Re: [Hackmeeting] ODG per il pre-hack

Delete this message

Reply to this message
Autor: yattaman
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: Re: [Hackmeeting] ODG per il pre-hack
2010/5/12 Trovatore <deception@???>:
> senza offesa, colgo l'occasione per lanciare il flame sui giornalisti
> (ché mpo' me manca).
> In generale, lavorare per migliorare la comunicazione di hackmeeting,
> magari curando ed arricchendo le sezioni del sito, è cosa buona è
> giusta, sempre.
>
> Quello dell'ufficio stampa è, però, un compito delicato.
>
> Si tratta di avere le idee chiare su due cose contemporaneamente:
> - cosa sia hackmeeting
> - cosa siano i giornali di informazione qui in italia
>
> Si tratta di avere agganci diretti con le redazioni e la possibilità
> (oltre che la capacità) di evitare che escano disinformazioni eclatanti
> sull'evento hackmeeting.



avevo deliberatamente mantenuto un profilo molto basso, per evitare il
solito flame, ma vedo che è inevitabile e forse è bello così... :)

allora dico tre cose:

1. la mia attività a tempo pieno nella vita è quella del giornalista.
sto alla redazione cronaca di una agenzia di stampa, l'apcom, e dunque
il mio non era solo un fremito di buona volontà. ho tanti contatti,
soprattutto a roma, con colleghi di agenzie e quotidiani e quindi il
mio contributo potrebbe essere piuttosto utile.

2. so che col punto 1 ho scatenato sospetto e diffidenza, quindi
preciso che questo sarà il mio sesto o settimo hackmeeting. è una
comunità nella quale mi risconosco e vorrei semplicemente dare una
mano per le parti nelle quali ho qualche competenza. tra l'altro in
passato ho scritto sull'hm sia sull'apcom che sul manifesto e su nova
del sole 24 ore, ho girato il tutto in lista, e nessuno si è
lamentato, quindi non ho scritto cazzate eccessive.

3. negli ultimi anni ho visto un progressivo miglioramento nella
gestione della comunicazione. da palermo e da milano mi pare che
quello che è uscito sui media fosse non dico buono, ma meno peggio di
quello che era uscito per esempio a parma, quando il corriere si
distinse con un articolo veramente eccezionale, in cui la
presentazione di "the dark side of google" divenne tipo "google ha
inventato gimp, che è la base del software libero, ma ora gli hacker
si ribellano anche contro di lui". però nonostante il miglioramento ci
sono delle cose che possono ancora sistemare.



> Si tratta di rispondere in maniera sufficientemente comunicativa, senza
> lasciare pero' spazio ad interpretazioni e stravolgimenti della realta'.


esattamente. allora per prima cosa serve una cartella stampa più
efficace. ora, molti all'hackmeeting non ci vengono e riprendono
quello che scrivono le agenzie. a loro volta, diverse agenzie,
all'hackmeeting non ci vengono ma se trovano un buon comunicato
pubblicano quello per non prendere quello che si definisce il buco,
visto che ormai l'hm è diventato un evento nazionale che ha una certa
rilevanza. conclusione, un buon comunicato ci permette di fare uscire
il messaggio che vogliamo noi e di coprire già una parte dei media,
diciamo quelli che non hanno una persona da mandare sul posto, e sono
tanti. il comunicato però non è una serie di buoni principi scritti
nel modo più brillante, ma deve contenere una serie di elementi di
cronaca. tipo, cosa si fa, quante persone si prevede parteciperanno,
qualche esempio dei seminari in programma, e così via. se il
comunicato è scritto bene, il frettoloso giornalista farà un bel copia
incolla e sui siti internet dei giornali (che sono al 95% fatti di
copia incolla di agenzie) uscirà quello che abbiamo scritto
direttamente noi.

altra questione: i tempi. i giornalisti per definizione non hanno
tempo e se vengono in genere stanno un'ora al massimo e se ne vanno.
quello che il capo gli chiede inesorabilmente è il pezzo di colore:
l'hacker etico, l'hacker pirata, l'acceleratore nucleare costruito con
le forcine e un vecchio computer rotto, e cose così. se riusciamo a
produrre degli omogeneizzati per i giornalisti, scegliendo delle
storie, possiamo controllare decisamente meglio quello che uscirà. in
questo modo conteniamo la loro sete di cazzate e la indirizziamo su
cose sensate... se riusciamo a farlo nel modo giusto ti assicuro che
qualcuno di loro sarà addirittura grato... :)