Massimo Giaimo scrisse:
> autenticazione e privacy. C'è secondo voi il rischio che avvenimenti del
> genere possano essere sfruttati ingiustamente per mettere alla gogna
> strumenti del genere (non solo PGP, sto pensando anche a JBN, Bestcrypt,
> Truecrypt, Freenet, oppure server di remailer)?
Elettrico scrisse:
> ma permettimi una domanda: ma tu e tutti gli altri che fate queste
> specie di sondaggi, che ve ne fate poi?
Nessun sondaggio Elettrico, ma una semplice domanda messa in lista e la curiosità di sentire il parere di altre persone.
> cioè se io rispondo sì o no? che cambia? c'è secondo te bisogno di uno
> scienziato per ragionare sulla questione di cui sopra? perchè non
> mandare un contributo esprimendo il tuo pensiero invece di fare 'sto
> sondaggio via mail? ci devi scrivere un articolo per il giornalino della
> scuola? per repubblica?
Nessuno ha chiesto un sì o un no, leggi bene. E non credo neppure ci sia bisogno di uno scienziato per ragionare sulla questione ed esprimere un parere, basta solo un po' di voglia di _condividere_ idee. Tra l'altro con la mia domanda non ho assolutamente escluso un mio parere, che infatti arriva qualche riga più sotto.
> veramente non capisco il senso di "cosa pensate di", a chi si rivolgono
> a queste domande e se afferiscono di più ad una logica di terapia di
> gruppo ("adesso parliamo della vostra esperienza con l'altro sesso") o
> alla necessità di tirare fuori da qualcuno un paio di concetti buoni per
> uno scritto di basso livello.
La terapia di gruppo la faccio già con il mio cane la sera quando torno a casa, spiegandogli la necessità di combattere la sua dipendenza di salame e formaggio e di accontentarsi di commercialissime crocchette, ma non sono ancora riuscito a scambiare opinioni con lui riguardo a privacy e riservatezza.
Detto questo, credo che il rischio più grosso di avvenimenti come quello che mi ha spinto a iniziare questo post, sia la volontà del giornalista di fare notizia più sulla questione dell'uso di PGP come strumento che in questo caso permette di tenere nascoste da occhi indiscreti informazioni potenzialmente pericolose per la comunità (su repubblica la notizia viene pompata con un "trovato manuale del cyberterrorista"), che sulla questione vera e propria che è quella dell'arresto di due persone.
Come detto da Gufo Rosso:
> il pgp, gpg non sono altro che un implementazione di RSA "uso dei
> certificati"
> fa la stessa identica cosa, utilizzano un metodo un po differente
> mettere al bando la cifratura e' impossibile in quanto alcune comunicazioni
> di tutti i giorni devono essere cifrate (in francia e' vietata ma ci sono
> dei problemi
> anche li, poi un terrorista se ne frega delle leggi)
Ovviamente non è in pericolo la messa in bando in sè della cifratura, quanto piuttosto la diffusione capillare degli strumenti che permettono la cifratura come appunto PGP e GPG. E se questi strumenti, come già accaduto in passato, vengono accostati a situazioni d'uso come quella delle presunte nuove BR, è a mio modo di vedere un colpo basso alla diffusione verso la massa degli strumenti stessi.
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