[Forumlucca] COMINCIAMO A RISPARMIARE ?

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Szerző: Aldo Zanchetta
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Tárgy: [Forumlucca] COMINCIAMO A RISPARMIARE ?
Da dove cominciare?

La inutile (e nociva) TAV in Val di Susa : tutti zitti, però

Il Ponte sullo Stretto : idem c.s.

Le 4 centrali nucleari obsolete prima di nascere (avete lettol'intervista vdi Rubbia? Tutti a naso in su: "lo dicono gli scienziati..." (variante : "i tecnici"). E Rubbia che è?

Ma ce ne sono altri possibili. Ad esempio:

Cari lettori, sapete che per mantenere in Italia 113 basi Usa e 90 bombe atomiche noi contribuenti spendiamo mezzo miliardo di dollari all’anno?
17-05-2010
di Marco Cedolin, scrittore, collabora a vari siti web, appartiene al Movimento Non Tav, vive in Val di Susa

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, durante il suo intervento alla conferenza per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare in corso al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York, ha chiesto lo smantellamento delle armi nucleari americane in Europa e in particolare in Italia. Dal momento che “l’utilizzo di armi nucleari da parte degli Usa ha scatenato una corsa al nucleare”, gli Stati Uniti “usano la minaccia nucleare contro altri Paesi, compreso l’Iran”.

Una richiesta che “mette il dito nella piaga” costituita dalla paradossale situazione esistente ancora oggi, a oltre 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, in stati come Italia, Germania e Giappone, deprivati della propria sovranità e ridotti al ruolo di colonie degli Stati Uniti. Colonie deputate a ospitare basi militari di varia natura ed armamenti di ogni tipo fra cui una considerevole quantità di testate nucleari.

Basti pensare che gli Usa mantengono nel mondo circa 850 basi, 500 delle quali in Europa e 113 in Italia, escludendo quelle segrete di cui non è nota l’ubicazione. Proprio in Europa sono allocate 480 bombe nucleari, di cui 90 sul suolo italiano. L’Italia versa ogni anno nelle casse statunitensi una cifra nell’ordine del mezzo miliardo di dollari, per coprire il 41% dei costi delle basi Usa e delle truppe americane presenti nel nostro paese.

Posti di fronte alla richiesta di Ahmadinejad e incapaci di produrre una qualsiasi riflessione di un qualche spessore, i componenti della delegazione italiana e delle altre delegazioni europee hanno scelto la via della fuga (che sempre si confà ai pavidi e agli impostori) abbandonando l’aula in segno di protesta.

Protesta per cosa? Solamente per qualcuno che ha avuto il coraggio di dire la verità, quella verità che da 65 anni una classe politica servile al proprio padrone a stelle e strisce continua a sottacere a tutti gli italiani.