[cm-Roma] R: senso della misura

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Autore: Adriano Bono
Data:  
To: 'critical mass Roma'
Oggetto: [cm-Roma] R: senso della misura
essendo al'oscuro (o quasi) di molti precedenti ai quali si fa riferimento
in questa mail...direi che...condivido almeno al 95% i ragionamenti
esposti...

dopo una seconda lettura (per la quale al momento non trovo il tempo) potrei
condividere anche al 100%...o insomma...al 99 e qualcosa...

infatti...credo che ognuno sia libero di fare le cose che ritiene più
opportune secondo le modalità che crede meglio...

e credo che chi sta dentro questa ml e ne segue le attività...con tutte le
sfumature e i distinguo del caso...e fino a prova contraria...ci si debba
considerare tutti dalla stessa parte della barricata...


Ab

> -----Messaggio originale-----
> Da: cm-roma-bounces@??? [mailto:cm-roma-bounces@inventati.org]
> Per conto di rotafixa@???
> Inviato: giovedì 20 maggio 2010 16.51
> A: cm-roma@???
> Oggetto: [cm-Roma] senso della misura
>
> i messaggi su questa lista negli ultimi tempi sono sbalorditivi, e
> asfissianti in qualche modo (ovviamente parlo per me).
>
> la distanza tra la propria consistenza sia numerica sia umana e gli
> orizzonti di cui alcun* parlano è abissale. orizzonti così vasti che
> comprendono anche il vuoto cosmico. rivendicarsi orizzonti del genere per
> me è totalmente infantile, a prescindere dalle varie età e infatti qui ci
> sono anche persone molto adulte anagraficamente: non è un problema di
> gioventù.prendo a prestito un'espressione di marta: sembra che questo sia
> un club esclusivo.
> in cui, come nel circolo pickwick, da stanze londinesi si discetta di
> storia e prospettive universali/eterne.
>
> dopo aver letto (peraltro abbastanza di malavoglia) per un po', intendo
> dire la mia: vi invito a non eccedere il segno, additando compagni di
> strada che non seguono pedissequamente le istanze sacre (di qualsiasi
> tipo) e accusandoli di collaborazionismo con la polizia segreta del duce:
> si rischia di ricreare, come credo sia già in parte avvenuto, una frattura
> personale non facilmente sanabile. d'altronde è possibile che si cerchi
> anche questo, nella miglior tradizione dissolutista della "sinistra più a
> sinistra", roba antica ma ahinoi sempre presente, da decenni.
> chi si lancia in complesse (quanto per me vacue) dissertazioni sulla
> natura di azioni a cui non partecipa abbia la buona creanza di non
> giudicare da fuori. negli ultimi tempi ho letto delle notevolissime
> castronerie esposte in buona forma, dovute nel migliore dei casi a non
> conoscenza del lavoro fatto (e nel peggiore in una ricerca attiva della
> divisione aspra), in specie del coordinamento dtsm: il quale (mi
> piacerebbe che venisse compreso una volta per tutte, e senza che facciate
> finta di niente) non ha mai parlato a nome della cm (io tra l'altro lo
> troverei piuttosto riduttivo, oltre che impossibile).
> dopo la morte di eva si è deciso, alcuni ciclisti urbani hanno deciso, di
> mettere il più possibile alle strette l'amministrazione di questa città,
> chi c'è c'è. con il disgusto che ne consegue: ma almeno evitateci anche il
> sarcasmo.
> qualche risultato c'è stato, infimo e microscopico ma un passo più avanti
> di prima, e non certo per il piano quadro del comune, che anzi ha -senza
> riconoscercelo- ripreso alcuni punti del decalogo che abbiamo reso noto
> attraverso la stampa. senza contare che i media mainstream piano piano
> stanno dando spazio alle nostre istanze (intendo dire le istanze di chi si
> sposta in bici, ma comunque espresse a nome del coordinamento): in sintesi
> abbiamo fatto emergere un problema e delle possibili soluzioni, e siamo
> soprattutto usciti dall'ambito ludico o "curiosità", anche se non sempre
> ciò accade. ma ci stiamo muovendo verso un riaggancio delle ciclabilità
> dei paesi intelligenti, per lo meno in prospettiva. dall'esposizione ai
> fatti naturalmente passeranno anni, ma si deve pur cominciare.
>
> naturalmente la critica è il sale di questa microscopica società (vi
> ricordo che siamo circa tre centinaia iscritti, compresi sospesi e in
> digest, a questa lista) e va bene così. però ho notato ultimamente una
> escalation, in assenza di argini, all'esercizio di critiche arbitrarie.
> ripeto: arbitrarie.
>
> questa escalation dovrebbe essere meglio ragionata, e soprattutto non
> dovrebbe essere diretta ad allontanare ancora e ancora le già residue
> persone/energie che ancora si ostinano ad avere un percorso comune
> malgrado amarezze e velate accuse di collaborazionismo con i fascisti.
> il quale percorso, ve lo ricordo ancora una volta, è sempre lo stesso
> anche se con metodi diversi: l'opposizione ad un sistema
> economico/politico ATTRAVERSO l'uso e la rivendicazione della bicicletta
> come mezzo di trasporto personale. da ciò discende il resto.
>
> e resta ovvio che opposizione a omofobia, cpt, fascismi e servate del
> potere varie restano terreno comune. tirarle in ballo  così, a crudo e
> senza motivo, è lo stesso meccanismo che usa l'attuale potere: lasciar
> cadere semi del dubbio, aspettare a vedere se qualcuno reagisce male (tipo
> a mazzate in capa ;->), se non lo fa continuare e poi dare per scontato
> che quel dubbio sia la realtà dei fatti. è un atteggiamento sì umano, ma
> piuttosto grossolano a prescindere dalla raffinatezza delle frasi
> utilizzate; e soprattutto scorretto: anzi ostile. lo individuo come tale,
> lo definisco alla stessa stregua del berlusconismo.
>
> spero che questo mio pensiero, qui espresso, venga inquadrato
> correttamente, e cioé dando per scontata la buona fede e non dubitando di
> questa.
>
>
> _______________________________________________
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> Cm-roma@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma
>
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