[Precari_roma] POLO UNIVERSITARIO AL SANTA MARIA DELLA PIETA…

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Autore: Associazione Ex Lavanderia
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Oggetto: [Precari_roma] POLO UNIVERSITARIO AL SANTA MARIA DELLA PIETA' - GAME OVER
Per l'uso pubblico, sociale e culturale
dell'Ex Manicomio di Roma
Santa Maria della Pietà
www.exlavanderia.it
info@???
tel. 3343466267 (ore pomeridiane)

per visualizzare la nota del Rettore Frati: www.exlavanderia.it/recesso.pdf


COMUNICATO STAMPA 17 maggio 2010

UNIVERSITA' AL S.MARIA DELLA PIETA' - GAME OVER!

Crolla il castello di bugie sul polo universitario al S.Maria della Pietà.
La Sapienza recede dal Protocollo di Intesa del 2007 e rinuncia all'acquisto degli 8 padiglioni dell'Ex Manicomio.

Sono sufficienti 6 righe al Rettore della Sapienza per chiudere definitivamente una farsa durata 15 anni. Non ci sarà nessun polo universitario al Santa Maria della Pietà.

Con la nota del 12 maggio, la "Sapienza" comunica la decisione del C.d.A. di recedere dal Protocollo di Intesa del 2007 e di rinunciare all'acquisto di parte dei padiglioni dell'Ex Manicomio di Roma.

Crolla quindi definitivamente il castello di bugie con cui gli esponenti delle giunte Veltroni e Marrazzo (proseguendo in un disegno iniziato dalla gestione Storace), hanno consegnato il S.Maria della Pietà ad un utilizzo insensato ed hanno permesso alla ASL RME di gestire in forme arbitrarie e privatistiche un patrimonio pubblico prezioso.

La partita universitaria giocata in particolare dagli ex assessori regionali Montino e Nieri e dall'Ex Assessore comunale Morassut è stata niente di più che una "partita di giro" che ha permesso alla Regione di acquisire 30 milioni di euro virtuali per far finta di ripianare il bilancio della sanità. Ogni dichiarazione, ogni impegno, ogni assicurazione, ogni promessa fatta ai cittadini in questi anni è stata niente di più che una pratica della menzogna e del raggiro. L'unica realtà che rimane è l'insensatezza dell'utilizzo del Santa Maria della Pietà, il colpevole rifiuto dei progetti e delle proposte di cittadini ed associazioni, lo sperpero di risorse pubbliche, l'annullamento di ogni processo partecipativo.

Si attesta oggi che l'Associazione Ex Lavanderia ha sempre detto il vero mentre chi ha gestito le scelte ha sempre mentito.



LA FARSA DEL POLO UNIVERSITARIO HA COPERTO ARBITRI E MALA GESTIONE



Tutte le richieste dei cittadini e delle associazioni che per 15 anni hanno proposto un progetto organico e partecipato di uso civico, culturale e sociale sono state ignorate. Gli ostelli della gioventù sono stati smantellati illegalmente nel 2002, la mensa è stata messa gratuitamente nelle mani di gruppi privati, illegittimamente sono stati riportati pazienti psichiatrici all'interno, il parco è stato invaso dalle automobili e gran parte del comprensorio è stato trasformato in una cittadella sanitaria proprio nel quadrante della città dove la presenza di poli ospedalieri è assolutamente sovradimensionata.

Si è favorita la concentrazione di disagio e malattia a discapito dei processi di integrazione e della diffusione sul territorio dei servizi sanitari, si è presa a calci la memoria di sofferenza di un luogo simbolico come l'ex manicomio di Roma. Infine si è cancellata ogni regola democratica a partire dalla violazione dello Statuto Comunale di Roma quando, dal 2004 si è deciso di non discutere la Delibera di Iniziativa Popolare presentata da 9.000 cittadini.

Tutto questo è stato realizzato utilizzando come specchietto per le allodole la realizzazione di un "campus universitario" che avrebbe dovuto qualificare l'area e promuovere la cultura.

In realtà, mentre i principali giornali romani trascrivevano le veline degli assessori annunciando a scansioni regolari l'imminente arrivo dell'Università, l'Associazione Ex Lavanderia ha ripetuto, isolata ed inascoltata, che l'Università non aveva né le risorse, né l'intenzione di utilizzare i padiglioni del Comprensorio.






SI RIAPRE LA VERTENZA PER L'USO PUBBLICO CULTURALE E SOCIALE DEL S.MARIA DELLA PIETA'



L'Associazione Ex Lavanderia che salvaguarda e difende la destinazione culturale legittima e l'uso pubblico dell'unico padiglione ad oggi dedicato alla cultura ed all'arte, promuove immediatamente una nuova vertenza per l'uso pubblico, sociale e culturale dell'Ex Manicomio di Roma.



