[cm-Roma] R: Il senso possibile della CM

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Autor: Adriano Bono
Data:  
Para: sofista, 'critical mass Roma'
Assunto: [cm-Roma] R: Il senso possibile della CM
Non so...



In fondo cm roma...è anche un’espressione dei singoli individui che la
partecipano...quindi è chiaro...ognuno ha le sue idee e opinioni...che
spesso tra la’ltro collimano perfettamente...



Altre volte invece non collimano...e si passa alle discussioni
infinite...che sono sempre utilissime...



Alla fine cm, un po’ per sfinimento della vis dialettica, un po’
sull’emozione del momento, un po’ a caso :) , prende la direzione che
risulta dall’incontro di tutte le sensibilità e gli approcci di chi la
“compone” e la promuove da anni o da poco che sia...



Con questo presupposto di fondo... mi pare che ogni proposta, di azione o di
riflessione, sia valida...anche le più audaci ;)



Ma camere d’aria e copertoni...non si possono fare con la fibra di canapa?!
Ford negli anni ‘30 ci faceva le automobili intere con la canapa...noi non
ci possiamo fare le bici?!?! :p



Ab







_____

Da: cm-roma-bounces@??? [mailto:cm-roma-bounces@inventati.org] Per
conto di sofista@???
Inviato: mercoledì 28 aprile 2010 13.33
A: cm-roma@???
Oggetto: [cm-Roma] Il senso possibile della CM



Adria', ci capiamo: insisto perchè apprezzo te e quello che dici.
E mi espongo, anche perchè credo che lo zoccolaccio duro (dei vecchi) della
critica sia critico - con valide ragioni - per lo spegnimento della massa
(critica).

La critical mass è nata a San Francisco. Con tutte quelle salite. Cominciamo
bene. Bella contraddizione.
E' nata in America. Con tutte quelle auto. Alla grande.

La critical mass è arrivata da noi. A Roma c'è la maggior densità al mondo
di automobili per abitante.
A Roma c'è il Vaticano; c'era il duce a Piazza Venezia, c'è il potere che
"regge" 'sto paese di opportunisti.
Ci sono le buche e i sampietrini. Il fascismo predicava l'autarchia in
bicicletta; la bici era un mezzo bellico. Fortuna è che le origini del mezzo
non lo connotano per sempre.

Facciamo cm. Che bella la cm!! Andiamo in bici? Sì, andiamo in bici.
Blocchiamo il traffico? Sì blocchiamo il traffico. E questo si vede. Se lo
spieghiamo è pure meglio.
Vogliamo un mondo migliore? Sì, vogliamo un mondo migliore! E' già politica
questa? Oddio... il discorso si trasforma?! Le "origini" del "movimento
Critical Mass" lo connotano per sempre? Non c'è capo, non c'è codice, non
c'è organizzazione gerarchica, non ci sono prescrizioni. Ecco perchè
funziona.

La critical mass non è organizzata. La ciemmona lo è un po'. La Critical
Mass funziona perchè è AZIONE DIRETTA. La ciemmona perchè è un po' più
totale. L'ecologismo radicale antinucleare e poi antindustriale hanno
iniziato non da posizioni politiche classiche, ma agendo e riscoprendo
l'azione diretta. Guarda caso, l'anarchismo è sempre stato azione diretta.
Cioè non per origine, ma per convergenza le pratiche e i significati
(politici) si sono incontrati e ibridati.

Come mai la cm era potentissima (migl. di persone) a Catania e a Milano
durante il movimento contro la guerra nel 2001-2003? Perchè siamo no-oil.
Andare in bicletta è criticare, oggi, non un generico "sistema" ma
l'economia tecno-capitalistica a base petrolifera-carboniosa (e
radioattiva). A base di guerre. Un'economia in cui le auto sono la prima
industria, con le armi il traffico di esseri umani, la droga. Andare in bici
è un attacco al sistema post-moderno materiale e ideale. Cazzo se è
politica.

Siamo no oil. Le bici no oil esistono? No, ci serve pure a noi il petrolio.
Nel ciclo di vita del prodotto bici serve il petrolio: materia ed energia.
La bici è una merce. Sappiamo come funziona il sistema produttivo? Serve una
critica dell'economia politica? Siamo qualcosa fuori del sistema
tecnoindustriale contemporaneo? No, non siamo un cazzo. Questo è l'orrore
del totalitarismo tecno-industriale. Domani finisce il petrolio e 1) non
siamo capaci di alimentarci senza supermercati; 2) la critical mass perde
ragione d'essere. Finiscono i problemi? No, non finiscono i problemi.

