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Aihe: [Precari_roma] resoconto riunione 19 maggio coord lav terzo settore coop sociali al lab la talpa
RESOCONTO RIUNIONE PUBBLICA COORDINAMENTO LAV.
TERZO SETTORE E COOP SOCIALI – 19 MAGGIO 2010 c/o LABORATORIO SOCIALE LA TALPA.

VERSO LA COSTRUZIONE DI UNA ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA IL 12 GIUGNO A ROMA, su piattaforma condivisa e per organizzare le MOBILITAZIONI.
Riunione preparatoria il 3 giugno ore 20.30
presso sede a via S. Tommaso d'Aquino 11/A METRO A CIPRO

Si è svolta il 19 maggio presso i locali del Laboratorio Sociale LA TALPA a Piazza del Quarticciolo, la riunione pubblica convocata dal Coordinamento dei Lavoratori e Lavoratrici del terzo settore e di coop sociali di Roma.
La riunione è stata convocata per fare il punto e l’analisi aggiornata della situazione a Roma, specie per i servizi affidati all’esterno su affidamenti o convenzioni con il Comune di Roma, la Regione e i servizi sanitari e quelli scolastici, per verificare i tempi necessari a organizzare le necessarie forme di informazione e mobilitazione.
Nell’intervento introduttivo, è stata fatta una descrizione della situazione attuale, dei tagli preventivati da parte delle Pubbliche Amministrazioni Comune di Roma per primo, sui servizi sociali, educativi ed assistenziali e sulla situazione di stallo alla Regione Lazio, nonché sulla grave mancanza di risorse nei Municipi e i tagli nella scuola statale e comunale.
Sono state date informazioni e aggiornamenti su lacune vertenze di rilevanza cittadina, come quella del personale dei canili comunali affidata ad associazione di volontariato onlus, degli operatori e operatrici dei servizi ambientali, situazioni che stanno battendosi per la internalizzazione dei servizi e l’assorbimento di chi lavora al Comune o in aziende comunali. E’ stata fatta una disamina sul percorso dei bilanci non presentati per ora dal Comune di Roma per il 2010, che impone il pagamento in dodicesimi di fatture e gravi ritardi nel regolare pagamento di stipendi e salari e il rischio di estensione del problema come è successo due anni fa, nonché sulla attesa per il piano economico alla Regione Lazio entro la fine del mese di maggio, che prefigura la possibilità di far applicare accordi e impegni per la graduale stabilizzazione di circa 2000 precari dei servizi sanitari, comprensivi di servizi socio sanitari attualmente esternalizzati a cooperative sociali.
E’ stato evidenziato il ricorso a molte forme di contratti precari e atipici e al generale peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita di operatori e operatrici, che di fatto porta alla dequalificazione dei servizi erogati alla cittadinanza.
Vi sono stati molti interventi, del personale che lavora come AEC (Assistente Educativo Culturale) che si occupa dell’assistenza specialistica nelle scuole comunali e statali, che ha descritto la condizione lavorativa e di servizio e le linee di tendenza del Comune di Roma (Coop. Roma 81), di lavoratrici utilizzate con contratti  precari (partite Iva, cocopro) direttamente stipulate dai presidi e dirigenti scolastici nelle scuole superiori, dei lavoratori e lavoratrici del comitato operatori sociali della Coop Sociale “Eureka I”, del Cobas della Soc Coop “Cecilia”, che hanno messo in luce il problema di coinvolgere non solo i colleghi e colleghe di lavoro ma anche le famiglie e gli utenti nelle forme di comunicazione o di mobilitazione, come si è fatto in passato con precedenti esperienze di coordinamento nel settore, così come è stato evidenziata la necessità di concentrarsi sui punti in comune, data la diversità di intervento in molti servizi (anziani, minori, diversamente abili, rom e immigrazione, forme di disagio) per costruire una mobilitazione efficace e con i tempi giusti, come è stato espresso pur con note pessimistiche sulle esperienze passate dai soci lavoratori della coop “Il Brutto anatroccolo”.
