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per la globalizzazone dei diritti
Mercoledì 5 maggio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova 414° or ain silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito
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Disarmo nucleare? Avanti adagio, quasi indietro
* *
/Il trattato START ha sicuramente il merito di avere riattivato il
dialogo Usa-Russia. Lo START e la nuova strategia nucleare Usa sono
passi verso una riduzione della quantità e del ruolo degli armamenti
nucleari. Tuttavia, risultano essere molto prudenti ed anche ambigui.
Essi mostrano quanto siano ancora lontane le prospettive del disarmo e
dell’eliminazione del rischio nucleare. L’obiettivo di fondo rimane il
mantenimento e il rafforzamento dell’egemonia militare Usa/.
Non vi è nessun dubbio che il nuovo START è ben lontano da una
prospettiva di disarmo, e la nuova dottrina Usa non elimina in modo
categorico la spaventosa eventualità del riscorso a queste armi
Si potrebbero individuare così i tre elementi di fondo che ispirano la
strategia di Washington:
/► qualsiasi decisione deve essere subordinata ad assicurare, sempre e
comunque, il mantenimento (e rafforzamento) dell’egemonia militare degli
Stati Uniti;/
/► questa esigenza rimane incompatibile con l’eliminazione degli
armamenti nucleari, e con la possibilità, per quanto residuale e remota,
del loro uso (altrimenti perché mantenerli?); anche se si sottolinea la
necessità – anch’essa allarmante – di potenziare gli armamenti
convenzionali!/
/► gli Stati Uniti si arrogano il diritto assoluto e indiscutibile di
giudicare sia la necessità degli armamenti nucleari e del loro eventuale
uso, sia quali siano i paesi che violano il regime di non proliferazione
e possano pertanto essere i possibili bersagli/.
*Il nuovo START: un passo avanti . . . anzi no*
/Le disposizioni formali del trattato/
Il trattato pone come limiti (da raggiungere, si badi, per il 2017!)
1.550 testate strategiche per parte, e 700 vettori (missili,
sommergibili e bombardieri), più altri 100 consentiti di riserva (!)
/Conteggi “fasulli”, testate che vanno e vengono: i /veri/ limiti degli
arsenali per il 2017./
il nuovo START limita il /limite legale/, ma non il /numero/ delle
testate! Il “trucco” sta nel fatto che il trattato introduce un nuovo
metodo di conteggio, contando un bombardiere come /una testata/, mentre
i bombardieri americani e russi ne possono portare da 6 a 20. /quindi le
testate operative in ciascuno dei due paesi potranno superare il numero
di 2.000 che era imposto (per il 2012) /
/Contro i terroristi (quali?) servono davvero le armi nucleari?/
/«Non attaccheremo con armi nucleari paesi non nucleari» . . . a meno
che . . ./
In verità, gli Usa desiderano sottolineare che considererebbero l’uso di
armi nucleari solo in circostanze estreme per difendere gli /interessi
vitali/ degli Usa o dei suoi alleati e partners”. Si noti, /per
difendere gli « interessi vitali» degli Usa, non un attacco al loro
territorio!/ Pur mettendo tutte le mani avanti sulla volontà di
“estendere per sempre il non-uso delle armi nucleari”, ma mantenendo
comunque questa riserva di fondo che, per quanto remota, /non esclude il
ricorso alle armi nucleari! Anche in casi in cui non venga direttamente
attaccato il territorio statunitense!/
/Il disarmo nucleare completo e controllato è un impegno categorico che
i potenti della Terra hanno verso l’umanità intera, e nessun motivo
politico potrà mai giustificare il fatto che questo impegno non sia
stato mantenuto/. /Nessun motivo politico giustificherebbe il ricorso
alle armi nucleari, mai!/
/Fonte/: tratto da un testo di Angelo Baracca fisico esperto di nucleare
che insegna all'Università' di Firenze.