1 - RIPRISTINO DEGLI OSTELLI



i 5 padiglioni ristrutturati ad ostello tornino a quell'uso considerato che la capitale d'Italia è il fanalino di coda europeo per quanto riguarda l'accoglienza del turismo giovanile.


2 - PROGETTO DI POLO CULTURALE SUGLI 8 PADIGLIONI NON ACQUISTATI DALL'UNIVERSITA'

gli 8 padiglioni che il protocollo indicava come destinati all'Università diventino almeno una parte di quel polo culturale pubblico chiesto per anni da associazioni e cittadini. Si parta dal progetto "Città ideale".



3 - RECUPERO ALLA GESTIONE PUBBLICA DEL PADIGLIONE 28

il Padiglione 28, (mensa e bar), sia sottratto alla gestione privatistica e riconsegnato alla gestione pubblica affidandolo a cooperative integrate che permettano l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.



4- PARCO PUBBLICO, FRUIBILE E TUTELATO

il Parco sia pedonalizzato realizzando la navetta elettrica e ripristinando il parcheggio esterno. Si definiscano le competenze e si trovino le risorse per tutelarne la qualità ambientale .


5 - SALVAGUARDIA E SOSTEGNO DELLE ESPERIENZE CULTURALI E SOCIALI ANCORA PRESENTI

Sia definitivamente garantita e sostenuta la gestione pubblica del Padiglione 31 da parte dell'Associazione Ex lavanderia e del Padiglione 41 da parte della Coop. Pass Partout.



6 - RIMESSA IN DISCUSSIONE DEGLI UTILIZZI SUCCESSIVI AL PROTOCOLLO DI INTESA E RISPETTO DELLA LEGGE 180

Si apra un percorso di nuova deospedalizzazione del S.Maria della Pietà procedendo alla ricollocazione sul territorio delle strutture psichiatriche nello spirito della Legge 180. Si dirottino le risorse tratte dall'uso dei padiglioni verso i servizi territoriali di Salute Mentale così come vuole la Legge nazionale



7 - COMPLETAMENTO DELLO SPOSTAMENTO DEL MUNICIPIO

Si completi l'operazione di spostamento del Municipio 19 lasciata a metà con l'individuazione di una sede adeguata per la sala consiglio.



8 - TRASPARENZA E RISPETTO DELLE REGOLE

Si faccia luce sulle scelte che Regione ed ASL RME hanno praticato negli ultimi 12 anni individuando le responsabilità giuridiche e politiche sugli utilizzi illegittimi e la gestione delle risorse.



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Per saperne di più:




Cronologia della vertenza S.Maria della Pietà

http://www.exlavanderia.it/cronologia.htm



Tutto ciò che vorreste sapere sul S.Maria della Pietà e che i giornali non dicono
http://www.exlavanderia.it/protocollo.htm



Atti, Proclami, impegni non rispettati sul S.Maria della Pietà

http://www.exlavanderia.it/inaffidabili.htm



La storia, i retroscena, le novità della Vertenza S.Maria della Pietà


Periodico: diciannovesima - dicembre 2008

Pagina 1
PDF

"Città sanitaria" al S.Maria: un'offesa alla memoria
I tanti motivi perché la realizzazione della città sanitaria al S.Maria della Pietà è priva di ogni senso. Il S.Maria non è un luogo qualsiasi.      
Pagina 2
PDF


Ostelli:2 milioni e 400 mila euro buttati  
5 Padiglioni ristrutturati ad ostello nel 2000.La ASL li smantella (illegittimamente). 
Dopo 7 anni la Regione ne recupera 4 per la Casa dello Studente. Intanto sono spariti gli arredi e bisogna ripristinare ciò che è stato distrutto. A spese dei cittadini.         


GLI ULTIMI DI EUROPA           


Quanto costa la malgestione dei padiglioni ristrutturati per il Giubileo?          


IPSE DIXIT (catalogo degli impegni disattesi)           


L'UTILIZZO DEI PADIGLIONI       


Pagina 3
PDF 
Così fu che tornarono al manicomio
Come la ASL ha riportato i pazienti psichiatrici al S.Maria della Pietà. Una storia triste di istituzioni senza valori e memoria. Pazienti che passano da un Dipartimento all'altro, avvocati che ripropongono lo stigma della pericolosità sociale       


30 anni per dimenticare...           


Quella "Sapienza" che non arriva mai    
La collocazione dell'Università "La Sapienza" al S.Maria della Pietà è in alto mare, la ASL ancora non libera i padiglioni. Ancora una volta risulta evidente la pretestuosità dei pomposi annunci che si sono ripetuti negli anni. Dietro alle favole il reale progetto sul S.Maria.


pagina 8
PDF 
Quello che sarebbe potuto essere il S. Maria della Pietà   Una vertenza lunga 13 anni