foto omicidio marcucci e lorenzini:
individuato
brano cruscotto con i due tubicini in plastica intatti non
fusi da
fuoco:
http://blog.libero.it/sandromarcucci/8655468.html
Mario Ciancarella nel capitolo 7 del
Manoscritto Impossibile Pentirsi scrive:
"(..)Dopo aver
deposto il corpo di Sandro nella bara, i ragazzi infatti estrassero
dalla
conchiglia un oggetto che non avevo notato prima, e stavano per
deporlo accanto al
cadavere. Li fermai imperiosamente e chiamai il
tecnico dell’obitorio perche’ avvisasse i
Carabinieri e li pregasse
di venire a prelevare quell’oggetto.
Era un brano del cruscotto,
avrei detto (come in seguito avrei avuto conferma) l’angolo
inefriore
sinistro. Si presentava come un pezzo di alluminio inizialmente fuso e
poi
rappreso, ma con una strana caratteristica: le gocce rapprese
rappresentavano una
gocciolatura verso il basso, e non verso
l’alto come avrebbe dovuto essere se l’incendio
fosse esploso dopo
l’impatto al suolo e dunque con il velivolo capovolto.
Ma il
particolare piu’ agghiacciante era che quel brano presentava un ampio
foro, segno
evidente di alloggiamento di uno strumento del cruscotto.
Da quel foro uscivano, ancora
intatti e flessibili, due tubicini in
plastica adduttori di aria allo strumento (e questo ne faceva
con
certezza l’alloggiamento dell’anemometro, cioe’ l’indicatore della
“velocita’ all’aria”,
perche’ le sue indicazioni sono una funzione
del confronto tra la velocita’ di impatto
dell’aria e la velocita’
dell’aria statica.). E l’anemometro, in quel tipo di aeroplani (come si
sarebbe
visto anche nella trasmissione di Chi l’ha visto qualche anno dopo) era
l’ultimo
strumento di sinistra in basso del cruscotto. Le foto dei
rottami, raccolte successivamente
dalla Commissione, avrebbero
mostrato come al cruscotto mancasse proprio l’angolo
sistro in basso,
compreso l’alloggiamento dell’anemometro. E questa era condizione
incompatibile
con le dinamiche che pure quella Commissione avrebbe voluto
accreditare.
Quando e perche’ quel brano di cruscotto era finito
nella conchiglia in cui era stato raccolto
Sandro? Era forse addosso
al suo cadavere, come se gli fosse scoppiato addosso? Come
era
possibile che dei tubicini di plastica non si fossero fusi pur in
presenza di qualche
forma di fuoco che pure aveva ridotto Sandro ad
un orrido tizzone umano?(...)"
Quel pezzo di cruscotto
sono riuscita a ritrovarlo nella foto ed è collocato sotto il cuscino in gomma
piuma intatto del sedile del piper dove stava seduto Marcucci, cuscino
non toccato dal fuoco e come potrete vedere sono ben visibili i due
tubicini di plastica intatti e flessibili, non fusi dal fuoco, uno
dei quali sembra sfiorare la chiusura lampo anch'essa ben visibile del
cuscino in gomma piuma.
Il particolare della foto
ingrandito potete vederlo a questo link:
http://www.mediafire.com/?ijm24jj2ajm.
Il
pezzo di cruscotto è a fianco del cadavere carbonizzato e senza arti di
Sandro Marcucci, chi fosse sensibile a tale terribile visione eviti di
guardare la fotografia.
Io vorrei che la guardassero questa foto
soprattutto i politici, i magistrati e capissero dopo 18 anni che il
caso Marcucci va riaperto il prima possibile impegnandosi in tal senso
ognuno per il ruolo che ricopre. Laura Picchi
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