Author: xDxD.vs.xDxD Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] orti sinergici e mappe open
2010/5/25 Elettrico <elettrico@???>
> Il 25/05/2010 02:46, xDxD.vs.xDxD scrisse:
> >
> > beh, è bello che succeda anche in modo atomizzato.
>
> certo, così poi ci sono 20 progetti simili, nessuno dei quali funziona
> perchè nessuno ha le energie sufficienti per proseguire da solo.
>
> history of open source?
>
:)
beh, un po' sì e un po' no.
nel senso che non so se sia poi così interessante fare una cosa "unica". Le
voci possono essere anche tante e non è detto che la strada migliore debba
essere per forza quella del fare una cosa "grossa".
mi sembrava che fosse interessante la possibilità di integrare le cose ove
fosse interessante o desiderato.
in questo senso è buona cosa, mi pare, che ci siano degli standard decenti,
dei "kit" rapidi e indolori per chi non sa fare troppe cose e dei modi anche
più complessi per chi invece le cose le sa fare. E soprattutto, anzi, che
chi lo desidera possa tenersi i propri dati e informazioni e condividerle
proprio e solo con chi gli pare. Il che include anche la possibilità, se lo
desidera, di agganciarle a sistemi più grandi e popolosi e magari mettere in
mezzo info e risorse per fare movimento e comunicazione.
in quest'ottica avevo pensato che il focus fosse sulla ricerca di un insieme
di standard e formati in grado di parlarsi senza troppe difficoltà, da un
lato, e di creare dei pacchetti di semplice installazione per chi non sa le
tecniche e dei pacchetti più complessi per chi vuole smanettare di più.
standard di questo tipo esistono già, per fortuna e la mia ipotesi era
proprio volta a loro: WMS, GeoRSS e KML son semplici e si parlano da dio, e
il passaggio dall'uno all'altro è rapido e indolore.
Diverso il discorso degli shapefile, che sono un formato di vecchia
concezione che, se da un lato offre una serie di vantaggi (vedi l'indice
spaziale assai efficace) dall'altro sono un incubo per svilupparci sopra.
per quanto riguarda le piattaforme: non ci siamo capiti! sono *totalmente*
daccordo con l'anti-Google!
tanto che proponevo una libreria come mapstraction che permette di fare
switch di piattaforme di mapping come uno vuole e sostituire come e quando
si vuole, ad esempio, openstreetmap e openlayers. Senza però rinunciare a
servizi tipo il geocoding (per cui io ti dico "indirizzo" e il servizio mi
risponde "coordinata") che in realtà non è che memorizzino granchè se io non
voglio.
sulle piattaforme: è bello se diverse persone possono usare la piattaforma
che preferiscono e su questa costruirci delle cose per sè che però altri
possano usare per altri fini (ad esempio il multi-layer di movimento di cui
si parla, che mi sembra una idea fantastica).
per questo pensavo che se si potesse combinare una informazione critica
sulle piattaforme a disposizione (e quello mi pare sia nelle intenzioni,
come è sacrosanto) ad un approccio a plugin, in modo che se vuoi ti metti
sto plugin e, da un lato puoi gestirti i tuoi contenuti geografici,
dall'altro puoi condividerli e usarli assieme a quelle persone con cui
condividi ideali obiettivi e modi di azione.
perchè siamo anche nella bella condizione di poter anche lavorare
sull'esistente, senza per forza costringere le persone a rimetter su troppa
roba. Joomla, Drupal, ma anche wordpress ed altri permettono questo
approccio, e con poco sforzo di smanettamento di api java, php e db (per
dirne una) si possono abilitare anche tante altre piattaforme.
Per esempio: i KML possono indicare un link presso cui aggiornare un layer
di info geografiche. Cosa succede se, che ne so, metto su un tracker dei
file kml che "offro" per la condivisione? O un p2p affidabile qualunque il
cui scopo sia quello di mettere in condivisione i "miei" layer di info
geografica? Succede che ho un mapserver p2p. Questo mi pare che ancora non
l'abbiano esplorata granchè come possibilità. Ed invece è assai
interessante.
Oppure, più semplicemente: sul sito del ToShare (il festival di arti
digitali di torino) abbiamo creato un sistema per cui tutti i partecipanti
al festival che ne avessero voglia possono inserire automaticamente nelle
varie categorie del sito i loro contenuti (nulla di nuovo, un aggregatore).
Oppure con NeoRealismoVirtuale con cui abbiamo costruito anche una
applicazione fake-AR (quelle cose che chiamano realtà aumentata sui telefoni
tipo iphone e android) con lo stesso meccanismo, ma geografico. Stai in giro
e, se vuoi vedere cosa c'è intorno a te, che siano orti urbani, hacklab,
posti dove sono in vendita magliette di hackmeeting o le mie aiuolette
preferitucce di fiorellini blu e gialli, accendi il layer relativo e li
vedi. I layer li condividi con chi vuoi tu. Se non usi GogleMap per
sovrapporre punti, linee e poligoni sulla mappa hai vinto. Se lo fai senza
usare un iphone hai vinto ancora di più (per NeRVi il problema non c'è stato
perchè ci hanno bocciato l'applicazione sullo store... meglio :) )
E non è neanche poi tanto innovativo da dover scomodare il web semantico. In
tim (per esempio) ci sono da anni i sistemi gis per la qualità del servizio
sulla rete. Sono (erano?) fatti usando un map server opensource in java di
una piccola-piccola azienda di 10 di roma sulla tiburtina. sto coso non
faceva altro: tante sorgenti producevano degli XML (ancora non si usavano
molto GeoRSS e KML) su vari temi (stato celle, traffico, fault, billing...)
e li mettevano in condivisione. Lì poi c'era un mostro di bus applicativo
che permetteva a tante tante applicazioni di lavorarci sopra su questi
cosi. Incrociando dati c'era chi faceva cose assai bizzarre, tipo cercare la
moglie per vedere se gli metteva le corna o interpretare la rete stradale
come un sistema idraulico per usare la rete cellulare per calcolare il
traffico, ai tempi in cui c'erano le prime versioni di MPS di ericsson per
fare una geolocalizzazione dei telefoni usando fase e potenza del segnale
sulle celle GSM. Ma questa è un'altra storia :)
per esempio c'è Waze, una applicazione commerciale per smartphone, che fa un
bel giochino: passeggiando disegni la cartografia. Se un meccanismo del
genere lo si implementasse per altri fini sarebbe bellissimo.
comunque, tutto per dire: sono assai daccordo con i punti di vista espressi.
No googlemaps! Sì, però alla possibilità per le persone di far quel che
vogliono, anche non necessariamente col fine di integrarlo per forza con
altre cose. Mi sembrava importante che fosse possibile, che fosse chiaro il
rischio che si corre quando si usano GMap&C, che fosse semplice
l'alternativa (per questo mi proponevo anche di glissare su MapServer.. è un
po' vetusto e difficile da metter su per le persone poco tecniche.. però
rimane un gran software), e che fossero chiare le ricette sui dati sì da
permettere tanta compatibilità per chi i dati li volesse incrociare e
condividere con soggetti di cui si fida e con cui ha rapporti decenti.