Allora la cm ha uno scopo. La fine del traffico. Che è anche la fine della
cm. La cm cerca la sua propria distruzione. Questa non è più politica, è
psicanalisi. Se domani cessa il traffico di auto, e c'è un traffico di bici,
ma il mondo resta in mano al Capitale, al Dominio, che magari sposta merci
(cannoni) in bici, io vado ancora in bici? O faccio il contrario, perchè
voglio essere contrario, perchè l'obiettivo non è riformare 'sto sistema del
cazzo ma abbatterlo? Certo che sono contrario. Vado a piedi. Mi fabbrico il
mio cannone e combatto i nuovi potenti, gli ecologisti-capitalisti.

Ma devo forse aspettare domani, devo aspettare che la crisi esploda, ora che
la guerra incombe e le bici fra un po' me le sogno, perchè l'industria dei
polimeri non mi regala più le gomme, per ribellarmi? Devo aspettare la
contraddizione più vera, prima di smettere di pensare alle punte dei miei
pedali, o comincio a pensare a come sopravvivere e mi organizzo coi miei
compagni non più per cazzeggiare in bicicletta e "lanciare un messaggio
positivo" ma AGIRE quel messaggio positivo e realizzare qualcosa di diverso?

O c'è una ortodossia della CM? Che è, religione? Che c'è un verbo? Che c'è
un corpo di precetti della cm? E' un partito, con una linea geologicamente
determinata? Al più ci codvrà essere coerenza, me pare inutile andare in
bici e fomentare il nucleare. Il senso generale della cm è la decrescita. O
siccome è nata apolitica, allora non deve mai essere pericolosa? Che vuol
dire apolitico? Ma davvero è nata apolitica?
Si può fermare il traffico senza fermare il flusso di merci? Cosa è la
merce? Una cosa trasformata, a partire da altre cose, col lavoro di persone,
messa in una scatola. Cosa è un migrante rinchiuso in un CIE? Un essere
umano degradato a cosa, chiuso, con la repressione dello stato, in una
scatola.

Ma è un lager è po' peggio del traffico, dio immondo. Forse è più urgente
tenere a mente i diritti saltati per aria recentemente in Italia e in
Europa, piuttosto che solamente il "traffico". Allora, porco Marx,
Kropotkin, Stirner, Nietzsche, Platone, Bacone e porco Zerzan, e tutti gli
illuministi francesi, non è che mi devo costringere ad essere interessato
SOLAMENTE alle biciclette. O c'è qualcuno nella ciemmona che me lo
impedisce? E siccome la maggiornaza non capisce un cazzo io non devo capire
un cazzo? Qua non si tratta di evangelizzare, ma bisogna pure "darsi una
mossa".

Può succedere che allora in cm io URLI la necessità di FARE ALTRO mentre
GIA' FACCIO la CM e BLOCCO IL TRAFFICO: però c'è qualcosa oltre, in nome del
Dio-sellino. C'è molto da fare. Ecco, questo non si dice più in giro. E
perfino noi non riusciamo a spiegare perchè blocchiamo le auto. E mi pare
che sedersi a un tavolo con un l'assessore di un sindaco fascista,
capitalizzando pure l'esperieza della critical mass romana, non sia servito
a molto. Il luogo comune per cui i tavoli ammazzano la politca.

Allora la conclusione è: la cm e la ciemmona sono una cosa, ma possono
diventare molto altro. Sono già militanti e non è affatto "innaturale"
pensare che possano essere il fronte avanzato di una lotta radicale.
Ecologista. Anticapitalista. Antifascista. Antimilitarsita. E non mi dite
che 'ste cose si sanno, già si fanno e non serve rompersi i coglioni. Non
c'è proprio da scherzare: queste cose non si fanno, altrimenti non ci
troveremmo co' Silvio e col PD. Disprezziamo chi non vede altro che il
proprio cofano, ma è parimenti disprezzabile anche colui/colei che non sa
che lager c'è a Ponte Galeria. Allora: o vogliamo o non vogliamo. Ma allora
il discorso è più chiaro.

E, però, se non ci muoviamo noi, chi cazzo si muove?
E' da idioti pensare che finchè non stiamo come in Grecia, allora si può
rimandare.
Poi vediamo Alemanno che tipo di scherzi ci fa quest'anno.

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04/27/10 18:27:00