a mio avviso e' anche plausibile che cercheranno di mettere una pezza temporanea non assegnando piu' ip pubblici dinamicamente agli "utenti domestici" bensi' confinandoli in isole nattate ma cmq dal momento che intenderanno pur sempre continuare ad erogare web application la migrazione ad ipv6 in ultima analisi si dovra' fare e verra' fatta.
il ritardo e' notevole e all'apparenza i tempi tecnici per fare una transizione decente non ci sono gia' piu' ma quando avranno finito di usare l'ultima classe ip disponibile, in linea con lo scadenzismo emergenziale che contraddistingue i piani industriali, i grandi operatori it e tlc infine si muoveranno, assoldando fornitori e un esercito di workers per compiere il miracolo, la migrazione ad ipv6 in qualche mese. ci sara' tanto lavoro per tutti :-)
sono 10 anni che se ne parla e' vero ma la risposta e' molto semplice, la migrazione ad ipv6 partira' quando saranno finiti gli ip.
la storia di fastweb e' un caso a parte nel senso che la scelta di far uscire gli utenti nattati dipende dal fatto che classi ip nella loro disponibilita' non ne avevano.
gaiar
----Messaggio originale----
Da: neural@???
Data: 20-gen-2010 22.46
A: <hackmeeting@???>
Ogg: Re: [Hackmeeting] ipv6 ora necessario?
> Nel giro di pochi
> anni ci ritroveremo una internet web only per fare solo browsing e
> magari usare qualche minchiata di web application. Tutto il resto sarà
> considerato una velleità per cyberterroristi.
> Con buona probabilità si consolideranno delle isole sempre più separate
> da internet (vedi cosa è successo con fastweb) e sarà un delirio di
> casini tra mille implementazioni di nat diversi più o meno restrittivi.
> Il mancato passaggio ad ipv6 è una disgrazia per tutti ed ormai non ci
> sono più i tempi tecnici.
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