Re: [Hackmeeting] ODG per il pre-hack

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Autore: Trovatore
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] ODG per il pre-hack
On 12/05/2010 12:14, yattaman wrote:
> io purtroppo non ci sono sabato, però mi offro volontario per
> l'ufficio stampa. posso produrre una bozza del comunicato generale da
> mettere sul wiki e rielaborare collettivamente, nonché gestirne
> l'invio e prendere le telefonate di quelli che chiameranno per sapere
> sapere quanto costa l'ingresso, se c'è il parcheggio, se si può


senza offesa, colgo l'occasione per lanciare il flame sui giornalisti
(ché mpo' me manca).
In generale, lavorare per migliorare la comunicazione di hackmeeting,
magari curando ed arricchendo le sezioni del sito, è cosa buona è
giusta, sempre.

Quello dell'ufficio stampa è, però, un compito delicato.

Si tratta di avere le idee chiare su due cose contemporaneamente:
- cosa sia hackmeeting
- cosa siano i giornali di informazione qui in italia

Si tratta di avere agganci diretti con le redazioni e la possibilità
(oltre che la capacità) di evitare che escano disinformazioni eclatanti
sull'evento hackmeeting.
Si tratta di rispondere in maniera sufficientemente comunicativa, senza
lasciare pero' spazio ad interpretazioni e stravolgimenti della realta'.

Questo per dire che non è sufficiente trovare qualcuno che "abbia voglia
di fare ufficio stampa", ma che "sia in grado" di farlo.

Altrimenti, non se fa, secondo me.
Non c'è bisogno di avere un ufficio stampa perché si scriva di
hackmeeting, se ne scriverà comunque.

Da sempre siamo liberi da sponsor, completamente.
Per me vuol dire anche sentirsi liberi dal doversi far riconoscere dalla
stampa una attenzione che non ha come obiettivo quella della informazione.

"L'agnosticismo politico", per dirla secondo un partecipante
all'organizzazione strutturata di ESC, non è ben visto da molti
partecipanti all'organizzazione di HM, perché ci espone allo
sciacallaggio di chi strumentalizza l'evento per farsi pubblicità o per
scrivere l'articolo sensazionalista.

Ecco, a noi che avvenga o meno che i giornali scrivano che "siamo i veri
hacker", e spieghino cosa sia hackmeeting precisamente, non ce cambia la
vita.

Cio' non vuol dire che HM sia un evento "politico" nel senso comune del
termine, perché è da sempre stato aperto all'espressione di voci anche
discordanti.

Che poi alcune voci non sentano la libertà di esprimersi perché l'aria
che si respira "è troppo anarchica" (tutta 'sta pura dell'anarchia !?) è
un dato di fatto. Ma la risposta de molti sarà sempre "sticazzi".

Personalmente non ho possibilità di dialogo con chi _infama_ un evento
come hackmeeting perché ha letto una voce di protesta su un muro che
diceva "devasta e saccheggia", e non l'ha capita.
Vale per i singoli, vale soprattutto per i giornali che hanno un potere
piu' forte di diffamazione.

La comunicazione non è un ufficio stampa, ne' sapersi ritagliare i
cinque minuti di gloria su facebook.
Comunicare non è la capacità di fare supercazzola con chiunque.

Tutto questo per dire: giornalisti alla porta in un recinto a parlare
con chi, a titolo personale, vuole spiegare hackmeeting. Se hanno
esigenza di catturare delle immagini utilizzino quelle di repertorio, o
quelle di qualche altro campeggio tech. I campeggi so' tutti uguali.

Yattaman, se hai voglia di parlare coi giornalisti, ti mettiamo nel
recinto con loro e ci giochi tutto il weekend. :)

Per una volta vorrei che fosse chiaro che ad hackmeeting ci si puo'
venire e girare liberamente, senza che qualcuno ti faccia la paparazzata
o ti faccia domande che sanno di nocciolina tirata nella gabbietta.

F.