quer pasticciaccio brutto di Palazzo Gambacorti

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: Canale_633: le trasmissioni di Rebeldia sotto sfratto - Pisa
Date:  
À: rebeldia_news
Sujet: [Canale_633] Quer pasticciaccio brutto di Palazzo Gambacorti
Leggiamo con stupore e sgomento le parole diffuse dai partiti di
maggioranza.
Doppiamente stupiti: per prima cosa infatti i partiti di maggioranza non
menzionano il risultato positivo dell'ultimo tavolo tecnico - si è
aggiunta una proposta di soluzione molto credibile e condivisa da tutto
il tavolo - inoltre, nessuno degli eletti in Consiglio Comunale o dei
membri della Giunta che abbiamo interpellato per chiedere spiegazioni
sul comunicato ne sapeva nulla, nè condivideva il contenuto di quelle
maldestre parole.

Ad essere maliziosi verrebbe da chiedersi: chi comanda a Palazzo
Gambacorti? Fontaneschi? Filipelli? boh?
I geniali comunicatori si firmano con i nomi di 4 partiti ma poi parli
con qualcuno di questi partiti e dice non l'ha scritta nessuno e manco
la condivide...ma chi sono? non s'è mica capito...

Sgomenti dal pastrocchio che mischia di tutto un po', tentando di
accomunare le nostre attività e azioni ad un "clima di scontro" che
qualcuno vuole costruire in città in questi giorni e che noi non
alimentiamo nè abbiamo mai alimentato ci chiediamo: mesi fa, quando
azioni di "estrema destra" si manifestavano in città ( fuoco al portone
della sede di Rifondazione Comunista, bomba carta al Newroz, attivisti
di Rebeldia rinchiusi dentro lo spazio di via Battisti al grido di "viva
il duce" - Ma dice quelle erano ragazzate, dai non esageriamo) dov'era
la pronta risposta?

E' piuttosto facile evidenziare le inesattezze riportate nel comunicato
diffuso da PD, IDV, PS e In Lista per Pisa: gli ignoti redattori
affermano che la Sesta Porta è "sui blocchi di partenza", peccato che
ancora non esista il piano finanziario, il progetto esecutivo non è
ancora finito e solo ieri la Sviluppo Pisa ha concordato con Rebeldìa la
modalità per un'indagine geologica preliminare. Ma forse in Comune
semplicemente non hanno idea di cosa sia la pianificazione di un'opera
di tale impatto, soprattutto nei pressi di Piazza Vittorio (meno male
che pare il peggio sia passato va'...).

Insistono sul parco delle Mura confermando di non essere informati: la
Sesta Porta non prevede nessun intervento nell'area a Nord di Via
Battisti, a parte, pare, un grottesco ponticello che sorvolando la coda
di macchine bloccate nel traffico, si andrebbe a incastrare sulla
facciata del Centro Maccarrone, sottoposto a vincolo della
Soprintendenza per il quale si prevede anche la necessità di una
Valutazione Paesaggistica. E la Provincia pare non ne sappia nulla.

Il Comune ha prospettato 3 ipotesi di proposte: in 3 anni e mezzo di
trattativa - meno di una proposta l'anno quindi - mica potevano
spezzarsi la schiena, deh - nessuna di queste ipotesi è stata mai
rifiutata, altri anonimi redattori ce lo attribuiscono regolarmente ma
non è vero. Al contrario sono state valutate tutte: 2 sono state
ritirate dal Comune o dal tavolo interistituzionale, la terza, ancora in
campo (Via Saragat) è stata pesantemente compromessa da Maria Paola
Ciccone, che con un passo avanti e 2 indietro l'ha fatta marciare a mo'
di gambero in un percorso alla fine bocciato dalla città a febbraio
2010, quando il bando di assegnazione è andato deserto. La mettiamo sui
numeri? 3 a 12: Rebeldia ha avanzato nello stesso periodo ben 12
proposte alternative, la maggior parte delle quali non sono neanche
state prese in considerazione. Non è che una parte del PD o della
maggioranza sta cercando lo scontro politico, magari strumentalmente per
interessi di corrente o simili, anzichè cercare e trovare una soluzione
seria, utile alla città e soprattutto sensata?

Nonostante la provocazione ricevuta, facendo appello al nostro senso di
responsabilità e ingoiando l'ennesimo rospo, eccoci avanzare
entusiasticamente un'altra proposta, presentata e accolta al tavolo
tecnico del 25 maggio 2010: siamo convinti che sarà quella praticabile e
noi lavoreremo per questo. A questo 'capolavoro comunicativo'
rispondiamo con le stesse parole utilizzate: "Ci auguriamo che prevalga
la ragionevolezza e si possa tracciare un percorso positivo per tutta la
città e per tutte le sue componenti, comprese quelle che agiscono per
creare e offrire nuovi spazi di socialità e di aggregazione"

Progetto Rebeldia "Responsabile"

http://www.inventati.org/rebeldia/spazi-sociali/risposta-ai-partiti.html