[cm-Roma] R: Digest di Cm-roma, Volume 74, Numero 28

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Autore: sofista@virgilio.it
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] R: Digest di Cm-roma, Volume 74, Numero 28
Daje. Insistete che bisogna fare le ciclabili.
Daje, ancora. Annamo tutti in bici, che è la cosa più importante. (Lo dice uno che voleva anna' a scuola a otto anni in bici).
Citate pure la Costituzione. La Costituzione. Per fare le ciclabili.
"Perchè i soldi dei contribuenti"... "Perchè le amministrazioni"...
Daje. Fate ride. Parlate co' Alemanno. La Fracci lo insulta e noi non c'abbiamo coraggio pe chiamalli col nome loro.
Daje, che la citavo io la Costituzione; per scopi politici.
La battaglia per la mobilità è guerra politica. Ma una battaglia non è la guerra.

"E, aggiungo, sempre per i sordi, l'articolo 3 della costituzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali."
E, sempre per i sordi, sottolineo di opinioni politiche.
La dov'è c'è cultura, non c'è posto per la violenza e per
l'ignoranza.

Daje, cha la bici e la Costituzione non esistono pe' chi sta rinchiuso.
Daje, spiegatelo agli assessori. Fascisti. Daje, insistete, continuate a svotavve il cervello di concezioni politiche vere.
Delle battaglie più urgenti. Daje, ditece che l'uguaglianza vale pure pe' i fascisti. Daje che le ciclabili so' importantissime.
Daje so' la prima cosa che serve al mondo, oggi, le ciclabili.
Non è la fame, non so' i salari, non so' le scelte energetiche, non la casa pe chi la perde, non è l'antiautoritarismo.
So' i soldi della UE per le ciclabili.

Una volta volevamo fa' la rivoluzione, se semo ridotti davvero male.
A anna' SOLAMENTE in bici.