[cm-Roma] Biciplan, piste ciclabili e ... persone

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Autor: Kla
Data:  
A: critical mass Roma
Assumpte: [cm-Roma] Biciplan, piste ciclabili e ... persone
Giovedì 13 maggio la grande sala ai Musei Capitolini (130 posti) era
quasi piena, gli invitati al convegno c'erano tutti, non mancava
neanche la cartella stampa con il biciplan in cd e si poteva anche
girare per i musei capitolini a gratis prima dopo e durante gli
interventi.
Il vantaggio di chi si interessa alla politica istituzionale rispetto
a chi se ne frega non è certo il risparmio di tempo, ma il poter farsi
un'idea di persona, senza la schermatura dei giornali, e condividerla
con altre persone.
Che il biciplan sia stato presentato nella speranza di poter accedere
agli eventuali finanziamenti per le Olimpiadi a Roma, non è un
mistero.
Ma guardiamo il lato positivo della vicenda: significa che ai piani
più alti i fondi vengono erogati a chi presenta progetti per la
ciclabilità.
Ci sono soggetti come Giovanna Rossi del Ministero dell'Ambiente che
garantisce che la maggior parte dei fondi del ministero vengono
stanziati agli enti locali per favorire la ciclabilità.
Così in Italia ci sono Comuni esempi di eccellenza della ciclabilità e
disastri come Roma (grazie alle scelte scellerate della giunta
Veltroni che intascò i soldi, ma realizzò piste ciclabili schifose).
Che significa questo? Che i soldi arrivano, ma vengono gestiti male
dagli enti locali.
Che dobbiamo fare noi? Andare in bicicletta, fare critical mass, etc.,
ma anche rompere le scatole agli enti locali affinche le risorse
vengano gestite meglio.
Giovedì alcuni ciclisti hanno potuto fare degli interventi diretti e,
anche se il livello di sordità dall'altra parte è piuttosto elevato,
io preferisco questo al nulla.
Perchè questa è una guerra e va combattutta su tutti i fronti,
recuperando terreno, senza dare mai nulla per scontato.
E, aggiungo, sempre per i sordi, l'articolo 3 della costituzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
E, sempre per i sordi, sottolineo di opinioni politiche.
La dov'è c'è cultura, non c'è posto per la violenza e per l'ignoranza.