marijuana ha scritto:
> sono d'accordo.
> per quel poco che ho letto e se ho capito il senso della discussione vi
> dico che ci faccio io e un sacco di donne compagne su facebook. avete
> presente quel popolo di signore che aderiscono ad ogni petizione e che
> firmano qualunque cacata proponga repubblica?
> prima di facebook praticamente non sapevano usare un computer. a
> malapena avevano un indirizzo mail e sapevano scrivere un file di testo.
> il resto era fantascienza.
> facebook è una gran cagata per tutti i motivi che avete elencato e anche
> di più ma ci sono tante donne che non hanno neppure la più pallida idea
> di come si usa una mailing list e stanno lì a condividere link.
> raggiungerle è una impresa e tante non sono per nulla sceme. Se non le
> raggiungi e non dici loro le cose che ci interessa condividere come
> pretendi che sappiano?
secondo me il punto non è la privacy (che nessun social network), ma
proprio questo: che bisogna "raggiungere" le persone. oltre alla
privacy, fb ha il problema che le cose che ci metti dentro le vede solo
chi e' dentro fb: per esempio io non ho un account e non sapevo che
c'erano un account indymedia e un sacco di donne compagne. uso twitter e
non sono una neoluddista come man0, ma ogni volta che scrivo un
contenuto mi chiedo: queste cose che scrivo sono apertamente fruibili in
rete? con twitter o con friendfeed la risposta e' si', con fb no.
e io trovo deprimente che tutte queste donne compagne e queste "forze
rivoluzionarie" che fino a sei mesi fa non usavano la rete ora la usino
relegando i loro contenuti in un territorio recintato. la privacy si
puo' parzialmente tutelare facendo attenzione a quali contenuti si
pubblicano, ma se poi i contenuti pubblicati sono accessibili solo dai
membri di quella data comunità il problema secondo me non e' la privacy
e dovremmo informare questi novelli spiriti critici che fare politica su
fb e' come andare a fare una manifestazione dentro un teatro di
proprieta' di una multinazionale dove per partecipare si paga
l'ingresso, si passa sotto un metal detector e si consegnano tutti i
dati per entrare. e' questo il problema principale: non vi pare?
quanto all'alternativa, riflessioni simili le abbiamo gia' fatte ai
tempi del boom di myspace: la risposta l'ha data vecna all'inizio del
thread -- l'importante non e' il social network alternativo, ma la massa
critica. quindi sono d'accordo con chi ha detto che forse la soluzione
non sarebbe emulare gli strumenti esistenti ma farsi venire idee
innovative (quali possano essere, pero', io non ho idea). infine, per fb
e indymedia: benissimo se su fb si ripubblica il feed del newswire, ma
facciamo molta attenzione a non chiudere sotto chiave contenuti critici
autoprodotti.
ciao
obaz
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