E’ stato messo in luce il problema della riqualificazione e della formazione del personale, dando la priorità nelle forme di interlocuzione con Provincia e Regione Lazio per la predisposizione di corsi per la riqualificazione professionale o per la formazione e aggiornamento, senza dover sottostare alle esose regole del “mercato” con il pagamento di migliaia di euro per fare corsi e ottenere i titoli necessari per un lavoro comunque sottopagato o con salari bassi. Così come è stato ribadito che non si deve scadere nell’assistenzialismo e nel “volontariato”, invece di fare percorsi di assistenza o di intervento nei servizi educativi, sociali e scolastici.
Gli interventi di altri operatori, della coop. “Obiettivo 2000”, che hanno relazionato sulla situazione aziendale e hanno espresso la necessità di organizzare mobilitazioni collettive e forme di pressione anche sulle istituzioni collegate per fare gruppo su obiettivi comuni, anche sulle tematiche della salute e della sicurezza, tematica ripresa dai diversi delegati sindacali aziendali con esperienza di RLS (Rappresentante lavoratori per la sicurezza) di Aspic, 29 Giugno CNS, Obiettivo 2000 e Farmacap.
Molti interventi hanno ribadito l’importanza di aver acquisito i diritti e le agibilità sindacali sui luoghi di lavoro, specie i rappresentanti sindacali aziendali e della sicurezza che fanno riferimento alle strutture dell’Unione Sindacale Italiana e di quelli della Cgil, proprio per poter avere strumenti di informazione, intervento e contrasto alle politiche “padronali” delle centrali cooperative, delle controparti aziendali e degli Enti committenti – Pubbliche Amministrazioni.
Da quasi tutti gli interventi, anche di lavoratrici che stanno in nidi convenzionati e con contratti appesi ai rinnovi delle convenzioni, è uscita fuori l’esigenza di collegarsi, di rafforzare le iniziative e lotte singole, di fare una forte informazione e comunicazione, concentrandosi su alcuni punti di piattaforma condivisa e dalla materiale condizione di lavoro, costruendo un passaggio intermedio di ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA per il 12 giugno, prima di mobilitazioni nei pressi delle sedi istituzionali dei principali enti committenti.
Sono stati individuati, oltre alla generale opposizione alla politica di tagli di bilancio e sui servizi del Comune  e su indicazione governativa nazionale, i punti di piattaforma sui quali autorganizzare forme di mobilitazione e di informazione, cercando di raggiungere il maggior numero di operatori e operatrici e di cittadinanza – beneficiaria dei servizi: - Questione occupazionale e salariale, con richiesta di intervento nei prossimi bandi di gara e di appalto per rinforzare la salvaguardia occupazionale e salariale nei cambi di gestione; - intervento ove possibile nei casi di utilizzo di forme lavorative precarie e forme di solidarietà attiva; - intervento per ottenere processi di riqualificazione professionale, di formazione e aggiornamento; - informazione costante e impegno a costruire percorsi assieme a utenti e famiglie; contrasto a processi di ulteriore esternalizzazione e privatizzazione al ribasso di servizi pubblici.
E’ stato individuata la possibilità di costruire un “blog” e un sito per avere maggiore efficacia nelle forme di comunicazione, la predisposizione di un manifesto cittadino e di informazione nelle assemblee che si stanno organizzando in questi giorni in molte cooperative ed enti.      
Al termine della riunione, si è data indicazione di preparare una riunione organizzativa di tale percorso, per il 3 giugno ore 20.30 indicativamente presso la sede della cooperativa “Corallo” in Via S. Tommaso d’Aquino 11/A METRO A CIPRO. Invitiamo tutti e tutte a costruire dal basso il percorso.  


Coordinamento lav. del terzo settore e coop sociali coord.terzosettore@???
Rsa e Rls Unione Sindacale Italiana Farmacap, Aspic, 29 Giugno, Roma 81, Obiettivo 2000,
Il Cigno, Seriana 2000, Ermes, Il Brutto anatroccolo, Com. Capodarco Onlus, Avcpp, Arca di Noè,
Conserv. S. Caterina, Opera Naz. Montessori usiait1@???
Comitato operatori sociali Eureka I operatorisocialiromanord@???
Comitato di base coop Cecilia cobascooperativeroma@???