[Mon 18/01/2010, ore 15:11] => Massimo Giaimo scrive:
> Su Repubblica è apparso oggi un articolo
> (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/18/news/nuove_br-1990036/)
> riguardante l'arresto di Manolo Morlacchi e Costantino Virgilio, due
> persone accusate di far parte delle nuove Brigate Rosse. Nell'articolo
> si fa riferimento all'uso di PGP come strumento per garantire
> autenticazione e privacy. C'è secondo voi il rischio che avvenimenti del
> genere possano essere sfruttati ingiustamente per mettere alla gogna
> strumenti del genere (non solo PGP, sto pensando anche a JBN, Bestcrypt,
> Truecrypt, Freenet, oppure server di remailer)?
se guardiamo cos'e' successo quando hanno arrestato Nadia Lioce
e qualche suo compagno, anche allora si parlo' di PGP, del palmare
crittato etc. La Lioce non gli ha mai dato la password, ma i suoi
compari pentiti si.
morale: bisogna saper scegliere bene sia il software che gli amici.
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