Autore: Aldo Zanchetta Data: To: forumvalleserchio, forumlucca, riflessionepolitica Oggetto: [Forumlucca] un caldo invito a un incontro con "l'ecologia dei
poveri"
Giuseppe De Marzo
autore di “Buen vivir – Per una nuova democrazia della Terra”
sarà giovedì a Lucca Libri (ore 17) e venerdì a Capannori (Biblioteca Comunale Ungaretti, ore 21,15).
La presente nota non vuole essere un invito alla “presentazione di un libro” ma l’invito all’incontro con una analisi delle nuove soggettività che, nate fra i poveri e gli esclusi del continente latinoamericano (AbyaYala), insorgono e lottano creando paradigmi nuovi invece di accettare di essere annientate dal degrado politico, economico, sociale, ecologico prodotto da un sistema che appena pochi anni fa si gloriava di avere prodotto “la fine della storia”.
Giuseppe De Marzo ha come pochi in Italia una esperienza diretta delle realtà di base latinoamericane (popoli indigeni e movimenti sociali) e nel libro scrive:
“i risultati (delle lotte dei nuovi movimenti) sono davvero significativi al punto di aver trasformato il continente (…) in un laboratorio in cui si sperimentano modalità diverse che convergono tutte verso una transizione dal capitalismo a qualcosa d’altro. <Altro> che sta per qualsiasi cosa sia capace di restituire senso compiuto alla parola democrazia, dando integralmente forza a tutti i suoi elementi. <Altro> che per le nuove soggettività risiede nella possibilità di costruire un modello di società e di economia che assicuri semplicemente un buen vivir, una vita felice, come dicono i popoli indigeni ed i contadini di Abya Yala.”
Di fronte a una obsoleta retorica latinoamericanista e a un sempre più chiaro limite delle politiche assistenzialiste praticate da organizzazioni di “cooperazione allo sviluppo”, il messaggio che ci viene dalle decine e decine di lotte locali popolari parla un altro linguaggio e offre occasione per una riflessione preziosa, di portata universale, perché queste lotte si svolgono per l’affermazione di una nuova territorialità democratica e di un pluralismo effettivo portatore di arricchimento collettivo. In un momento di crisi profonda della capacità di analisi e di proposta politica della sinistra nostrana, ormai di fatto cooptata o dispersa dal progetto capitalista neoliberista, libri come quello di De Marzo sono occasioni per compiere importanti passi avanti nella percezione del mondo e nella riflessione personale e collettiva. Un invito pertanto, il mio, a un qualcosa di più che assistere alla “presentazione di un libro”.