Il 18/05/2010 18:03, pasky@??? ha scritto:
[...]
> P.S.: caparossa grazie, mi sono commosso nel leggere la tua frase
> sulla "classe operaia", "le case del popolo", etc,.... ;)
Ciao Pasky, ti ringrazio della commozione ma vorrei che non si facesse
confusione:
non ho parlato di classe operaia, anche perché sono convinto che oggi la
classe operaia non esiste più. Esistono gli operai e pure i proletari,
cioè la gente che vende la propria forza lavoro per campare (male), ma
non esiste più la classe, cioè la coscienza di se stessi in quanto tale,
in quanto classe, e la capacità di organizzarsi per migliorare la
propria condizione, se non per ribaltare lo stato di cose presenti.
Io ho parlato di storia del Movimento Operaio, cioè della storia di come
gli operai e i contadini, da metà '800, abbiano iniziato tanti percorsi
che poi li avrebbe portati a diventare classe. Classe intesa in senso
lato, perché anche sulla categoria di "classe" si potrebbe discutere
all'infinito, in base a quale approccio si usi per definirla (marxista,
libertario e tutte le sfumature che stanno nel mezzo).
L'impressione che ho io, non solo di oggi ma + o - degli ultimi 15 - 20
anni, è che noi "sinistra" (anche qui, categoria presa nell'accezione
più vasta possibile), al crollo del "socialismo reale" (crollo a cui ho
brindato felicemente) e al successivo crollo dei vari partiti comunisti
nazionali, non abbiamo saputo rispondere con una prassi autonoma calata
praticamente nella società, ma abbiamo seguito il "nemico" sul suo
terreno: la comunicazione. E i risultati, a mio avviso, sono piuttosto
chiari.
Ecco perché la mia risposta a Tibi - che spero non l'abbia presa "male":
è il mio supermodesto punto di vista - e mi spiace che la discussione si
sia fermata, perché a me pareva parecchio interessante.
Tutto questo, come sempre, a mio modestissimo avviso, da basso del mio
non essere nessuno se non uno dei tanti militanti di base (Montaldi
docet) che negli ultimi 20 anni ha cercato di "cambiare lo stato di cose
presenti", fallendo miseramente.
Sicché tutto quello che dico è probabilmente il delirio di un folle che
non vale una cicca.
Salut.
- --
"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso". Roma, 1971
Guglielmo "Billi" Bilancioni
